Gli italiani spendono soprattutto ad agosto e dicembre, e i giorni preferiti per lo shopping sono venerdì e sabato

shopping cashless

La fintech SumUp – azienda attiva nel mercato dei pagamenti digitali e dei Mobile POS – ha stilato una lista delle abitudini di shopping cashless in Italia. Ne emerge che i giorni perfetti per lo shopping degli italiani sono il venerdì e il sabato, mentre il mese in cui si spende di più è dicembre.

Stando ai dati raccolti da SumUp su 100.000 transazioni anonime in Italia e in Europa, gli italiani hanno la tendenza a risparmiare e mettere da parte nella prima metà dell’anno, per poi concentrare le spese tra luglio e dicembre. In particolare, i mesi di dicembre (12,8% delle transazioni) ed agosto (10,8%) registrano più transazioni, complici nel primo caso i regali di Natale e, nel secondo, le meritate ferie estive. Gennaio e febbraio sono invece più probabilmente mesi di assestamento dopo le festività e si registra il 4% di transazioni per ciascun mese. Anche nel resto d’Europa la più alta concentrazione di acquisti si rileva a dicembre (12%), seguito però da novembre (10,6%) ed ottobre (9,9%).

Venerdì e sabato emergono invece come giorni della settimana in cui gli italiani tendono a fare acquisti (17% e 16,8% delle transazioni). La domenica le spese scendono fino a toccare il 9%, e si classifica quindi come giorno della settimana con meno transazioni, così come nel resto d’Europa.

L’andamento per fasce orarie varia a seconda della stagione; mentre in inverno il 12% dei pagamenti vengono emessi tra le 19 e le 20, in estate la stessa percentuale si sposta tra le 16 e le 17, diminuendo poi gradualmente nelle fasce orarie successive, fino ad arrivare al 3% alle ore 23.

Nel resto d’Europa, in estate si registra invece il picco di acquisti alle ore 17 (31.7%), ma dalle 19 in poi le transazioni registrate sono inferiori all’1%, confermando le diverse abitudini per quanto riguarda gli orari di lavoro e dei pasti.

In particolare, rivela SumUp, gli italiani amano spendere i propri risparmi in hotel (14%), ristoranti e caffè (8%) e abbigliamento (7%). Gli altri Paesi europei invece mettono al primo posto il settore beauty (12%), al secondo caffè e ristoranti (9,7%) e al terzo posto i taxi, con il 9% delle transazioni registrate nel 2018.

Inoltre, secondo l’analisi di SumUp, gli italiani risultano essere sempre più smart, rapidi e “cashless”. Nell’ultimo anno il pagamento contactless tramite carta, Google Pay o Apple Pay è addirittura quasi raddoppiato: dal 26% delle transazioni a gennaio 2018 al 46% a gennaio 2019.

“Gli italiani stanno scoprendo i pagamenti digitali con carta ed in particolare il metodo contactless, che permette di evitare la digitazione del pin e tirare fuori il portafoglio. Un’esigenza da parte dei consumatori che sta guidando i commercianti ad adottare nuove tecnologie e che sta spingendo avanti la rivoluzione senza contanti”, commenta Marc-Alexander Christ, Co-Founder di SumUp.

A confermare questa tendenza sono anche i dati diffusi dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce, secondo cui i pagamenti digitali con carta sono aumentati del 9%, rappresentando il 37% dei pagamenti delle famiglie italiane nel 2018. Inoltre, i Mobile POS hanno mostrato una crescita del 38% del valore del transato rispetto al 2017.