Rispetto ad altri Paesi, i nostri connazionali risultano informati, appassionati alle novità digitali e consapevoli del valore dei propri dati online

[section_title title=Italiani e tecnologia: grande sintonia – Parte 2]

Tra gli altri risultati del report Digital Trends 2015 figurano:

Wearable e Internet of Things

Le persone nel mondo dimostrano un interesse crescente per le app e i dispositivi di tracciamento dei dati: tre quarti dei partecipanti (il 74%) usa tecnologie indossabili – un incremento del 13% rispetto al 2013 -e più della metà (il 60%) è interessato all’Internet of Things.

Nonostante lo sviluppo registrato, le persone ammettono di non sapere con certezza come utilizzare queste tecnologie per migliorare le proprie prestazioni: meno di un terzo (il 28%) le usa per definire attività e obiettivi, mentre un altro terzo (ancora il 28%) afferma di non aver mai utilizzato i dati così ottenuti.

Servizi per una gestione dei dati semplificata

Le persone devono confrontarsi con una mole crescente di informazioni e sono sempre più alla ricerca di strumenti che li aiutino a individuare i dati più pertinenti: quasi due terzi (il 63%, con un incremento dell’8% rispetto al 2013) sono interessati a una tecnologia che in futuro possa offrire un servizio di questo tipo, nel nostro Paese ben il 79% dei rispondenti.

Di fatto, si registra un aumento dell’attenzione verso tecnologie in grado di proporre suggerimenti e raccomandazioni su nuove esperienze, nuove connessioni e nuove cose da fare in base ai propri interessi personali: dal 50% del 2013  si è passati al 53% . In Europa con il 65% l’Italia è seconda solo alla Russia 66%.

Inoltre, con l’aumentare della quantità di dati archiviati online, le persone cercano assistenza nella gestione delle informazioni. L’interesse per i servizi digitali in questo contesto è aumentato di 7 punti percentuali rispetto al 2013 (dal 73% all’80%), ma il proprietario dei dati pretende di avere il controllo finale: il 57% nel mondo e il 64% in Italia desidera poter stabilire il tempo di permanenza online delle informazioni condivise.

Esperienze unificate

Le persone non vogliono una separazione tra le proprie esperienze nella vita reale e quelle online. Cresce l’attenzione per una generazione futura di servizi digitali che consenta di avere la stessa esperienza sia online sia offline (il dato è salito al 53%  rispetto al 50% del 2013 e nel Bel Paese si attesta al 62%).

Prodotti e servizi personalizzati

Le persone sono interessate a plasmare e a progettare prodotti e servizi in base alle proprie esigenze e ai propri interessi: il 55% degli intervistati è pertanto più propenso ad acquistare da un’azienda che consenta di avere un ruolo attivo nella personalizzazione dei prodotti. In Italia questa preferenza sale al 64%.

Il richiamo dei social network come “un’unica soluzione valida per tutto” perde terreno, poiché le persone usano canali digitali diversi e specializzati, più adatti alle esigenze e alle attività specifiche di un dato momento (incremento dal 41% del 2013  al 48% di oggi).