Ecco quali sono i linguaggi di programmazioni che si sono piazzati nelle primissime posizioni

linguaggi di programmazione

I linguaggi di programmazione continuano ad evolversi e ad adattarsi alle diverse applicazioni in base a esigenze pratiche sempre nuove. Linguaggi come Python, C e Javascript sono da anni in cima alla lista dei linguaggi più utilizzati, ma questa particolare classifica è in divenire ed è influenzata da fattori come la frequenza d’utilizzo degli stessi per scrittura di codici o per la creazione di programmi e dispositivi. Allo stesso tempo ci sono quelli più insegnati all’interno dei vari percorsi formativi e quelli che sono più richiesti sia dalle persone che si affacciano al mondo della programmazione, ma anche quelli più ricercati dal mercato.

La classifica TIOBE (o TPC index), rappresenta un indicatore della popolarità dei linguaggi di programmazione stilata con l’utilizzo dei dati ricavati dai motori di ricerca Google, Yahoo! e MSN, tenendo in considerazione il numero di corsi dedicati agli stessi e il numero di professionisti che li utilizzano. Molti di questi linguaggi sono parte integrante dei corsi di coding organizzati da aulab, delle vere full immersion sui vari aspetti della programmazione, che puntano a un tipo di formazione innovativa e al passo con le esigenze delle nuove frontiere informatiche, quindi altamente spendibile nel mondo del lavoro in tantissimi ambiti. 

Ecco quali sono i linguaggi di programmazioni che si sono piazzati nelle primissime posizioni

1. C

Creato nel 1972 da Dennis Ritchie e Ken Thompson, questo linguaggio è divenuto uno dei più utilizzati in assoluto, soprattutto in sistemi di software come windows, linux e in parte anche iOS, ma anche nei software wireless per i dispositivi cellulare o per network che usano router o periferiche ethernet, oltre che per i microprocessori presenti in tantissimi device che usiamo giornalmente, dal banale tostapane alla TV. 

2. Java

Anche questo linguaggio è diffusissimo, la stima è di circa 7 milioni in tutto il mondo, ed è in uso in tantissimi dispositivi, soprattutto da quando le app e la gran parte dei sistemi Android lo utilizzano. 

3. Python

Al terzo posto in questa particolare classifica troviamo Python, uno dei linguaggi che vengono utilizzati per iniziare il percorso formativo dei futuri programmatori. È stato lanciato nel 1992 ed è stato pensato in modo da renderlo relativamente semplice da capire e da scrivere in modo da garantire uno sviluppo rapido ed efficace.  I suoi ambiti applicativi vanno dalle applicazioni web sino all’intelligenza artificiale

4. C++

Per C++, quarta piazza, dopo aver conservato regolarmente un posto nel podio nell’ultimo decennio e oltre.  Si tratta di linguaggio di programmazione orientato agli oggetti sviluppato da Bjarne Stroustrup nel 1983 come un miglioramento del linguaggio C, con applicazione che va dallo sviluppo mobile agli ambienti scientifici e al gaming

5. C#

Top five per C++, linguaggio nato agli inizi del nuovo millennio, usato globalmente da quasi 7 milioni di persone soprattutto nel mondo del gaming, ma anche nell’ambito delle applicazioni per Windows, console e dispositivi mobili.

6. JavaScript

Con oltre 25 anni alle spalle, JavaScript continua ad essere uno dei linguaggi più usati e conosciuti. La sua nascita risale al periodo in cui internet muoveva i suoi primi passi ed è per questo che non esistono pagine web che non abbiano almeno una componenti scritta in JavaScript. Viene usato spesso per aggiungere animazioni, player video o giochi per browser.

7. PHP

Un linguaggio che ha raggiunto il picco massimo della sua diffusione nel 2010 e che da allora non è riuscito ad accrescere la platea dei suoi utilizzatori. Tanti gli utilizzi che se ne possono fare, ma soprattutto all’interno della programmazione web, per la gestione ad esempio di contenuti dinamici e database all’interno di un sito.

8. R

Nel giro di neppure un anno R è stato in grado di guadagnare ben 7 posizioni nella classifica TIOBE. Questa crescita è legata soprattutto al suo utilizzo da parte degli ingegneri delle informazioni, per lo sviluppo di software statistici e pacchetti per l’analisi dei dati.