L’Internet of Things si arricchisce di un’innovazione in più, totalmente Made in Italy e presto aperta al pubblico. Si tratta di Casa Jasmina, il primo appartamento italiano totalmente connesso alla rete e che apre i battenti a Torino, in Via Montefeltro. Le tecnologie IoT sono il futuro ma anche il presente, inserite in un contesto sempre più digitalizzato, in cui il rapporto tra cittadini e tecnologie è divenuto indissolubile. Disporre di una connessione web è un’esigenza prioritaria, i prodotti a disposizione sono molteplici e comparatori di tariffe per la connessione internet come supermoney.eu permettono di individuare soluzioni adatte a ogni profilo di spesa. I progressi delle tecnologie 4G e la diffusione esponenziale dei device in mobilità accelerano il processo di virtualizzazione di relazioni, attività e strumenti. L’internet delle cose è quasi una deriva obbligata. E molto più prossima di quanto si pensi.
Casa Jasmina: la casa italiana dell’Internet of Things
Casa Jasmina potrà presto essere affittata tramite la piattaforma Airbnb e permetterà alla gente comune di fare esperienza totale delle nuove tecnologie di rete integrate agli oggetti di uso comune. La casa del futuro è totalmente connessa, si tratta della prima connected home italiana e nasce da un’idea di Massimo Banzi, demiurgo della piattaforma Arduino, in collaborazione con lo scrittore cyberpunk Bruce Sterling. Il sistema è totalmente open source e garantisce l’integrazione totale tra dispositivi web e ogni elettrodomestico presente all’interno del sistema abitativo.
Intorno all’innovativo appartamento si sviluppa un complesso tecnologico tra i più avveniristici del Paese, impreziosito dai laboratori di Arduino, dagli uffici di Toolbox e il FabLab, il complesso torinese dedicato alla creatività e ai progetti più innovativi che si rivolge a imprese, professionisti e universitari.
L’intento di Casa Jasmina
Il progetto di Casa Jasmina è orientato principalmente a far conoscere al grande pubblico il concetto di Internet of Things, permettendo a persone comuni di fare esperienza di sistemi che potrebbero presto giungere sul mercato. L’appartemento mostrerà i reali vantaggi delle tecnologie IoT, il funzionamento e il reale impatto che esse avranno sulla vita di tutti i giorni. Airbnb potrebbe aprire al nuovo servizio già entro la fine dell’estate.
Casa Jasmina, inoltre, sarà un’occasione di dialogo, incontro, coworking e diffusione di idee e pareri e servirà a stimolare un dibattito più ampio all’intero della realtà Internet of Things. L’obiettivo a lungo termine è quello di realizzare integrazione e sinergie tra professionisti e creativi di ambiti differenti, uniti all’interno di progetti innovativi nei settori Iot, della domotica fino a quello delle smart city, per una crescita economica ma anche culturale e sociale.