Non solo consumi energetici ridotti ma Accenture FAST, grazie alla partnership con Pure Storage, migliora anche la Customer Experience.

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Pure Storage, marketer di tecnologie e servizi di data storage avanzati operante a livello mondiale, ha supportato Accenture FAST (Financial Advanced Solutions & Technology), il polo di Accenture dedicato ai Financial Services, a ridurre drasticamente il proprio impatto ambientale migliorando contemporaneamente prestazioni ed efficienza.

Le esigenze di Accenture FAST

Il nostro ambiente IT utilizzava una soluzione storage basata su tecnologia flash che, a un certo punto, ha iniziato a presentare malfunzionamenti periodici provocando il freeze dei sistemi e il conseguente fermo dell’attività”, ricorda Emanuele Meloni, Infrastructure Architecture Lead della società. “Le conseguenze di questi blocchi si facevano sentire anche successivamente al ripristino operativo causando il disallineamento dei sistemi di disaster recovery”.

Il precedente vendor di Accenture FAST, non riuscendo a fornire una risposta determinante e risolutiva a questi inconvenienti, aveva raddoppiato l’infrastruttura fisica nel tentativo di sopperire ai problemi attraverso la ridondanza dei sistemi. Un modo per alleviare solo parzialmente una situazione ormai insostenibile, annullando oltretutto i vantaggi di riduzione degli spazi e dei consumi energetici che sono una caratteristica rappresentativa della tecnologia flash applicata negli ambienti storage.

La risposta di Pure Storage

La soluzione fornita da Pure Storage non solo ha riportato la regolarità e l’affidabilità nel funzionamento della componente storage all’interno dell’ambiente IT di Accenture FAST, ma ha migliorato anche i KPI di sostenibilità riducendo ulteriormente i consumi di energia del 75% e lo spazio fisico impegnato del 65% nonostante provenisse già da una soluzione basata su tecnologia flash.

Questi valori, che hanno avuto come conseguenza un abbattimento della nostra impronta di CO2 pari al 65-70%, si traducono in importanti risparmi sui costi tali da riflettersi addirittura sui forecast finanziari della società, quindi con un contributo rilevante sulla nostra bottom line“, evidenzia Emanuele Meloni. “Insieme a Pure Storage abbiamo delineato un piano di slittamento delle risorse affinché l’intera migrazione dei sistemi e dei dati potesse essere completata prima possibile nell’arco di una sola notte“.

Inoltre, i passaggi dell’intera operazione sono stati condivisi con i clienti allo scopo di garantire piena trasparenza considerando la criticità delle attività svolte.

Con Pure, Accenture FAST ha anche ottenuto una importante riduzione nel volume dei dati grazie a un rapporto di deduplica di 4:1 sui sistemi di produzione e addirittura di 6:1 sul sistema di disaster recovery. Anche la produzione dei report, tanto necessari al team interno quanto ai clienti della società, è diventata immediata grazie alla app Pure1.

Ulteriori sviluppi sono previsti in futuro: essendo cloud-ready, la nuova infrastruttura basata su Pure Storage consentirà infatti ad Accenture FAST di uscire dall’ambito on-premises nei tempi e nei modi desiderati.