L’operatore logistico migliora i propri processi di business grazie alle soluzione Forcepoint

FERCAM, operatore logistico italiano con fatturato di oltre 590 milioni di Euro, 1688 dipendenti diretti e oltre 1.800 collaboratori indiretti, ha sempre rivolto particolare attenzione all’area dell’Information Technology che riveste un ruolo centrale, tanto nella gestione di tutti i processi critici interni, quanto nella garanzia della qualità del servizio offerto alla clientela. Basti pensare, in quest’ultimo caso, ai sistemi attivati per il controllo di tutte le fasi di consegna, distribuzione e magazzinaggio delle merci, così come dei trasporti già effettuati o in corso, su tutto il territorio europeo.

La recente crescita di FERCAM come azienda ha richiesto una forte modernizzazione dei sistemi e delle risorse tecnologiche che sarebbero successivamente state fornite ai dipendenti. L’accesso a Internet è oggi un pilastro per le operazioni quotidiane e, di conseguenza, richiede ora un più attento monitoraggio:

“Sfruttando competenze interne nel mondo Linux abbiamo inizialmente implementato la tecnologia Squid, ma ci siamo presto resi conto che le nostre esigenze richiedevano una soluzione più appropriata. Tra gli altri problemi, le performance non erano adeguate, l’aggiornamento delle blacklist risultava poco efficace e non eravamo in grado di monitorare e analizzare correttamente la situazione del traffico Web.” ha dichiarato Stefano Albiero, CTO di Fercam.

Circa 800 sono gli utenti regolarmente collegati alla rete di FERCAM. La soluzione di sicurezza precedente non offriva la possibilità di seguire da vicino e gestire correttamente un tale traffico. In secondo luogo, molteplici inefficienze causavano ogni giorno l’apertura di molti tickets informatici per problemi di servizio o per l’elevato numero di falsi positivi.

La necessità di definire ruoli e protocolli chiari hanno spinto FERCAM ad adottare la soluzione di security TRITON AP-Web di Forcepoint: “Abbiamo analizzato diverse offerte – afferma Albiero – ma la nostra decisione si è basata sulla semplicità di utilizzo, la velocità di implementazione e, soprattutto, la granularità della tecnologia Forcepoint.Oggi non solo abbiamo un utilizzo efficace e aggiornato delle black list, ma siamo in grado di determinare quali parti o servizi all’interno di un sito particolare mettere a disposizione degli utenti e quali bloccare ”.

Albiero e il suo team sono stati in grado di implementare la soluzione in autonomia e ad averla disponibile e perfettamente funzionante in un solo giorno. Dal momento dell’implementazione, il traffico generato da un utilizzo web non corretto si è ridotto notevolmente, regolando la larghezza di banda ed eliminando completamente i tempi di inattività della rete. Inoltre, le black list sono oggi create in modo più accurato e la navigazione è diventata fluida e veloce: “Con il nostro volume di traffico precedente avevamo seriamente valutato la necessità di raddoppiare la larghezza di banda disponibile – prosegue Albiero -. Dopo l’adozione della soluzione Forcepoint, siamo stati in grado di continuare con la configurazione esistente, evitando ulteriori investimenti.”

FERCAM ha avuto modo di definire policies per specifiche categorie di utenti, così come di filtrare in modo appropriato l’accesso a siti web o pagine specifici. Oggi gli utenti Fercam godono di una maggiore sicurezza ed apprezzano una performance complessiva migliore.