WithSecure pubblica i risultati del nuovo sondaggio sull’importanza della residenza dei dati per una gestione del rischio efficace.

Residenza dei dati

Secondo un sondaggio di WithSecure (precedentemente nota come F-Secure Business), player specializzato in cyber security, la maggior parte delle organizzazioni deve elaborare i dati nel proprio paese o nella propria regione.
L’indagine sulla residenza dei dati ha coinvolto oltre 3.000 decision maker IT, influencer IT e top management di organizzazioni di 12 Paesi diversi su una serie di argomenti relativi alla sicurezza IT, di rete e del cloud, tra cui la riservatezza dei dati della loro organizzazione e dei loro clienti.

Il 38% degli intervistati ha dichiarato di essere obbligato a trattare i dati nella stessa regione in cui opera e un altro 35% ha dichiarato di essere obbligato a trattare i dati nello stesso Paese.

L’importanza di elaborare i dati all’interno della propria regione è più comune nei Paesi europei, secondo le risposte di Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Regno Unito. Gli intervistati di Francia e Svezia si sono divisi equamente sulla necessità di trattare i dati nel proprio Paese o nella propria regione.

La residenza dei dati all’interno dei confini del proprio Paese, anziché di una regione, è più comune negli Stati Uniti e in Giappone. D’altro canto, in Canada (27%) e Norvegia (22%), il trattamento dei dati all’interno del proprio Paese è stato meno richiesto, evidenziando le differenze nei requisiti di residenza dei dati anche all’interno delle regioni.

Secondo Paul Brucciani, Cyber Security Advisor di WithSecure, gli obblighi di residenza dei dati possono essere legali, ma spesso sono considerati un modo migliore di operare per le aziende e dichiara: “La gestione dei rischi per la privacy dei dati in diverse parti del mondo è un problema per le organizzazioni. Oggi le persone si preoccupano maggiormente di come vengono utilizzati i loro dati: il modo in cui vengono raccolti, elaborati e consultati è una considerazione importante, indipendentemente dalle leggi locali. Garantire che i dati rimangano all’interno di un determinato Paese o regione è una strategia efficace di gestione del rischio e un potenziale punto di forza per le organizzazioni”.

Una delle sfide che riguardano la residenza dei dati o qualsiasi altra cosa legata alla sovranità tecnologica è trovare il modo per sviluppare tecnologie di livello mondiale limitando al contempo le fonti a un luogo specifico per una migliore responsabilità e trasparenza. Ecco perché, nel contesto europeo, dobbiamo mobilitare le risorse e le competenze che abbiamo e restare uniti contro le sfide tecnologiche attuali e future”, conclude Paul Brucciani.