Da studi commissionati da Ricoh emerge come nei prossimi 10-15 anni sarà più importante che mai garantire flessibilità sul posto di lavoro. La sfida sta nella gestione di una popolazione aziendale sempre più eterogenea per età e modalità lavorative.

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Alle imprese serve un nuovo profilo di dirigente, capace di ottenere il meglio da una popolazione aziendale molto eterogenea. Sono necessari manager che sappiano far crescere il personale in un ambiente appagante e siano in grado di scegliere per l’azienda sistemi e tecnologie adatti ad attrarre e trattenere i migliori talenti.

Anche il professor James Baron, esperto di gestione d’impresa e sociologia alla Yale University, ritiene che la flessibilità del lavoro debba essere accompagnata da iniziative per motivare i dipendenti e che si passerà dalla “gestione delle prestazioni” alla “gestione delle aspirazioni”.

Quel che è chiaro, come dice il professor Baron, è che la generazione Millennial sarà molto più concentrata delle generazioni precedenti su finalità ed obiettivi. Abituata ad avere accesso diretto a una grande quantità di dati, sa gestire con efficacia molte informazioni e, in genere, riesce a passare con maggiore rapidità da una attività ad un’altra. Questa generazione considera molto sfumato il confine tra vita privata e vita professionale  ed è pertanto più interessata alla possibilità di lavorare da remoto e con la libertà di orario.

“Le aziende più competitive dovranno capire come valutare, motivare, premiare e gestire le prestazioni di queste persone”, afferma il professor Baron. “E dovranno anche saper gestire una forza lavoro eterogenea”.

Le aziende europee avranno presto nuove priorità, le più importanti delle quali diventeranno il benessere dei propri dipendenti e la soddisfazione delle loro esigenze. Ad ogni modo non basterà abbracciare il concetto di flessibilità. Per realizzare un ambiente di lavoro davvero dinamico e collaborativo, in grado di attrarre i migliori talenti, occorre cominciare fin da ora a costruirne le fondamenta. L’ottimizzazione dei processi aziendali e l’adozione di nuove tecnologie sono pietre miliari dalle quali dipende il successo di un contesto flessibile.

Di David Mills, Chief Executive Officer, Ricoh Europe


[1] http://www.oxfordeconomics.com/my-oxford/projects/264283