Meta presenta uno studio per comprendere il potenziale economico del metaverso ed esaminare le opportunità economiche da esso offerte.

Metaverso

Si parla da tempo di metaverso e delle tecnologie ad esso correlate. Dopo un po’ di diffidenza nei confronti di questa tecnologia che si trova ancora nelle prime fasi del suo sviluppo, è già possibile vedere il suo potenziale in settori come quello dell’istruzione, del gaming, del benessere e del commercio. Queste opportunità, e altre che emergeranno con la progressiva adozione di questa tecnologia – aprendo nuovi mercati e modelli di business, creando modi migliori di lavorare e trasformando la formazione e lo sviluppo – sono al centro di una ricerca che stima il potenziale economico del metaverso in tutto il mondo, inclusa l’Italia.

Secondo lo studio “Il metaverso e l’opportunità per l’Unione Europea”, il potenziale impatto economico del metaverso in Italia potrebbe raggiungere i 28-52 miliardi di euro entro il 2035, attraverso la crescita delle competenze digitali nel nostro Paese.

Le politiche pubbliche stanno infatti incentivando l’adozione di tecnologie avanzate, e sono già stati osservati casi significativi di utilizzo del metaverso.

La digitalizzazione in Italia

Pur essendo la terza economia dell’Unione Europea, il livello di digitalizzazione dell’Italia è basso rispetto agli altri Stati membri: il nostro Paese occupa infatti il 18° posto tra i 27 Paesi presenti nell’indice DESI 2022. Mentre, la connettività in Italia è migliorata in modo significativo negli ultimi anni, ed è cresciuto l’utilizzo della VHCN.

L’Italia si colloca, inoltre, al 25° posto tra gli Stati membri dell’UE per competenze digitali delle persone. Meno della metà della popolazione del nostro paese possiede infatti competenze di base, e la percentuale di laureati specializzati in ICT è la più bassa dell’UE, pari all’1,4%. Il Governo italiano ha quindi annunciato una Strategia nazionale per accrescere le competenze digitali, con ambiziosi traguardi da raggiungere nell’ambito dell’istruzione, delle competenze specialistiche e dell’e-government per raggiungere gli obiettivi del Decennio digitale dell’UE.

Il tasso di adozione dell’IoT (Internet of Things) da parte delle imprese italiane è stato superiore a quello dell’UE, e la VR ha registrato in Italia livelli di adozione simili al resto dell’UE. Questo nonostante il rating dell’Italia per preparazione al digitale e l’ambiente imprenditoriale siano inferiori rispetto alla media dell’Unione Europea, e il supporto dell’ecosistema nazionale sia ancora in fase di sviluppo.

L’adozione del metaverso in Italia

L’Italia mostra molteplici segnali di adozione delle tecnologie del metaverso in questa fase di sviluppo delle sue basi e del suo ecosistema. La pubblica amministrazione in Italia si sta digitalizzando attraverso il Piano di rilancio e resilienza, con uno stanziamento di 6,1 miliardi di euro. Questo sta portando a cambiamenti che saranno decisivi per il successo del metaverso in Italia, come l’introduzione di un ambiente cloud per la pubblica amministrazione, il miglioramento degli standard di interoperabilità dei dati e il rafforzamento del monitoraggio e della gestione delle minacce informatiche nell’ecosistema digitale nazionale.

Il metaverso in Europa

Oltre all’Italia, il report ha anche esaminato le opportunità economiche offerte dal metaverso in tutta l’Unione Europea. La ricerca dimostra che l’UE ha tassi relativamente elevati rispetto all’adozione di tecnologie come la Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale – con tassi nell’UE (10%) superiori a quelli degli Stati Uniti (9%) – da parte delle imprese, e ha già solide basi digitali nel quadro della visione del decennio digitale della Commissione europea.

Le esperienze legate al metaverso sono già in fase di realizzazione in tutti gli Stati membri, e permettono di creare valore in una vasta gamma di settori: i retailer dell’UE stanno già studiando come connettersi con i consumatori nel metaverso. In UE gli agricoltori stanno già sperimentando come la tecnologia del metaverso possa migliorare la loro produzione, mentre le case automobilistiche europee stanno sviluppando sistemi basati sulla VR per progettare e riorganizzare le loro aziende e i sistemi di formazione per migliorare la sicurezza e l’efficienza. Secondo l’indagine, uno sviluppo continuo ed efficace del metaverso potrebbe generare tra i 259 e i 489 miliardi di euro all’anno per il PIL dell’UE entro il 2035, pari all’1,3%-2,4% del PIL mondiale.

Il ruolo delle imprese e delle competenze digitali

Secondo la ricerca, la realizzazione di un effettivo potenziale nell’UE dipenderà, dal miglioramento della potenza di calcolo, dell’accelerazione dello sviluppo delle competenze digitali e dalla riduzione del divario di competenze all’interno della regione. Garantire che le imprese europee siano tecnicamente pronte ad abbracciare il metaverso e facilitare l’apertura dell’ecosistema tra le piattaforme e i mondi digitali per garantire che i consumatori possano muoversi liberamente tra di essi, sono alcune delle misure che potrebbero aiutare l’UE a sfruttare al meglio il potenziale economico del metaverso.

Il metaverso sarà costituito da tecnologie, piattaforme e prodotti realizzati da diverse aziende, che apriranno nuove, incredibili opportunità creative e commerciali in Italia e in tutto il mondo. Come dimostra questa ricerca, l’impatto economico di queste tecnologie sarà decisamente reale. Per questo, valorizzare il potenziale delle tecnologie del metaverso è di fondamentale importanza e ciò si potrà realizzare solo attraverso l’impegno e la cooperazione di numerosi soggetti coinvolti, tra cui aziende tecnologiche, mondo istituzionale e società civile“, ha dichiarato Luca Colombo, Country Director di Meta in Italia.