Il Dr. Gary Gambassi evidenzia quali sono gli step da seguire per l’intervento e le possibili complicazioni

Otoplastica Dr. Gary Gambassi

Una delle problematiche estetiche più visibili sul viso delle persone sono le cosiddette “orecchie a sventola”, così definite in gergo popolare. Si tratta di un difetto puramente estetico che riguarda la forma e la posizione delle orecchie, tipicamente pronunciate e non aderenti al viso. Il difetto può riguardare una sola oppure entrambe le orecchie.

Per correggere questa imperfezione è possibile, come suggerito dal rinomato chirurgo plastico Dr. Gary Gambassi, ricorrere all’otoplastica, intervento chirurgico per rimuovere la presenza delle orecchie prominenti e per ricreare la naturale plica del padiglione auricolare nel caso dovesse essere assente.

L’otoplastica insieme alla blefaroplastica, che crea grossa pesantezza oculare, sono uno dei pochi interventi che mi sento di consigliare in quanto l’impatto estetico e psicologico sul paziente è molto forte ad esempio in Italia prepuberale e puberale il ragazzo o la ragazza risente molto di questo inestetismo pertanto risolverlo migliora notevolmente il benessere del paziente” ha spiegato il Dr. Gambassi.

Visita preoperatoria

Prima dell’intervento è necessario prenotare una visita di controllo durante la quale il Dr. Gary Gambassi constaterà la tipologia di operazione da effettuare e comunicherà al paziente quali sono le pratiche pre-operatorie da seguire, il decorso post operatorio e le possibili complicanze.

Preparazione all’intervento

Come prima cosa bisogna sottolineare che l’otoplastica non può essere effettuata su donne incinte o in fase di allattamento. E’ necessario inoltre fornire gli esiti degli esami richiesti dal Dr. Gary Gambassi e comunicare eventuali terapie farmacologiche in atto.
Nelle due settimane precedenti all’intervento bisogna evitare l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicitico (esempio l’Aspirina o il Voltaren), ma anche anticoagulanti orali.

Il giorno prima dell’intervento è necessario lavare accuratamente i capelli ed eliminare lo smalto dalle unghie delle mani. Per quanto riguarda invece l’alimentazione bisogna non mangiare cibi solidi (8 ore prima) e bevande (3 ore).

Per facilitare la guarigione e ridurre la possibilità di complicazioni è altamente consigliata la sospensione del fumo.

Altre eventuali indicazioni saranno fornite dal Dr. Gambassi in base alle caratteristiche del paziente.

Età minima per effettuare l’intervento

Il Dr. Gary Gambassi effettua l’intervento a partire dai 5-6 anni in quanto a quell’età le orecchie hanno raggiunto il 90% della loro dimensione finale.

Anestesia

A seconda del caso clinico è possibile effettuare l’anestesia locale oppure per alcuni soggetti è meglio optare per una sedazione generale.

Durata dell’operazione

L’intervento di otoplastica ha una durata variabile che si aggira intorno alle due ore qualora riguardasse entrambe le orecchie.

Trattamento Post operatorio

La medicazione effettuata dal Dr. Gary Gambassi dovrà essere mantenuta per alcuni giorni e successivamente cambiata secondo le tempistiche proposte dal medico. Saranno inoltre prescritti degli antibiotici per almeno 3 giorni. In caso di dolore potranno essere somministrati degli analgesici. L’uso di impacchi freddi contribuirà ad alleviare il dolore e ridurre il gonfiore.

Allo stesso modo, per il primo periodo sarebbe meglio dormire in posizione semi seduta così da velocizzare la scomparsa del gonfiore e porre particolare attenzione a non affondare il capo nel cuscino. La prima settimana è consigliato inoltre di evitare di abbassare la testa (allacciare le scarpe ad esempio) oltre che compiere attività fisica.

Non è possibile bagnare la medicazione e lavare i capelli per circa 7-10 giorni, data nella quale vengono anche rimossi i punti. Il Dr. Gary Gambassi consiglia l’utilizzo di una benda elastica da usare di notte per almeno 30 giorni.

Complicazioni

Nei giorni successivi all’operazione è possibile che le medicazioni si macchino uno po’ di sangue. Se la macchia si dovesse allargare vistosamente è consigliato rivolgersi subito al Dr. Gambassi.

Una volta tolti i punti le orecchie possono risultare ancora un po’ gonfie e in rari casi anche di colore bluastro. Potrebbe inoltre esserci una riduzione della sensibilità cutanea anche per alcuni mesi.  Qualora non dovessero insorgere ulteriori complicazioni il ritorno ad una vita normale avviene in circa 10 giorni. È comunque sconsigliata l’attività fisica intensa per un mese così come gli sport violenti.

Tra le complicazioni più comuni, ma comunque di rara possibilità sono gli ematomi e le infezioni. Per le prime nei casi più estremi è necessario il drenaggio mentre in caso di infezione un ciclo di antibiotici.
Tra le complicazioni specifiche invece si evidenza la recidiva della deformità (ritorno del padiglione nella posizione pre-operazione) che prevende un nuovo intervento oppure la deiscenza, ossia la riapertura della ferita (tipicamente tra i fumatori e diabetici) e che tipicamente guarisce in modo naturale dopo alcune medicazioni. Un’altra complicanza è la pericondrite, un’infezione della cartilagine che scaturisce qualora l’ematoma della ferita non sia stato trattato in modo accurato. Drenaggio ed antibiotici consentiranno di eliminare questa problematica.

Ripercussioni all’udito?

Il Dr. Gary Gambassi assicura che l’intervento di otoplastica non ha alcuna ripercussione sull’udito.

Cicatrici

Le cicatrici sono per la maggior parte dei casi nascoste dietro i padiglioni auricolari anche se in alcuni casi è possibile che l’operazione riguardi anche la faccia anteriore dei padiglioni, causando comunque segni poco visibili. E’ però possibile che le cicatrici provocate dall’intervento possano avere una cicatrizzazione ipertrofica o cheloidea che necessitano di iniezioni di cortisone e in alcuni casi di correzioni con il laser.

Case history

In questo video su Youtube, il Dr. Gary Gambassi mostra i risultati ottenuti da un suo paziente

https://www.youtube.com/watch?v=yUjM-uvHPVA 


Lo studio del Dr. Gary Gambassi

Il dottor Gary Gambassi opera in quattro studi: a Milano (via San’Eufemia 17), Torino (C.so Galileo Ferrari 107), Piacenza (via Giuseppe Gervasi 6) e Monteriggioni (via 8 Marzo 44).

E’ possibile contattare il chirurgo sia dal sito, che dalla propria pagina Instagram e Facebook