La sfida attuale che desta grande interesse in economia, è definire la natura delle criptovalute come Bitcoin e yuan digitale e il loro impatto sui sistemi monetari e finanziari contemporanei.
In altre parole, queste valute virtuali svolgono le funzioni tradizionalmente assegnate alla valuta? Quali sono i vantaggi e i rischi associati al loro utilizzo? In linea generale, i più decisi detrattori delle criptovalute sono soliti mettere in evidenza che queste non abbiano alcuna caratteristica che possa essere attribuita ad un valuta tradizionale. Ciò nonostante, la tecnologia utilizzata, ossia la blockchain, può portare a una evoluzione dell’organizzazione centralizzata dei pagamenti e delle transazioni finanziarie. Comunque, è quanto mai sicuro che il movimento dei pro criptovalute, descritto da più parte come dirompente, porrà problemi operativi e legali che le autorità di regolamentazione dovranno gestire.
Per poter elaborare una qualsiasi tipologia di pensiero o di valutazioni in merito alle criptovalute, è necessario analizzare, seppure sommariamente, le caratteristiche monetarie e quelle che possono essere considerati i principi operativi di base delle criptovalute. Per far questo, si può prendere in considerazione il Bitcoin, ovvero la prima storica criptovaluta.
Nel caso del Bitcoin, il protocollo crittografico implica che solo 21 milioni di essi saranno creati entro il 2140. A marzo 2016, ne erano in circolazione oltre 15 milioni. Ogni soggetto può ottenere Bitcoin acquistandoli su piattaforme di cambio per valuta tradizionale, cioè euro, dollaro, e via dicendo, negoziando Bitcoin o partecipando al monitoraggio della rete e alla creazione di nuovi blocchi di trading. La valuta viene memorizzata in un portafoglio virtuale collegato a un account.
Tutti gli account sono inventariati nella catena di blocchi, che è un registro decentralizzato e, a priori, infalsificabile, grazie alla presenza di un protocollo crittografico. La catena di blocchi è una tecnologia algoritmica che crea fiducia tra due parti sconosciute senza un intermediario di fiducia.
Il sito https://yuanpaygroup.org/it, in tema della natura di Bitcoin e yuan digitale, è un più che utile e valido punto di riferimento.
Il vantaggio di questo sistema collaborativo aperto di catena di blocchi, è che chiunque può visualizzare le transazioni effettuate fin dall’inizio, cosa che, tra l’altro, evita il problema della doppia spesa. Questa tecnologia si basa su un registro contabile online che è, di fatto, accessibile a tutti i computer connessi, i quali potranno, perciò, verificare l’origine dei Bitcoin e convalidare le transazioni.
A tal proposito, è interessante ricordare che Vitalik Buterin, il fondatore di Ethereum, definisce la catena come un livello computer sopra qualsiasi computer partecipante e che è un modo per creare un sistema sicuro formato da singoli componenti che potenzialmente non lo sono. Una dettagliata analisi realizzata da Velde, invece, pone l’accento sulla funzione centrale svolta da cosiddetti minatori. Infatti, tra l’altro, convalidano le transazioni in un blocco risolvendo un problema matematico basato su una funzione hash.
I minatori, in un certo senso, fungono il ruolo di certificatori. Ogni dieci minuti circa, viene ad essere estratto un blocco, il quale si va ad aggiunger alla catena di blocchi già esistente. Il minatore più veloce nell’andare a risolvere il problema riceve, di solito, un bonus di 25 Bitcoin. Questo premio è il processo di creazione monetaria. In altre parole, la valuta virtuale viene creata in cambio del tempo necessario per calcolare con i computer. Teoricamente, non vi è alcuna barriera all’ingresso e nessuna barriera all’uscita, in questo sistema peer-to-peer.
Qualsiasi soggetto, dunque, può integrare la catena rendendo la potenza del suo computer disponibile per la rete per minare i blocchi successivi. Pur tuttavia, la redditività dell’attività mineraria sta diminuendo nel tempo. D’altro canto, il costo di produzione è in aumento. I minatori devono investire in computer con una potenza di calcolo crescente, proprio per aumentare la probabilità di risolvere prima il problema. La crescente complessità dei problemi da risolvere e, quindi, la potenza di calcolo necessaria, ha portato, andando a concludere, ad una sempre più forte concentrazione del mercato dominato oggi da alcuni pool.
