Nuova fase di crescita per il Gruppo Lutech dopo il closing dell’acquisizione da parte del fondo Apax. L’obiettivo adesso è contribuire attivamente alla ripresa del Paese.

Apax

A pochi giorni dal closing dell’accordo di acquisizione da parte del fondo Apax, Tullio Pirovano, Ceo del Gruppo Lutech, ha condiviso con tutti gli stakeholder aziendali visione e obiettivi per il prossimo futuro.

Apax, fondo primario di Private Equity con circa 60 miliardi di dollari di investimenti nei settori Tech, Services, Healthcare e Internet/Consumer, ha rilevato la quota di One Equity Partners nel Gruppo Lutech, raggiungendo il 100% dell’azionariato di una realtà italiana in forte espansione che in quattro anni ha triplicato l’EBITDA e ha concluso 15 operazioni di acquisizione.

Apax proseguirà insieme al management del Gruppo Lutech il percorso strategico di crescita organica e di M&A, in particolare in settori chiave per la crescita.

apaxÈ intenzione comune – afferma Tullio Pirovano, Ceo del Gruppo Lutechproseguire nell’espansione in fattori chiave e di valore come i digital services, tra cui big data, intelligenza artificiale, digital customer engagement, in particolare Salesforce.com, IoT, cybersecurity, cloud e i managed services erogati dal nostro Services Operation Center (SOC). Grazie al supporto di Apax, siamo in grado di ipotizzare il raggiungimento di un miliardo di euro di ricavi, obiettivo che ci collocherebbe a pieno titolo tra i più importanti player It europei”.

Nel prossimo futuro il Gruppo Lutech guarda con particolare interesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) varato dal Governo, considerandolo non solo come un’enorme opportunità economica, ma anche come una concreta possibilità contribuire alla ripartenza del nostro Paese.

Se vogliamo usare una metafora sportiva – prosegue Tullio Pirovano durante la comunicazione dell’acquisizione da parte del fondo Apax – da oggi ci troviamo a giocare in un campionato di livello superiore, più complesso e più sfidante, che affronteremo con la passione e la professionalità di tutti i nostri 2600 dipendenti. Le stesse caratteristiche che hanno permesso di superare indenni l’ultimo periodo che ha messo a dura prova tutta l’economia mondiale”.