La creatività è un elemento essenziale per le aziende: cosa aspetti a sfruttarla?

Essere creativi è una scelta. Guida per chi lavora con il personale

Questo periodo storico, in cui la pandemia ha ridisegnato gli scenari globali, ci sta insegnando ad adattarci ai cambiamenti, puntando sull’innovazione per riuscire a sovvertire la situazione inedita per la nostra società. Soprattutto, ci ha insegnato ad utilizzare la creatività per uscire da condizioni che sembrano ostacolarci: in particolare, questa tendenza ha coinvolto numerose aziende che hanno dovuto fare i conti con la situazione pandemica.

L’incertezza di questi tempi, dunque, ha dimostrato l’importanza della creatività per qualsiasi tipo di industria. Puntare su una prospettiva di lavoro creativa può fare la differenza nello spazio che intercorre tra successo e sconfitta, molto risicato durante questi tempi di volatilità. La creatività in azienda aiuta a coniugare la big picture (il problema da affrontare) con la daily picture (ovvero le attività del proprio business).

Decenni di studi hanno definito la creatività come “la creazione di qualcosa di nuovo e utile attraverso un lavoro che può essere realizzato con oggetti fisici, teoremi, strategie, sistemi per comprendere il mondo, storie e narrazioni o musica, ad esempio”. La novità, dunque, non basta a definire un progetto di creazione. Un lavoro, per essere creativo, deve essere anche utile: così, dunque, da rappresentare un beneficio per noi e per gli altri. Anche per un qualsiasi team aziendale.

Ma come fare per dare spazio alla creatività in azienda? La struttura delle società negli ultimi anni è cambiata rispetto al passato: l’azienda del secolo scorso, con una struttura verticale e processi di produzione più semplici, ha lasciato il posto a strutture più complesse. Infatti, oggi il mondo del business è costruito attraverso una serie di ramificazioni sempre più difficili da districare: i vari team aziendali non sono più raggruppati in un’unica struttura ma spesso distribuiti tra partner, fornitori e clienti di vario tipo.

Questo tipo di evoluzione ha rappresentato un enorme cambiamento per le relazioni all’interno delle organizzazioni. Ogni azienda è composta da team di varie dimensioni, spesso molto diversi tra loro. Per questo è importante non suddividere i propri lavoratori tra squadre creative e squadre non creative: qualsiasi sia il proprio ruolo, ogni team ha bisogno di puntare sulla creatività per riuscire a ottenere risultati.

La capacità di incoraggiare la creatività all’interno dell’azienda poggia su una serie di norme, processi e meccanismi di governance che dovrebbero interagire per promuovere l’esplorazione creativa all’interno delle strutture aziendali. Inoltre, è necessario che la società sia rodata, in modo tale da incanalare la creatività nella giusta forma e ricevere la ricompensa per l’investimento fatto.

Per ottenere questo obiettivo, avere una mentalità orientata alla sperimentazione è fondamentale: si tratta di un concetto che vale per tutti, dalle startup alle multinazionali. Oltre alla sperimentazione, farci indicare dai dati le decisioni da prendere per la nostra società è un altro elemento rilevante. Occorre anzitutto sapere quali dati leggere, come interpretarli e prendere delle decisioni basate su di essi.

Inoltre, per essere efficace la creatività va stimolata. Circondarsi di yesman non aiuta. Uscendo da questa bolla e provando cose lontane dalla zona di comfort, le cose cambiano. Ci riempiamo di cose che confermano quanto già sappiamo, se vogliamo stimolare la creatività occorre cercare input da persone diverse da noi e quindi ci portano a metterci in dubbio.

In questo senso, il pensiero laterale è un mindset che ha come obiettivo quello di vedere le cose in modo differente, per  generare alternative e nuove idee. Partendo dall’idea di esplorare nuove vie e cercando di alimentare, attivare e lasciare andare i pensieri per vedere cosa succede. Il lateral thinking cerca la soluzione diretta al problema e la correttezza logica ad ogni passaggio.

Per scoprire di più sul rapporto tra aziende e creatività, il 22 settembre alle 14:30 non perderti il webinar “Essere creativi è una scelta” con Raffaele Gaito. Raffaele è un growth coach, ovvero una figura che aiuta le aziende a migliorare il loro business e a promuovere i loro prodotti. È anche autore, speaker e blogger, dispensando quotidianamente consigli di marketing attraverso i suoi canali social. Al centro dei suoi contenuti troviamo suggerimenti su come gestire la propria azienda lasciandosi guidare dai dati, dagli esperimenti e dal pensiero laterale. Raffaele Gaito insegna alla Business School de Il Sole 24 Ore e da poco ha pubblicato il suo ultimo libro “L’arte della pazienza”.

L’appuntamento con Raffaele sarà l’occasione per approfondire i temi che abbiamo analizzato finora, con l’opportunità di poter ascoltare uno dei massimi esperti in questo campo. Potrai sfruttare le strategie per migliorare il rendimento del tuo personale, puntando sulla creatività. Ti aspettiamo!

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