L’azienda produttrice di cablaggi Lee da anni si affida alla Panduit per ottimizzare il lavoro e con la fascettatrice automatica guadagna tempo e produttività.

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Lee nasce nel 1981 dall’iniziativa dei due fratelli fondatori, Maurizio e Francesca Bassini, che si dedicarono sin da subito alla realizzazione di cablaggi e assemblaggi. L’azienda realizza da quarant’anni qualsiasi tipologia di cablaggio e oggi la produzione nella sede di Arese (MI) arriva ad occupare oltre 1.200 mq, con personale qualificato con una lunga esperienza nel settore.

In Lee si producono numerose tipologie di cablaggi: dal semplice spezzone di filo unipolare (tagliato, spellato, stagnato, aggraffato, ravvivato, marcato), alla lavorazione di cavi multipolari (schermati e non schermati) e di tipo piatto (flat-cable), oltre alla realizzazione di diverse tipologie di cablaggi preformati con applicazione di particolari elettronici ed elettromeccanici su disegno e specifiche del cliente. Realizza inoltre saldature, assemblaggi, fornisce guaine tagliate a misura e diversa componentistica legata al settore del cablaggio.

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L’azienda si caratterizza per la qualità delle sue produzioni grazie all’impiego di materiali di qualità e per l’ampia flessibilità che consente di adempiere sia a ordini di piccoli quantitativi che a grandi produzioni.

Nel 1991 Lee scopre Panduit

Una delle attività principali di Lee è la preparazione dei cablaggi. In passato l’azienda utilizzava tavole di legno sulle quali venivano fissati dei ganci che sostenevano e distanziavano i cavi per poterli poi legare a mano. Al termine del lavoro di preparazione del cablaggio per un determinato cliente, queste tavole diventavano inutilizzabili poiché non si potevano adattare per nuovi layout di nuovi clienti.

Nei primi anni della nostra attività”, spiega Maurizio Bassini, Titolare di Lee, ”tagliavamo i cavi con le forbici e li legavamo insieme con lo spago. Poi siamo passati alle fascette, ma l’attività era ancora manuale. Nel 1991, 30 anni fa, è iniziata la nostra collaborazione con Panduit: abbiamo acquistato la loro prima fascettatrice, che ci ha permesso di rendere questa attività non più manuale ma semiautomatica. Da allora posso dire che non abbiamo più abbandonato questo strumento. Oggi usiamo il modello PAT 4.0 che semplifica notevolmente il lavoro, oltre a renderlo più veloce. Utilizziamo le tavole Panduit per collocare e sostenere i cavi da legare: sono dotate di ganci removibili che possono essere spostati in ogni momento e adattati quindi a vari disegni di cablaggi per clienti differenti. La possibilità di preparare il cablaggio più velocemente ci ha permesso di entrare in mercati nuovi, di fare molta più produzione e con maggiore qualità, caratteristica che ci è stata effettivamente riconosciuta dai clienti.

L’utilizzo della fascettatrice Panduit PAT 4.0 ha ottenuto riscontri positivi dalle operatrici della Lee che la utilizzano tutti i giorni: si tratta di una soluzione caratterizzata da materiali resistenti ma molto leggera e con un design ergonomico per una migliore maneggevolezza.

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Progettata per massimizzare e velocizzare la produzione, consente di applicare fino a 84 fascette al minuto, con un notevole aumento della produzione rispetto al processo manuale che permetteva di fissarne una media di 8 al minuto. Il display LCD touchscreen posto sulla macchina facilita l’interazione e la navigazione nel sistema, agevolata dalla presenza di un menu basato su icone. Le schermate di guida intuitive rendono facile l’apprendimento e consentono agli utenti di risolvere eventuali problemi senza dover consultare un esperto tecnico.

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Se l’operatore sbaglia l’operazione di fascettatura, con la sola pressione di un bottone la fascetta viene riallargata in automatico. Quando il caricatore è pieno di scarti, la macchina avvisa di svuotare il contenitore, evitando inceppamenti e problemi nell’ingranaggio.

I clienti della Lee sono sempre soddisfatti del lavoro realizzato con queste fascette e contenti della velocità di evasione degli ordini”, conclude Maurizio Bassini.

Lee utilizza inoltre Quick Build, la soluzione modulare e riutilizzabile di Panduit costituita da accessori riposizionabili progettati per avere più flessibilità nel posizionamento del cablaggio e nella costruzione di diversi layout per i vari clienti. Con questa soluzione Lee ha ridotto i tempi di lavorazione e diminuito il numero di tavole precedentemente utilizzate e stoccate.

L’azienda utilizza anche le fascette Panduit in nylon e i capicorda, le stampanti da banco TDP e le relative etichette, oltre ad altri macchinari Panduit per la terminazione preisolati in bobina con mini appicatore Panduit per la crimpatura.