E’ possibile certificare il luogo di sottoscrizione di documenti informatici come foto, video, audio e file di testo. Molti i settori che possono trarne beneficio

Firma Digitale: la chiave per la digitalizzazione documentale

InfoCert ha appena rilasciato la Firma Digitale Georeferenziata: da oggi, pertanto, è possibile non solo avere certezza di chi sottoscrive un documento (con la Firma Digitale), di quando l’operazione viene compiuta (con la Marca temporale) e del contenuto del documento sottoscritto e spedito (con Firma Digitale e PEC), ma anche certificare il luogo in cui il documento digitale è stato firmato. Una novità assoluta e ancor più rilevante se si pensa che i documenti digitali non comprendono solo i file di testo, ma anche foto, video, audio e così via. Questa innovazione frutto della intensa attività di R&D di InfoCert ha portato al rilascio di un brevetto sulla soluzione tecnologica e sui controlli per certificare il riferimento geografico. La soluzione si basa su un’app che può essere scaricata e installata dall’utente sul proprio smartphone o tablet.

La genuinità del dato geografico è garantita dal fatto che, mediante un client, esso viene prelevato in modo criptato alla fonte (sensori device). L’operazione di geolocalizzazione avviene localmente all’interno del device, senza uso di collegamenti internet che potrebbero alterare la lettura delle coordinate (così come viene automaticamente chiusa qualsiasi altra app che stia dialogando con il sistema GPS del dispositivo). Inoltre, il dato rilevato viene ulteriormente verificato incrociandolo con l’angolo di triangolazione delle celle GSM.

Gli ambiti di applicazione della firma georeferenziata sono davvero innumerevoli.

In campo assicurativo, ad esempio: in caso di sinistro, raccogliendo evidenze fotografiche, clienti o periti assicurativi potranno certificare data e luogo degli scatti, contribuendo alla prevenzione delle frodi.  O nel settore immobiliare, per attestare la presenza o le condizioni di edifici, terreni o locali in tempi e luoghi determinati. E, ancora, per le pubbliche amministrazioni che, analogamente, potranno impiegarla ai fini più diversi: dalla lotta all’abusivismo alla verifica dello stato di avanzamento di opere pubbliche e al conseguente controllo della relativa spesa. D’altronde, la georeferenziazione è preziosa anche in qualsiasi forma di visita ispettiva – pubblica o privata che sia – grazie al rilevamento fotografico o video “certificato” con cui attestare la situazione di strutture, il livello di manutenzione di macchinari o addirittura le condizioni sul posto di lavoro in un determinato luogo e momento. Utile in svariati casi di sopralluoghi e controlli in cantieri edili, luoghi di ristorazione o ospitalità, impianti industriali e così via, fino a qualsiasi altra realtà in cui sia fondamentale verificare o testimoniare la realizzazione di azioni o interventi remoti.

Anche il comparto dei Trasporti e delle Spedizioni può apprezzare i benefici derivanti dall’utilizzo di sistemi di georeferenziazione, ad esempio rendendo pienamente opponibile a terzi la prova di consegna di missive o plichi in un preciso luogo da parte di un corriere.  

E persino in ambito sanitario si aprono scenari interessanti, come per la reportistica certificata delle visite mediche di controllo, effettuate su richiesta dal datore di lavoro in caso di assenza per malattia di un dipendente, o per il controllo delle attività di operatori sanitari che devono erogare prestazioni domiciliari agli assistiti. E molto altro ancora…