L’obbligo della Commissione Europea al passaggio ai pagamenti istantanei intende dare una spinta all’economia. L’Italia è pronta al cambiamento.

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Rispetto ad altri Paesi nel mondo, quelli europei sono ancora indietro sull’implementazione dei pagamenti istantanei. In questo articolo conosceremo i vantaggi che porteranno all’economia e scopriremo a che punto sono Francia, Italia, Germania e Spagna in questa transizione.

ACI Worldwide, realtà mondiale di software mission-critical per la gestione dei pagamenti in tempo reale, ha annunciato il suo sostegno alle banche, agli istituti finanziari e agli esercenti che intendono conformarsi ed essere pronti di fronte all’imminente obbligo proposto dalla Commissione europea di adottare il sistema dei pagamenti istantanei, consentendo agli operatori di servirsi dei numerosi vantaggi dei pagamenti in tempo reale e, in definitiva, di tutelare la loro competitività in un mercato dei pagamenti che sta attraversando la trasformazione digitale e passando ai servizi real-time.

I servizi di pagamenti istantanei offerti da ACI

Con diverse possibilità di attuazione flessibile tra cui scegliere, ACI consente agli istituti finanziari di tutta Europa di collegarsi ai rispettivi sistemi nazionali o ai servizi paneuropei TIPS e RT1 per i pagamenti istantanei. La piattaforma Enterprise Payments Platform di ACI offre accesso e connettività ai servizi TIPS e RT1 a venti banche, rendendo possibili i pagamenti istantanei end-to-end attraverso connettività, elaborazione dei pagamenti e servizi a valore aggiunto, inclusa la protezione dalle frodi mediante intelligenza artificiale all’avanguardia.

In aggiunta, ACI ha lanciato di recente ACI Instant Pay in Europa e nel Regno Unito. Questo servizio consente agli esercenti di accettare pagamenti online, da dispositivi mobili e in negozio in tempo reale tramite una semplice integrazione via API con la piattaforma Payments Orchestration di ACI. Gli esercenti trarranno vantaggi notevoli dall’adozione dei pagamenti istantanei grazie all’eliminazione delle commissioni interbancarie, al bonifico istantaneo che rende immediatamente disponibile la liquidità e all’eliminazione delle contestazioni di addebito.

La regolamentazione proposta dalla Commissione Europea

Le banche di tutta Europa devono conformarsi alla legge proposta dalla Commissione Europea, che impone alle banche e agli istituti finanziari dei paesi dell’Area unica dei pagamenti in euro (SEPA) di offrire il servizio di pagamento istantaneo nell’ambito del programma Instant Credit Transfer di SEPA, a un costo uguale o inferiore a quello dei trasferimenti ordinari. La nuova regolamentazione intende far sì che i pagamenti istantanei possano dare nuova linfa alle economie europee. Si prevede che l’obbligo apporterà cambiamenti significativi come una maggiore partecipazione, un accesso semplificato, prezzi vantaggiosi e nuovi servizi a valore aggiunto per i consumatori e le imprese.

La Commissione europea vede nei pagamenti istantanei una via chiaramente efficace per sbloccare la crescita economica e promuovere l’inclusione finanziaria negli Stati membri. Le banche europee devono agire subito per conformarsi all’obbligo imposto dalla Commissione”, ha dichiarato Thomas Warsop, Presidente e Amministratore Delegato di ACI Worldwide. “I pagamenti istantanei contribuiranno a una maggiore competitività delle banche, dei fornitori di servizi finanziari e degli esercenti. Eliminano gli intoppi nei pagamenti, fanno circolare più liquidità e, in definitiva, aumentano la fidelizzazione dei clienti”.

Prime-Time for Real-Time 2023 – L’Europa si mostra in ritardo rispetto all’Asia e all’America Latina nell’adozione dei pagamenti istantanei

Dal rapporto Prime Time for Real-Time 2023 redatto da ACI emerge che le economie europee stanno perlopiù cercando di recuperare terreno rispetto ai paesi che stanno già vivendo una crescita economica grazie ai pagamenti istantanei. Secondo il rapporto, nel 2022 sono state registrate 195 miliardi di transazioni istantanee in tutto il mondo, con una crescita del 63,2% rispetto ai pagamenti dell’anno precedente.

Sebbene sia prevista una crescita significativa delle transazioni istantanee in Europa, con un aumento dai 13,2 miliardi del 2022 a 34,2 miliardi entro il 2027 a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 21%, la maggior parte dei paesi europei è in ritardo rispetto alle economie emergenti dell’Asia e dell’America Latina nell’adozione dei pagamenti istantanei.

Mentre l’India si conferma leader indiscusso dei pagamenti istantanei con il 46% di tutte le transazioni a livello mondiale, seguita da Brasile, Cina, Tailandia e Corea del Sud, nessun paese dell’UE è annoverato tra i primi 10 mercati mondiali per i pagamenti istantanei. Tra tutte le aree geografiche prese in esame, l’Europa ha il terzo livello più basso di pagamenti istantanei sul totale dei pagamenti elettronici (7%), ma è prevista una crescita con un CAGR stimato al 21% entro il 2027.

A ogni modo, il rapporto mostra anche che gli europei sono pronti al cambiamento. I portafogli per dispositivi mobili (wallet) sono sempre più diffusi: nel 2022 il 41% dei consumatori europei possiederà o utilizzerà un wallet rispetto al 31% del 2021 e al 12% del 2018. Al di fuori dei grandi mercati, quattro paesi europei – Paesi Bassi, Svezia, Finlandia e Danimarca – figurano nella Top Ten mondiale per la diffusione dei pagamenti istantanei tra i consumatori entro il 2027.

Il caso Francia, uno dei mercati che cresce di più in Europa

  • La Francia ha registrato 202 milioni di transazioni istantanee nel 2022 e si prevede che saranno 1,4 miliardi nel 2027, con un CAGR del 47,8%.
  • La Francia ha adottato il sistema SCT Inst nel 2018, implementando i pagamenti istantanei nella rete nazionale. SCT Inst è stato sviluppato dall’EPC con la finalità di creare una rete per i pagamenti istantanei all’interno dell’Eurozona, anche se l’evoluzione, almeno finora, verso una rete di pagamento istantaneo realmente paneuropea procede a rilento.
  • Nel 2022 i pagamenti istantanei rappresentano solo lo 0,5% del volume totale dei pagamenti.
  • L’obbligo della Commissione per i pagamenti istantanei e le norme UE sulla fatturazione dovrebbero imprimere una spinta sui mercati nazionali.

Il caso Italia: il contante regna sovrano, ma c’è un grande cambiamento all’orizzonte

  • L’Italia ha fatto registrare 364 milioni di transazioni istantanee nel 2022 e si stima che nel 2027 i pagamenti toccheranno quota 787 milioni, con un CAGR del 16,7%.
  • L’Italia è tra le poche nazioni che hanno adottato il sistema paneuropeo SCT Inst dal principio, nel novembre 2017. Nonostante la partenza in “pole position” e l’ampia partecipazione di banche e fornitori di servizi di pagamento (287 partecipanti a novembre 2022), l’adozione e l’utilizzo dei pagamenti istantanei sono cresciuti a rilento a causa della forte preferenza per il contante e delle commissioni più elevate inizialmente richieste dagli istituti finanziari.
  • Nel 2022 i pagamenti istantanei hanno raggiunto solo l’1,4% del volume totale delle transazioni di pagamento, mentre le transazioni cartacee si sono attestate al 71,5%. Le proiezioni indicano che la quota dei pagamenti istantanei salirà all’8,2% entro il 2027, con un’ulteriore accelerazione prevista dopo l’entrata in vigore dell’obbligo comunitario.

Il caso Germania: i pagamenti istantanei iniziano a guadagnare terreno

  • La Germania ha registrato 1,1 miliardi di transazioni istantanee nel 2022 e si prevede che nel 2027 si arriverà a 2,7 miliardi, con un CAGR del 18,9%.
  • La Germania ha adottato il servizio SCT Inst nel 2017, accedendo così al sistema di pagamento istantaneo paneuropeo. Oggi SCT Inst offre i pagamenti istantanei non solo agli istituti finanziari partecipanti in Germania, ma anche verso qualsiasi istituto partecipante in tutti gli altri paesi dell’Eurozona. Come avverrà in tutti i paesi che hanno adottato SCT Inst, l’obbligo della Commissione potrebbe dare la scintilla a un grande cambiamento.
  • A dispetto di queste possibilità all’interno dell’Unione, i pagamenti istantanei rappresentano solo una piccola percentuale del volume totale dei pagamenti e della spesa in Germania. Nel 2022 i pagamenti istantanei ammontavano al 2,5% del volume totale dei pagamenti, mentre le altre forme di pagamento elettronico rappresentavano il 66,4% e i pagamenti in contanti il 31,1%. Tuttavia, si prevede che l’uso del contante diminuirà del 10% rispetto alla quota di mercato totale entro il 2027.

Il caso Spagna: prevista una crescita record entro il 2027

La Spagna ha fatto registrare 364 milioni di transazioni istantanee nel 2022 e si stima che nel 2027 i pagamenti real-time toccheranno i 2 miliardi e 400 milioni, con un CAGR del 30,4%.

  • La Spagna ha lanciato il suo servizio nazionale di pagamenti istantanei Bizum nell’ottobre 2016, per poi adottare SCT Inst nel novembre 2017. La diffusione dei pagamenti in real-time è in graduale aumento, sostenuta da una partecipazione più viva di banche e istituti finanziari. Mentre Bizum includeva 32 partecipanti, SCT Inst è stato adottato da più di 90 banche in Spagna a novembre 2022.
  • La quota delle transazioni istantanee sul volume totale dei pagamenti elettronici aumenterà dal 2,6% nel 2022 all’8,2% entro il 2027.