La Missione Martian Moons Exploration di andata e ritorno senza precedenti ha l’obiettivo di cercare tracce di acqua e organismi sul pianeta rosso

Martian Moons Exploration

Mitsubishi Electric Corporation, che ha da poco lanciato una piattaforma per la didattica online, ha annunciato di essere stata designata dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) come contraente della sonda spaziale Martian Moons eXploration (MMX).L’obiettivo della missione è di determinare le origini di Marte e dei suoi due satelliti naturali, Fobos e Deimos, e di scoprire come l’acqua e le sostanze organiche siano entrate a far parte del sistema solare primordiale.

Mitsubishi Electric sarà responsabile della progettazione, della produzione e del funzionamento del sistema Martian Moons Exploration, sfruttando le tecnologie che ha sviluppato per la prima volta per lo Smart Lander for Investigating Moon (SLIM) e il “Kounotori” H-II Transfer Vehicle (HTV). In particolare, la sonda spaziale MMX adotterà le tecnologie spaziali esistenti, come l’analisi delle traiettorie e il dispiegamento orbitale, sviluppate originariamente da Mitsubishi Electric per il sistema di atterraggio ad alta precisione dello SLIM e per i sistemi di guida, navigazione e controllo dell’HTV.

Saranno inoltre utilizzare nuove tecnologie di atterraggio di precisione per atterrare su terreni sconosciuti come ad esempio una telecamera incorporata sviluppata per lo SLIM. Inoltre, sarà possibile effettuare più tentativi di atterraggio a bassa gravità utilizzando un meccanismo ammortizzatore di recente sviluppo e un carrello di atterraggio unico nel suo genere.

A tutto ciò si aggiunge una progettazione del Martian Moons Exploration basato su un design a tre moduli, composto da un modulo propulsivo per l’avvicinamento a Marte, un modulo scientifico dotato di carico utile di ricerca e una capsula di ritorno per il viaggio di ritorno sulla Terra, permetterà di ridurre il peso dell’MMX per un funzionamento più efficiente sganciando, una volta terminato il loro compito, il modulo propulsivo e, successivamente il modulo scientifico. Inoltre, per progettare l’MMX nei limiti della capacità del veicolo di lancio (razzo), verrà elaborato un piano di viaggio ottimale per ridurre al minimo la quantità di propellente necessario, che rappresenta più della metà del peso totale del lancio.