Raddoppiano rispetto al 2013 le piccole e medie imprese che individuano nelle nuove tecnologie un’opportunità per affrontare la crisi economica

Le aziende italiane che identificano le nuove tecnologie come un’importante opportunità di sviluppo per il proprio business sono raddoppiate rispetto al sondaggio svolto nel 2013  da  Zurich sulle Pmi, passando dal 5% al 10%. Smartphone e tablet sono percepiti come driver strategici per raggiungere una clientela sempre più numerosa: in generale il mondo del web viene visto come una grande opportunità per sviluppare nuovi canali di business e intrattenere rapporti commerciali con l’estero.

Trovare nuovi segmenti di clientela è una delle più importanti opportunità identificate dalle Pmi italiane per uscire dalla crisi e risultano in crescita anche le aziende che avvertono nell‘espansione verso mercati esteri un’occasione per sviluppare nuove strategie e ampliare la propria attività.

Resta invece invariata la percentuale di imprese che considera il cambiamento normativo/legislativo una condizione favorevole per lo sviluppo, mentre aumentano in Italia, come a livello globale, le piccole medie imprese che non vedono alcuna opportunità di crescita.

Il sondaggio dal punto di vista internazionale

Qui lo scenario è più diversificato: si confermano ai primi posti come driver di crescita  l’identificazione di nuovi segmenti di clientela, e la riduzione dei costi e delle spese. Fanno eccezione solo Hong Kong e Taiwan che avvertono come prima opportunità anti-crisi la diversificazione della gamma di prodotti e servizi. Altre differenze interessanti a livello globale si riscontano sull’attesa di un cambiamento normativo che in alcuni paesi come Austria, Italia e Germania è considerato una delle migliori chance, mentre in altri come Irlanda, Messico e Svizzera, è uno dei meno menzionati.

Riguardo il sondaggio svolto nel 2013, Marco Delpino, Head of Market Facing Underwriting di Zurich in Italia, ha così commentato: “I dati raccolti nell’indagine evidenziano come le Pmi a livello globale identifichino driver di crescita strategici molto diversi tra loro sia per Regione, sia per i singoli Paesi presi in considerazione. Comprendere queste differenze è fondamentale per una corretta ed efficace offerta di protezione assicurativa e diventa strategico riuscire ad analizzarle a livello di singolo Paese”.