Le soluzioni di videconferenza installate, migliorano l’efficienza organizzativa, riducono i costi dei viaggi e lo stress dei dipendenti

Datalogic, società italiana leader mondiale nei settori dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale, ha deciso di affidarsi a Cisco per far comunicare e collaborare le proprie sedi in tutto il mondo. Il quartier generale della società (in provincia di Bologna) e i centri di ricerca in Italia, Stati Uniti e Vietnam, per un totale di 30 sedi, sono ora collegati in TelePresence. Tutto questo per effettuare riunioni, colloqui di lavoro, sessioni di formazione e condividere documenti e informazioni.

Abbiamo avviato il progetto nel luglio dello scorso anno e completato l’implementazione in settembre, – sottolinea Giovanni Sgalambro, Group CIO & Head of Change Mgmt del Gruppo Datalogic – e possiamo già dire di aver risparmiato il 20% nel trimestre preso in esame”.

L’adozione della Telepresence ha coinciso anche con una riduzione delle trasferte, con un risparmio che “ha superato le aspettative iniziali, settate su di un saving del 10%,” precisa Sgalambro. “Quest’anno il piano prevede un’ulteriore significativa riduzione, grazie all’aggiunta  alla combinazione di soluzioni tecnologiche e policy viaggio, uno strumento di gestione dei viaggi integrato e di gruppo, che sarà esteso a tutte le sedi. In sintesi, anche se i benefici non dovessero risalire in toto alla TelePresence Cisco, è indubitabile che questa tecnologia sia l’elemento cardine di una strategia costante di riduzione dei costi viaggio”.

Se il personale si mettesse in viaggio tutte le volte che si rende necessario un meeting o un incontro di persona non solo i costi sarebbero altissimi, ma anche il risultato sarebbe deludente, con persone impegnate la maggior parte del tempo in aeroporto o sul treno, tempi di contatto minimi e stress elevato. Senza contare che il più delle volte organizzare meeting di persona richiederebbe tempi molto più lunghi: e questo si traduce in un impatto positivo anche sul processo decisionale che in questo modo si è effettivamente velocizzato, grazie all’interazione fisica, anche se virtuale.

Come manager di un team sparso dal Vietnam all’America Est e West, ho potuto constatare come la TelePresence aiuti a restare in contatto, come se fossimo in un unico ufficio,- aggiunge Sgalambro – ottimizziamo i tempi e la collaborazione è proficua. In questo senso considero riduttivo attribuire ai sistemi di videoconferenza il solo vantaggio di ridurre i costi; ritengo anzi che il vero valore di questi sistemi sia quello di migliorare il modo di lavorare rendendo più facile la vita delle persone e delle aziende”

Ma la qualità è imprescindibile: e deve essere eccezionale” precisa Sgalambro. Per un team internazionale, in particolar modo, la qualità audio è indiscutibile: aiuta tantissimo la comunicazione. E l’immagine, abbinata alla qualità audio, aumenta l’esperienza del meeting a partire dalla consapevolezza che la riunione sarà efficace e rapida e che si riusciranno a vedere e condividere i contenuti e aggiornare insieme i documenti, in maniera molto più rapida e semplificata rispetto a quanto non avvenga con le audio-conferenze.

Nella soluzione immersiva e con schermi da 42 pollici in su (MC200) è possibile condividere una presentazione ppt con una visione molto ampia e mantenendo anche l’immagine dell’interlocutore e questo “dà molte sfumature,” sottolinea Sgalambro: “ci si può specchiare nel collega, vedere la sua reazione, anche emotiva, cogliendone anche i messaggi del linguaggio corporale e capire al volo se il messaggio viene colto. Rispetto alle vecchie videoconferenze, in queste, basate su nuovi standard sono certamente la nitidezza dell’audio e dell’immagine che veramente fanno la differenza”.

Noi siamo un’azienda costruita sull’innovazione – conclude Sgalambro – e le tecnologie avanzate fanno parte del nostro DNA: le TelePresence sono diventate come un biglietto da visita che riassume e concretizza la nostra immagine di modernità, tanto che prevediamo di estenderne l’adozione a livello globale.”