Impresoft ha presentato un programma formativo che coinvolge l’ecosistema di clienti, partner, dipendenti per estendersi fino al mondo delle università – per la selezione dei nuovi talenti.
Come previsto anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la formazione, in particolare sulle competenze digitali, rappresenta un tassello indispensabile per l’innovazione del nostro Paese. Un tema particolarmente sentito dalle aziende che, come Impresoft Group, accompagnano i clienti nella trasformazione digitale e che affrontano la sfida non solo di formare le proprie risorse interne, perché siano sempre aggiornate su tecnologie in continua evoluzione, ma di creare un ecosistema in grado di promuovere la conoscenza e l’innovazione anche con clienti e partner.
Impresoft Gruppo si pone di raggiungere questo obiettivo non solo formando sulle nuove competenze tecnologiche ma anche aiutando il Canale a estendere i servizi e, non ultimo, riuscendo a reclutare talenti da valorizzare e far crescere in azienda a fronte di una difficoltà sempre maggiore nel reperire i profili professionali necessari per supportare la competitività del Paese.
Se infatti, per l’Italia l’Istat prevede una crescita del Pil sostenuta sia nel 2021 (+4,7%) sia nel 2022 (+4,4%), è altrettanto vero che le aziende oggi faticano a trovare candidati che possiedano le competenze di cui le organizzazioni necessitano, soprattutto in ambito digitale. Come evidenzia l’ultimo rapporto annuale Excelsior promosso da Unioncamere e Anpal, sono tra i 210mila e 267mila i lavoratori con competenze matematiche e informatiche per i lavori digitali che le aziende cercheranno nell’arco di 5 anni (2019-2023) e tra questi in particolare esperti nell’analisi dei dati (data scientist) e nel campo della sicurezza informatica e dell’intelligenza artificiale. Circa un’azienda su quattro (23%), però, dichiara di non essere riuscita a trovare profili STEM adeguati, come riporta uno studio della Fondazione Deloitte di luglio 2020, e in Italia solamente uno studente universitario su quattro è iscritto a facoltà STEM.
Su queste premesse nasce la volontà di Impresoft Group di realizzare un programma di formazione strutturato e flessibile, che prevede per tutte le aziende del gruppo attività classiche di formazione in aula con trainer qualificati ma anche nuove modalità da remoto.
“Oggi la trasformazione digitale ci impone di lavorare sui processi anche in ambito formativo per creare il giusto ecosistema che permetta alle persone di potersi costantemente formare”, spiega Christian Parmigiani, CEO 4WardPRO e Brand & Communication di Impresoft Group “Unendo la formazione classica alle nuove modalità siamo in grado di abbracciare qualsiasi esigenza, sia in termini di preparazione tecnica che come supporto a progetti di trasformazione digitale che abbiano al centro il valore fondamentale della componente umana”.
Attraverso la piattaforma proprietaria di e-learning in modalità self-service LMS – Learning Management System, il Gruppo mette a disposizione del personale, dei clienti e dei partner non solo risorse specifiche, come video e tutorial per la formazione tecnologica, ma anche una library dedicata alle soft skill, con ad esempio suggerimenti per la gestione efficace del proprio tempo, per organizzare al meglio i meeting e altro ancora.
Alla luce della crescita esponenziale di Impresoft Group nel corso degli ultimi 18 mesi, che ha visto globalmente l’ingresso di 84 nuovi collaboratori, tutte le società del Gruppo hanno avviato importanti iniziative focalizzandosi su ambiti specifici, ma condividendo l’approccio comune alla valorizzazione dell’ecosistema delle competenze.
Formula Impresoft, la Capogruppo, da inizio anno ha investito sull’inserimento di ben 30 nuove risorse (pari a circa il10% del suo organico) per ampliare il team dedicato alle relazioni con i clienti (sales manager), ma anche per rinforzare le fila di coloro che supportano la digitalizzazione dei processi del cliente e il miglioramento continuo delle funzionalità delle soluzioni.
Nel 42% dei casi sono stati assunti giovani laureati (62% STEM) alla prima esperienza all’interno dell’organizzazione, che sono stati affiancati ai consulenti senior al fine di accelerare il loro percorso di crescita professionale.
Nel primo semestre dell’anno, inoltre, è stato varato il piano di formazione legato al Fondo Nuove Competenze istituito dall’ANPAL. Un’attività consistente, che ha coinvolto l’80% del personale e il 100% delle figure ad alta specializzazione (consulenti tecnici e funzionali, sales manager e product expert, specialisti della comunicazione, full stack developer e software architect), per un investimento totale che ha superato le 8.500 ore/uomo.
I corsi hanno visto la partecipazione dii docenti dell’Università di Bologna, per aggiornare i team R&D su tematiche avanzate di linguaggio e architettura, esperti di processo per approfondire la conoscenza su temi specifici dell’offerta al cliente (come il lean manufacturing, il just in time, l’activity based costing, il kanban e l’heijunka) e, infine, di esperti di comunicazione su temi come il neuromarketing.
In un’ottica di valorizzazione dell’intero ecosistema, l’investimento in formazione di Formula Impresoft non si limita ai collaboratori, ma si estende ai partner, consolidati e di recente acquisizione, e ai clienti con l’obiettivo di colmare quel gap di competenze tecnologiche tra cliente e fornitore che un mercato fluido e sempre più digitale ha reso oggi più marcato.
4wardPRO ha dedicato una business unit proprio ai temi dell’adoption tecnologica, change management e learning, oltre che essere un centro di formazione certificata – parte del network PCSNET, che conduce attività formativa ed esami per le proprie risorse e per conto terzi.
Il supporto formativo necessario ai processi di innovazione è quindi un valore aggiunto che l’azienda porta nella value proposition del gruppo chiamata UniQa, come pilastro fondamentale per ottimizzare il ritorno sull’investimento. L’approccio in cui crede l’azienda, infatti, è che non basti semplicemente introdurre la tecnologia ma serva accompagnare le persone e le organizzazioni verso un utilizzo virtuoso, rivedendo i processi, i modelli lavorativi, di comunicazione e di collaborazione.
Nel 2020 4wardPRO ha formato oltre 3.300 persone, prevalentemente online a causa della pandemia. Anche 4wardPRO, come le altre entità del Gruppo, può contare su una crescita significativa dell’organico con 13 nuove persone assunte da inizio anno, oltre che su un costante rinnovo e incremento delle certificazioni dell’organico in forze (oltre 150 esami di certificazione su tecnologie core proposte ai clienti eseguiti negli ultimi 12 mesi) e cerca nuovi esperti sulle tecnologie cloud e profili che oltre alle competenze tecnologiche possiedano una visione dell’evoluzione del business e sappiano aiutare i clienti nel fare emergere bisogni non espressi. Nel 2021 è previsto il lancio di una academy in collaborazione con istituti professionali ed università per formare nuovi profili in ambito cloud infrastructure, sviluppo applicativo e productivity platform.
Qualitas Informatica, focalizzandosi sulla formazione e certificazione dei partner, oltre che sulle nuove risorse interne, ha trasformato la sua academy tradizionale dando vita alla DIGITAL ACADEMY, basata sulla piattaforma di e-learning. Il passaggio è stato accelerato dal lockdown e dalle restrizioni imposte alla formazione in aula ma l’azienda ha saputo affrontarlo con rapidità garantendo alti livelli di preparazione ai propri partner, un aspetto imprescindibile per un’azienda il cui cuore pulsante del business è fornire software per il miglioramento dei processi produttivi. Grazie a una formazione smart e ancora più accessibile, i partner oggi possono essere più reattivi sul mercato e, tramite i percorsi di certificazioni, migliorare il proprio accreditamento presso i clienti. Nel 2020 tramite l’Academy sono state formate 235 persone e 12 Partner hanno ottenuto la certificazione (Gold-Silver-Bronze), portando loro benefici evidenti come la possibilità di sviluppare insieme nuove opportunità di business e accrescere il fatturato.
NextTech, invece, ha investito nella formazione interna del personale per aumentare la conoscenza sulle tecnologie più evolute da adottare per lo sviluppo dei propri prodotti. Project manager e figure di riferimento sono stati coinvolti in un corso sulle metodologie Agile. Inoltre, tre giovani figure alla prima esperienza lavorativa sono state assunte per potenziare l’area dedicata allo sviluppo software avviandoli alla nuova professione.
Le ultime aziende in ordine temporale acquisite dal gruppo, OpenSymbol e NextCRM, aprono tutta una serie di iniziative legate al customer engagement, ambito nel quale la necessità di formare nuovi professionisti digitali e promuovere competenze è particolarmente sentita dal mercato. Inoltre, OpenSymbol si impegna attivamente nel promuovere lezioni di CRM nel corso di Service Management della facoltà di Ingegneria Gestionale di Vicenza – Padova. Un percorso che si estende anche all’interno dell’azienda con gli stage curriculari per il progetto di tesi e le collaborazioni durante i dottorati di ricerca. L’azienda, infine, collabora anche con CUOA Business School, sempre tenendo lezioni sul CRM e temi affini, come la Marketing Automation, all’interno di MBA e di corsi Jobleader per il marketing e le vendite.
“Una delle nostre ambizioni maggiori nei mesi a venire è proprio quella di rafforzare la partnership con modo education per scoprire e formare nuovi talenti”, aggiunge Parmigiani. “Nel corso del 2021, abbiamo collaborato con decine di università aiutandole a implementare piattaforme che permettessero loro di promuovere la didattica a distanza. In questo modo abbiamo aperto nuovi canali di partnership con i principali Atenei in Italia che speriamo possano rappresentare un primo tassello di un percorso di collaborazione comune e necessario tra pubblico e privato, volto a supportare la formazione delle competenze generando uno scambio continuo di opportunità per gli studenti”.