La truffa dei diamanti da investimento, che ha coinvolto migliaia di risparmiatori, poteva essere evitata utilizzando la tecnologia Blockchain.
Andrea Tortorella, CEO di Consulcesi Tech, hi-tech company di Consulcesi Group, presenta un progetto destinato a innovare il settore: “Grazie alla blockchain Consulcesi Tech ha messo a punto una “carta di identità digitale del diamante” con un codice univoco a prova di falsificazione che garantisce la qualità, la provenienza e la liceità dei diamanti. In questo modo non ci saranno più dubbi o timori di essere frodati poiché al momento dell’acquisto ogni brillante sarà corredato di un file digitale contenente le informazioni su dove è stato estratto, dove è stato tagliato e quale percorso ha compiuto.”
Consulcesi Tech ha inoltre stipulato un accordo con Diamondschain, marketplace di scambio tra diamanti e criptovalute che consente di ottenere un bene reale in un contesto caratterizzato dall’immaterialità della moneta digitale. Anche in questo caso, comunque, fondamentale è il contributo della Blockchain: il deposito di diamanti certificati avverrà infatti attraverso la sottoscrizione di Smart Contract. Un’ulteriore garanzia per gli acquirenti, che avranno la certezza di operare in totale sicurezza e trasparenza, al riparo da truffe e raggiri.
Lo scandalo non ha coinvolto soltanto celebrità del calibro di Vasco Rossi e Federica Panicucci. Tra le vittime ci sono anche molti medici che si sono rivolti al network legale Consulcesi & Partners. Un’impennata di segnalazioni che non accenna ad arrestarsi: “Le indagini hanno fatto emergere una situazione opaca, nella quale le banche vendevano le pietre preziose a un valore doppio rispetto a quello di mercato e incassavano ingenti commissioni – fanno sapere dal network legale. Siamo pronti a far valere i diritti di chi lamenta di essere stato raggirato con un’azione legale che farà emergere la verità sull’accaduto.”