Secondo l’Indice di Interconnessione Globale entro il 2021 crescerà dieci volte più di internet

interconnessione privata e diretta

Ogni azienda – in ogni settore, in tutto il mondo – sta vivendo un’accelerazione della trasformazione digitale: persone, software e macchine stanno creando e consumando dati più velocemente e in più sedi, spingendo le aziende verso l’interconnessione privata e diretta per rispondere alle loro complesse sfide di integrazione.

Secondo il Volume 2 dell’annuale Indice di Interconnessione Globale (GXI), uno studio di mercato pubblicato da Equinix che analizza lo scambio di traffico a livello globale, l’interconnessione, o lo scambio di traffico diretto e privato tra i principali partner commerciali, sta diventando il metodo de facto per le aziende di operare nel mondo digitale di oggi. L’Indice prevede che, entro il 2021, la larghezza di banda dell’interconnessione crescerà fino a oltre 8.200 Terabits al secondo (Tbps) di capacità, o l’equivalente di 33 Zettabyte (ZB) di scambio dati all’anno, un aumento notevole rispetto alla proiezione dell’anno precedente e dieci volte la capacità prevista del traffico Internet. Ciò rappresenta un tasso di crescita annuo composto quinquennale significativo (CAGR) del 48%, quasi il doppio del CAGR previsto del 26% del traffico IP globale.

In uno studio indipendente e separato, commissionato da Equinix, che ha coinvolto 139 aziende italiane di diverse dimensioni e operanti in vari settori, il 95% dei rispondenti ha dichiarato che la connettività istantanea e affidabile in tutto il mondo ha aperto nuove strade alla crescita e nuove opportunità per il proprio business. Un altro 58% ha affermato che l’interconnessione sarà significativamente o leggermente più importante per la propria organizzazione nei prossimi tre anni.

“Importanti tendenze macroeconomiche, tecnologiche e normative stanno convergendo per formare un’era senza precedenti di complessità e rischio, forzando l’integrazione di mondi fisici e digitali”, ha affermato Sara Baack, Chief Marketing Officer di Equinix, Inc. “Il Volume 2 dell’Indice di Interconnessione Globale ha rilevato che le aziende stanno risolvendo le proprie necessità digitali connettendosi direttamente ai principali partner commerciali attraverso l’interconnessione, in quanto le tradizionali forme di connettività non soddisfano i crescenti requisiti delle aziende moderne.”

“Nell’economia di oggi i dati assumono un ruolo sempre più fondamentale e questo è dimostrato dal fatto che la quasi totalità (94%) dei rispondenti allo studio indipendente che abbiamo commissionato prevede che il flusso di dati della propria azienda aumenterà nei prossimi tre anni. Non stupisce che il 90% delle aziende ritiene che questa crescita, e il valore che questa sarà in grado di generare, comporterà un aumento anche negli scambi di dati privati con clienti e partner,” ha dichiarato Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix Italia. “La recente espansione dei nostri data center a Milano è un chiaro segno di quanto sia importante per Equinix crescere nel mercato italiano, punto strategico per l’interconnessione. Il nostro intento è quello di continuare ad ampliare le nostre infrastrutture e offrire maggiori servizi per aiutare le aziende a estendere le proprie operazioni IT verso il confine digitale.”

Alcune delle principali tendenze macroeconomiche, tecnologiche e normative che hanno determinato la crescita dell’interconnessione nell’ultimo anno e che avranno un impatto sulla crescita futura includono:

  • Trasformazione digitale del business, che porta alla necessità di supportare interazioni in tempo reale tra persone, cose, location, cloud e dati per consentire l’acquisizione di valore. Almeno il 50% del PIL globale sarà digitalizzato entro il 2021, con una crescita in ogni settore trainata da offerte, operazioni e relazioni potenziate digitalmente.
  • Rischio legato alla sicurezza informatica, che espande il consumo di interconnessione man mano che le aziende si spostano sempre più verso lo scambio di dati privati per bypassare l’Internet pubblico e mitigare le minacce digitali, mentre i dati vengono distribuiti in un numero crescente di punti di vulnerabilità. Le violazioni su larga scala alla sicurezza informatica sono uno dei rischi più gravi che il mondo deve affrontare oggi e la portata della minaccia si sta espandendo drasticamente. Entro il 2021, si prevede che il costo globale delle violazioni della sicurezza informatica raggiungerà i 6 trilioni di dollari.
  • Gli ecosistemi di business, che stanno sperimentando un aumento nel mix di clienti, partner e dipendenti e richiedono la scalabilità degli ecosistemi digitali e dell’interconnessione. Si prevede che entro il 2021, le organizzazioni che utilizzano un mix di intermediari saranno più del doppio e che il coinvolgimento attivo con i mercati al di fuori di quello nativo dell’organizzazione sarà più che triplicato.

Lo studio ha rivelato che gli intervistati italiani ritengono che il crescente rischio di violazione della sicurezza informatica (55%), la possibilità di accedere ai network aziendali da remoto, in risposta alla domanda di lavoro flessibile (48%) e l’adozione di servizi cloud-based (47%) sono le tendenze tecnologiche che attualmente influiscono maggiormente sulla propria organizzazione. Un altro 47% ha affermato che la propria organizzazione sta già utilizzando l’interconnessione per connettersi a partner, clienti o dipendenti al fine di collaborare o scambiare dati. Le aziende italiane stanno attraversando un profondo processo di trasformazione digitale e questi risultati dimostrano la crescente necessità di infrastrutture e tecnologie in grado di sostenere questa tendenza.

Per acquisire valore digitale, le aziende dovranno supportare interazioni in tempo reale collegando in modo strategico i flussi di lavoro tra persone, cose, location, cloud e dati. Il Volume 2 del GXI identifica quattro classi di casi d’uso di interconnessione insieme a un modello di maturità IT. Adottati in combinazione, questi casi d’uso creano un’infrastruttura digitale pronta per le aziende di oggi:

  • Ottimizzazione di rete per ridurre la distanza tra utenti e servizi.
  • Multicloud ibrido per connettere e segmentare il traffico tra più cloud e infrastrutture private.
  • Sicurezza distribuita per implementare e interconnettere i controlli di sicurezza nei punti di coinvolgimento digitale.
  • Dati distribuiti per distribuire e collegare l’analisi dei dati in prossimità degli utenti.

Punti chiave

Il GXI offre una visione significativa delle differenze regionali su come la crescita della larghezza di banda dell’interconnessione sta accelerando in diverse regioni del mondo.

  • Europa: Il numero crescente di regolamenti che richiedono la conformità dei dati serve da catalizzatore per la crescita in Europa, con una crescita prevista CAGR del 48%, contribuendo a circa il 23% della larghezza di banda dell’interconnessione globale.
  • Stati Uniti: in qualità di primi fruitori del business digitale e quartier generale del maggior numero di imprese multinazionali, si prevede che gli Stati Uniti cresceranno con CAGR del 45%, contribuendo a oltre il 40% della larghezza di banda dell’interconnessione globale.
  • Asia-Pacifico: Grazie alla rapida urbanizzazione e in qualità di base per i maggiori fornitori di contenuti digitali, si prevede che l’area Asia-Pacifico crescerà con CAGR 51%, contribuendo a oltre il 27% della larghezza di banda dell’interconnessione globale.
  • America Latina: Le dinamiche e la crescente adozione del business digitale fanno prevedere per l’America Latina un CAGR del 59% CAGR fino a raggiungere i 755 Tbps di capacità installata, contribuendo a oltre il 9% della larghezza di banda dell’interconnessione globale.

Il GXI prevede anche la crescita della larghezza di banda dell’interconnessione per categorie di controparti, stimando il comportamento di interconnessione di ciascuna. Oltrepassando tutte le altre categorie, l’interconnessione tra imprese e cloud e fornitori di servizi IT è destinata a crescere del 98% all’anno fino al 2021, supportando le aziende nella creazione di nuovi servizi digitali e nella migrazione dei carichi di lavoro esistenti verso piattaforme cloud di terze parti.