L’apertura di un fido o di credito in conto corrente, non è una cosa che va presa alla leggera

credito e liquidità

La necessità di credito continuo che possa sopperire agli imprevisti ed aiutare l’azienda nei momenti di necessità, è fondamentale per qualunque imprenditore.

Una riparazione inattesa, un incremento della domanda che renda necessario l’approvvigionamento di merce o l’ampliamento dei locali, sono tutti imprevisti reali che spesso mettono le aziende in difficoltà per la mancanza di liquidità nell’immediato.

Una risposta agli imprevisti del mercato viene dall’apertura di una linea di credito nel conto corrente, che pur non essendo la scelta preferita di molti imprenditori è di sicuro un’opzione valida per garantirci dagli imprevisti della vita.

Si è vero, l’apertura di un fido o di credito in conto corrente, non è una cosa che va presa alla leggera ed il suo utilizzo deve essere una misura temporanea per ricevere liquidità immediata, ma è comunque una possibilità concreta per aiutare la propria azienda in momenti di temporanea necessità.

Vediamo insieme cos’è.

Una linea di credito o un fido in un conto corrente non è altro che una somma di denaro che la banca mette a disposizione dei propri clienti in caso quest’ultimi abbiamo bisogno di denaro non presente sul loro conto.

Non è un servizio offerto unicamente alle aziende, ma anche gli utenti privati, ovviamente l’importo massimo del fido cambierà, così come gli interessi richiesti dalla banca e le tempistiche di restituzione, ma concettualmente deve essere utilizzato per eventualità improvvise, non calcolate e non per finanziare un’attività in maniera permanente o per il pagamento delle rate del mutuo.

Un fido è una forma di credito che dovrai utilizzare unicamente per motivi reali di necessità che ti proibiscono l’acquisizione di denaro tramite altre fonti.

Ma come funziona?

Richiedere un fido è un’operazione semplicissima, che potrai effettuare presso il tuo istituto di credito, a patto che il tuo profilo soddisfi certe credenziali.

Per farlo devi essere titolare di un conto corrente presso lo stesso istituto di credito, o aprirne uno contestualmente alla richiesta del fido.

  • Oltre tutto non devi mai essere stato protestato, ovvero avere problematiche di pagamento con la banca relativi a prestiti precedenti;
  • Non devi aver tardato nel pagamento di rate di altri finanziamenti
  • L’entiità del fido da te richiesto non deve essere superiore alla tua capacità di rimborso

per calcolare la tua capacità di rimborso il tuo istituto di credito prende in considerazione vari fattori, fra i quali il tuo reddito dimostrabile;  per richieste di fido elevate, potrai inoltre richiedere una fidejussione: una garanzia che la banca ti chiede, tramite l’intervento di una persona terza che si fa da garante per te. In caso qualcosa andasse storto, sarà il garante a far fronte al tuo pagamento.

Inoltre, per i commercianti, esistono forme alternative di richiesta di credito che prevedono possibili ipoteche su immobili di proprietà del richiedente.

Quali sono i rischi di aprire un fido su un conto corrente.

Contrariamente a quanto si pensa aprire richiedere una linea di credito sul proprio conto corrente, non comporta nessun rischio.

La mancata restituzione del fido nei tempi prestabiliti, potrebbe esserlo…

Le modalità e le tempistiche di restituzione del fido, solitamente cambiamo da banca in banca, così come gli interessi applicati allo scoperto, dovrai pertanto consultare il modulo informativo della tua banca. Inoltre, in caso di sconfinamento del contratto potrebbe essere prevista dalla banca l’applicazione della CIV ( commissione di istruttoria veloce ), determinata in misura fissa dalla tua banca per recuperare i costi sostenuti dal tuo istituto di credito per recuperare le spese sostenute durante l’istruttoria.

Comunque, in linea generale, per garantirsi dal pagamento di costi inutili è bene monitorare la propria situazione creditoria, controllando periodicamente il nostro conto, per evitare di incorrere in sgradevoli conseguenze.

Quali sono i costi?

Le voci di conto che incidono sull’apertura di un fido corrispondono principalmente agli interessi che dovrai dare alla tua banca in caso di utilizzo del fido, più una somma fissa che la banca richiede per metterti a disposizione una somma di denaro che potrai utilizzare in caso di necessità.

L’ammontare economico di queste due voci è determinato nel contratto e varia di banca in banca, ma non può essere superiore allo 0.5% del fido per trimestre, e deve comunque essere restituito in caso di  risoluzione anticipata per l’interesse non maturato, facciamo un esempio:

Se utilizzi il tuo fido e lo restituisci un mese prima della fine del trimestre, la banca tratterrà unicamente l’interesse maturato sui due mesi necessari per la restituzione del fido stesso.

Il costo dipenderà dunque da questi tre fattori:

  1. Somma messa a disposizione dall’istituto di credito, maggiore sarà, maggiore sarà il costo del fido
  2. Tasso d’interesse, che può variare di banca in banca, ma che comunque non deve essere superiore allo 0.5%
  3. Commissione per la messa a disposizione dei fondi ( MDF )

In linea di massima, il costo di questa tipologia di finanziamento sarà superiore ad un prestito classico. Va comunque sottolineato che rispetto ad un prestito classico, un fido su un conto corrente è più flessibile e garantisce l’accesso ad una somma immediata di denaro con la quale finanziare la tua azienda in caso di necessità.

Le ultime raccomandazioni

Trattandosi di una forma di credito non destinato ad un’esigenza specifica, consigliamo di utilizzare il fido unicamente in caso di estrema necessità.

Il fido non deve essere utilizzato per acquisti ordinari, né per finanziamenti periodici, confronta sempre il contratto prima di sottoscriverlo, sii consapevole della tua situazione creditoria nei confronti dell’istituto di credito.

E ricorda, almeno una volta l’anno, la banca deve forniti le condizioni di contratto via mail, dove troverai un riassunto dei costi e delle spese di conto, compresi eventuali fidi.