Cambium Networks collaborerà con Facebook per aiutare imprenditori e operatori a offrire connettività alle comunità locali in regioni del mondo in cui l’accesso a internet è difficoltoso o assente.

Allarme internet

Cambium Networks è uno dei primi vendor di infrastrutture Wi-Fi a certificarsi per l’ecosistema Express Wi-Fi, lanciato da Facebook. Si tratta di un programma che permette ai produttori di distribuire access point compatibili con Express Wi-Fi, una soluzione che consente agli operatori e imprenditori locali di offrire connettività veloce e affidabile in spazi pubblici.

L’obbiettivo non è solo quello di offrire connettività a chi non ne dispone, ma anche di supportare gli imprenditori locali nella costruzione di un loro business. Express Wi-Fi è attualmente operativo in India, Indonesia, Kenya, Nigeria e Tanzania.

Guy Mordecai, Product Lead di Express Wi-Fi in Facebook ha dichiarato: “Siamo entusiasti di lanciare il programma Express Wi-Fi Certified e di avere con noi tra i primissimi partner Cambium Networks. Attraverso la collaborazione con i maggiori vendor di infrastrutture Wi-Fi ci auguriamo di espandere l’ecosistema di Express Wi-Fi e accelerare i processi innovativi per creare un modello di business sostenibile in grado di assicurare connettività Wi-Fi veloce e affidabile su larga scala. Siamo orgogliosi dei progressi ottenuti grazie alla collaborazione con Cambium Networks sin dalla nascita del programma.”

Atul Bhatnagar, Presidente e CEO di Cambium Networks, ha sottolineato: “Il programma Express Wi-Fi Certified ci vede partner naturali dell’iniziativa, data la nostra decennale esperienza nella progettazione e produzione di infrastrutture wireless robuste ed efficaci, utilizzate in tutto il mondo. Perfettamente in linea con la nostra missione di portare ovunque connettività efficace col miglior rapporto tra prestazioni e costi, siamo orgogliosi di poter collaborare con Facebook attraverso la nostra soluzione cnPilot. Proseguiremo in questo impegno e invitiamo le comunità tecnologiche, finanziarie e i governi ad unirsi a questo sforzo per connettere 3,8 miliardi di persone oggi prive di accesso a internet.”