L’incubatore di startup digitali Made in Italy Digital Magics presenta Digital Magics Adriatico, ad Ascoli Piceno: la sua nona sede, in collaborazione con la società partner Hub21, polo scientifico, tecnologico e culturale.
L’obiettivo di Digital Magics Adriatico è sviluppare l’ecosistema dell’innovazione nelle Marche, Umbria, Abruzzo, Emilia Romagna e Molise: lanciando sul mercato startup innovative, creando network locali di aziende e investitori per sostenere i giovani talenti e le neoimprese digitali, organizzando iniziative, incontri ed eventi business per coinvolgere tutti gli attori della filiera del territorio.
Le regioni adriatiche del Centro Italia contano 1.726 startup innovative (893 in Emilia Romagna, terza regione per numero di startup; 357 nelle Marche, decima regione; 219 in Abruzzo; 189 in Umbria e 68 nel Molise) e 148 PMI innovative (77 in Emilia Romagna, 41 nelle Marche, 18 in Abruzzo, 11 in Umbria e 1 nel Molise).
Luca Scali, che vanta più di 20 anni di esperienza nell’e-commerce e ha fondato il primo osservatorio digitale italiano sulle operazioni di funding delle startup nel mondo, sarà il responsabile delle attività di Digital Magics Adriatico.
Con l’apertura della nuova sede, si rafforza la presenza dell’incubatore nelle regioni adriatiche del Centro e del Sud Italia. Dal 2016 con Digital Magics Bari – incubatore in partnership con L’Arancia, agenzia di comunicazione e consulenza marketing – Digital Magics presidia l’ecosistema dell’innovazione in Puglia e Basilicata.
“Continuiamo a puntare sul territorio e ad affiancare i talenti digitali italiani direttamente nei luoghi in cui nascono e sviluppano le loro innovazioni – ha dichiarato Gabriele Ronchini, fondatore e AD di Digital Magics. I distretti delle Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria e Molise rappresentano vere e proprie eccellenze in campo industriale e tecnologico, grazie al carattere e alla determinazione incredibili degli imprenditori. Con Digital Magics Adriatico vogliamo far nascere e crescere startup fino a farle diventare aziende di successo, coinvolgendo gli investitori e le istituzioni locali e innovando le imprese tradizionali grazie all’‘Open Innovation’. La nostra nuova sede va ad aggiungersi alle 7 sedi italiane e a quella di Londra, per l’espansione e l’internazionalizzazione delle nostre startup, e all’unico hub nazionale, che abbiamo creato con Talent Garden e Tamburi Investment Partners, per sviluppare il ‘Digital Made in Italy’.”
“L’alleanza con Digital Magics è un passo importante verso il consolidamento di mercato – dichiara Luca Scali, consigliere delegato di Hub21 e partner di Digital Magics Adriatico. Ascoli Piceno negli ultimi anni ha scalato le classifiche nazionali arrivando nel 2016 e nel 2017 al primo posto come provincia più innovativa d’Italia, e nel 2018 ha consolidato tale presenza con il secondo posto. Siamo pienamente al centro di un trend di crescita delle startup a livello internazionale e nazionale che è un mix di passione, vision, organizzazione con un’idea originale di partenza e tanto acume da parte degli investitori nel saper discernere, isolare e qualificare i punti di forza delle startup. La partnership con il principale player italiano ci consente di offrire al mercato un presidio puntuale e contenuti ad altissimo valore aggiunto. Penso in primis alla nascita e sviluppo di iniziative digitali, e più in generale alle startup, ma ancora nello sviluppo di soluzioni di ‘Open Innovation’, che ricordo essere un ambito in cui in Italia ancora il 70% delle imprese italiane non è ancora attivo e dove il 33% fatica a trovare nuovi progetti e talenti.”
L’Emilia Romagna è la terza regione d’Italia per numero di startup innovative e rappresenta il 9,1% del totale nazionale: 9797. Nella classifica italiana le Marche si posizionano al 10° posto (3,6% del totale). L’Abruzzo è al 14° posto (2,2%), l’Umbria al 15° (1,9%) mentre il Molise al penultimo posto (0,7%).
I dati a gennaio 2019 per settore di attività raccontano che, nelle cinque regioni adriatiche (Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria e Molise), sono oltre mille (1.137) le startup e PMI innovative che forniscono servizi alle imprese (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse, ricerca scientifica e sviluppo, servizi di informazione); 509 sono quelle legate all’attività dell’industria manifatturiera (fabbricazione di macchinari, computer e prodotti di elettronica, apparecchiature elettriche) e 74 al turismo.