La piattaforma di ordinazione online per ristoranti e bar Flipdish già attiva in 25 Paesi vuole espandersi e raggiungere anche il settore dell’ospitalità.

Flipdish

Un inizio 2022 promettente per le start-up irlandesi. Flipdish, fondata nel 2015 e supportata da Enterprise Ireland, il Venture Capital del Governo irlandese, il 1° seed stage investor al mondo, è diventata il 5° unicorno d’Irlanda.

La piattaforma di ordinazione online per ristoranti e bar ha appena ricevuto un investimento di 100 milioni di dollari da Tencent, il colosso tecnologico cinese.

Con una valutazione che supera 1,25 miliardi di dollari, Flipdish si è unita al club degli unicorni irlandesi composto da: Intercom, Workhuman, Fenergo e LetsGetChecked.

Flipdish punta a espandersi in tutto il mondo nel settore Horeca. Il finanziamento servirà per la ricerca e sviluppo di prodotti che migliorano l’esperienza digitale del settore dell’ospitalità. Nel 2022 la start-up assumerà 700 persone e porterà il suo servizio a nuovi clienti come hotel, stadi, cinema e aeroporti.

Fondata dai fratelli Conor e James McCarthy nel 2015, Flipdish ha sviluppato la tecnologia che facilita ordini e pagamenti col codice QR ovunque: al tavolo, online per il ritiro e consegna, nei chioschi self-service. Inoltre crea programmi di fidelizzazione dei clienti e marketing digitale mirato.

Conor McCarthy commenta così: “La digitalizzazione sta trasformando il settore dell’ospitalità. La pandemia ha accelerato la tendenza con gli operatori della ricettività sempre più dipendenti dal digital per attrarre e fidelizzare i clienti. Tencent è il nostro partner ideale grazie alla sua esperienza nel food delivery”.

Oltre a Tencent ed Enterprise Ireland, Flipdish aveva già ricevuto investimenti da parte di Tiger Global, Elkstone, Global Founders Capital.

Flipdish opera in 25 Paesi, inclusi Stati Uniti, Canada, Francia, Germania e il Regno Unito, con migliaia di ristoranti indipendenti e importanti marchi, come All Day Kitchens e Popchew.

Flipdish ha avuto una rapida crescita dei ricavi in ​​più mercati nel 2021, alimentata dall’alto numero di ristoratori che hanno preferito la più economica gestione diretta delle ordinazioni online, anziché i costosi marketplace del food delivery.