In qualità di sponsor tecnologico Epson fornirà ai partecipanti del Bright Festival 19 videoproiettori e alcuni di essi sono interattivi.

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È partito il conto alla rovescia per il Bright Festival, la manifestazione culturale di Firenze che, dal 28 al 30 aprile alla Stazione Leopolda, valorizzerà e promuoverà i nuovi trend della creatività digitale con attività di educazione e spettacolo – realizzate in collaborazione con università, aziende e artisti da tutto il mondo – facendo vivere esperienze altamente immersive. Anche Epson sarà presenta alla manifestazione in qualità di sponsor tecnologico.

Declinato in quattro sezioni – Edu, Art, Music e Pro – l’iniziativa diventa un palcoscenico in cui Epson, in partnership con Service to Service (S2S), mostra nella sezione Art la propria tecnologia di videoproiezione in performance e show coinvolgenti.

La partecipazione al Bright Festival”, afferma Gianluca De Alberti, Head of Sales Video Projector di Epson Italia, “testimonia ulteriormente il ruolo guida di Epson nella videoproiezione. Siamo contenti di affiancare il team di professionisti che ha dato vita a questa manifestazione, offrendo agli artisti di dare forma alle opere grazie alle nostre soluzioni più innovative: installazioni immersive e spettacoli di arte digitale faranno vivere esperienze di forte impatto emozionale. Tutto questo grazie ai nostri videoproiettori che, essendo altamente versatili e performanti, consentono di realizzare molteplici tipi di installazione“.

La tecnologia Epson al Bright Festival

I 19 videoproiettori Epson utilizzati in 11 delle 18 installazioni presenti alla Leopolda sono diversi per tipologia e prestazioni: alcuni sono interattivi, per permettere ai visitatori di entrare in contatto diretto con le immagini proiettate. Altri sono a ottica ultra-corta, con il dispositivo posizionato a pochi centimetri dalla superficie di proiezione, per evitare che le ombre del pubblico oscurino parte dell’immagine. Altri ancora, infine, proiettano immagini su superfici ad angolo eliminando qualsiasi distorsione: una soluzione che permette di sfruttare al meglio gli spazi disponibili o di promuovere nuove modalità visive.

Tra le installazioni spicca la soluzione Epson con schermo a 360°: uno spazio circolare immersivo che permette agli spettatori di essere avvolti dalle immagini in movimento e di godere di una esperienza totale che, amplificandone l’impatto emozionale e partecipativo, li renderà partecipi della potenzialità della tecnologia applicata al mondo artistico.