Confindustria riscontra una notevole ripresa dovuta alla crescita della domanda estera

Ripresa post-pandemia: gli imprenditori italiani sono ottimisti

Squinzi, ospite d’onore al “progetto Building”, l’evento incentrato sul ruolo della tecnologia all’interno dell’edificio moderno, annuncia la capacità di un settore che mira a valorizzare le singole innovazioni puntando all’integrazione e al dialogo delle tecnologie più innovative.

Dopo un aumento delle immatricolazioni di auto, anche la compravendita di immobili mostra dei segnali di crescita. A mancare è una ripresa più convincente della domanda interna e una conseguente uscita dalla deflazione ma diversi segnali lasciano presagire ad una dinamica positiva.

“Tra tutti gli indicatori quello che ci incoraggia di più è la ripresa dell’occupazione con 93mila nuovi occupati a Dicembre e 11mila a Gennaio” Dichiara Squinzi “il fatto che queste tendenze si siano evidenziate già prima delle leggi di stabilità è indice evidente della ripresa produttiva”.

Per Confindustria le tante aspettative riposte dal governo si stanno rivelando corrette, la domanda estera risulta in accelerazione grazie a un favorevole andamento dei tassi di taglio, cresce anche la fiducia dei consumatori, inoltre, Il fatto che tali tendenze si siano evidenziate già prima della legge di stabilità è indice evidente della ripresa produttiva, riscontrate anche nelle 76mila domande presentate all’INPS per fruire dei benefici delle assunzioni a tempo indeterminato indicano un’orizzonte temporale più esteso che non si limita al breve termine.