Il 2023 è l’anno dell’edge computing in quanto capace di proteggere le infrastrutture cruciali e resiste alle minacce provenienti da attacchi zero-day e hacking dell’IoT.

Edge-Computing

Le minacce informatiche diventano ogni giorno più evolute e pericolose. Il perimetro di attacco si fa sempre più ampio e nascono, dunque, nuove esigenze di cybersecurity e di user experience. Garantire queste due cose diventa sicuramente impegnativo per le organizzazioni. In questi termini, Edgio, provider di soluzioni software edge-enabled, individua due dei cyber-pericoli più comuni che possono essere limitati grazie all’edge computing e fornire la migliore user experience possibile.

Gli attacchi zero-day hanno raggiunto nuovi livelli: l’edge computing è la risposta

Alcune delle minacce più importanti oggigiorno sono gli exploit di applicazioni zero-day, in cui gli hacker identificano una vulnerabilità nelle infrastrutture e la sfruttano per colpire le organizzazioni. Si tratta di attacchi massicci che possono essere difficili da individuare e molto pericolosi in termini di introiti e brand reputation. Ad esempio, nel secondo trimestre del 2022, gli attacchi DDoS verso applicazioni e reti sono aumentati rispettivamente del 72% e del 109%. Nell’ultimo decennio, circa il 40% degli attacchi ha avuto luogo solo nel 2021.

È ormai vitale investire in soluzioni e capacità, non solo per prevenire gli attacchi informatici, ma anche per rilevarli e rispondere ad essi. Investire in una rete edge distribuita e in una doppia soluzione WAF consente di testare nuove tecniche di mitigazione proteggendo facilmente l’intero network. Le organizzazioni che utilizzano soluzioni che rilevano le minacce tramite intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML), rispetto a quelle che non ne fanno uso, hanno potuto chiudere una violazione in un periodo di 74 giorni più breve, con un risparmio medio di 3 milioni di dollari in più.

I dispositivi IoT sono esposti maggiormente ai pericoli

Con i continui progressi dell’Internet of Things, i dispositivi connessi a Internet continueranno ad aumentare, concedendo opportunità senza precedenti per gli hacker. Con oltre 43 miliardi di dispositivi IoT, ora i criminali informatici hanno molteplici vettori di attacco da poter sfruttare globalmente. Alcuni Stati, addirittura, stanno introducendo misure più incisive per aiutare i consumatori a capire quali rischi sono connessi a specifici dispositivi IoT. Ad esempio, il governo britannico sta già vagliando il Product Security and Telecommunications Infrastructure Bill, che formalizza il precedente Code of Practice for Consumer IoT Security.

Non è semplice comprendere appieno il panorama degli attacchi e le opportunità per i criminali informatici. Si tratta di una sfida continua, in quanto i sistemi e le soluzioni continuano a evolversi man mano che cresce l’innovazione e quando le organizzazioni costruiscono la loro infrastruttura IoT. Tuttavia, spostare la sicurezza ai margini della rete può aiutare a filtrare i dati sensibili a livello locale e a inviare al cloud solo i dati IoT cruciali.

2023: l’anno dell’edge computing

“Nonostante la sua grande diffusione a livello mondiale, l’edge computing è ancora agli albori, e molti decision-maker non sanno che: trasferendo i workflow verso l’edge, le organizzazioni otterrebbero performance migliori, latenza ridotta, costi più bassi e maggiore scalabilità e affidabilità. Il futuro delle digital experience è nell’edge. L’utilizzo di questa tecnologia protegge le infrastrutture cruciali e resiste alle minacce sempre più ingenti provenienti da attacchi zero-day e hacking dell’IoT”, ha dichiarato Ajay Kapur, Chief Technology Officer di Edgio.

Un tempo si credeva che l’implementazione di una security completa avrebbe rallentato i processi e compromesso la user experience, ma non è così. Oltre il 40% di tutto il traffico Internet è costituito da traffico bot; quindi, bloccando i bot malevoli, gli utenti reali possono accedere al sito più facilmente e ottenere prestazioni migliori, poiché il sito non viene rallentato dalle richieste dei bot.

Che si tratti di combattere gli attacchi zero-day, di prepararsi alle nuove minacce IoT o di adottare nuove soluzioni edge, i prossimi anni vedranno davanti a sé molte minacce, ma al tempo stesso grandi opportunità da cogliere.