Sailing4Ocean è un progetto dedicato alla salvaguardia degli oceani e Prysmian Group contribuirà con la sua tecnologia PRY-CAM.

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Stanno prendendo il via tantissimi progetti dedicati alla salvaguardia dell’ambiente. Tra questi vi segnaliamo un progetto che vede la collaborazione tra Prysmian Group, player mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, Giancarlo Pedote, navigatore oceanico in solitario e skipper dell’IMOCA Prysmian Group e il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). Il progetto Sailing4Ocean è stato ideato per monitorare lo stato di salute delle acque degli oceani grazie alla tecnologia PRY-CAM di proprietà del Gruppo.

Nata per essere applicata principalmente al mondo dell’energia elettrica, la tecnologia PRY-CAM si basa su algoritmi di intelligenza artificiale e su tecnologie di sensing brevettate dal Gruppo. È estremamente flessibile e può essere adottata ovunque sia necessario raccogliere dati misurabili quantitativamente.

Il ruolo di Prysmian Group nel progetto

Data la grande attenzione e il forte impegno verso i temi legati alla sostenibilità e all’ambiente che ne contraddistingue la propria missione, Prysmian Group ha raccolto con entusiasmo la sfida tecnologica derivante dal progetto di collaborazione non solo come sponsor, ma anche come partner tecnologico di Giancarlo Pedote, mettendo a disposizione la propria tecnologia PRY-CAM. L’IMOCA Prysmian Group di Pedote è stato equipaggiato con sensori – progettati in collaborazione tra EOSS, la divisione Electronics and Optical Sensing Solutions di Prysmian Group e il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) – in grado di raccogliere dati relativi a vari parametri nelle aree geografiche di navigazione. Durante la navigazione, i dati rilevati dai sensori vengono raccolti, digitalizzati e trasmessi al CMCC tramite dispositivi PRY-CAM MINILOG che acquisiscono i dati in modalità analogica e li trasferiscono ai dispositivi di trasmissione dell’imbarcazione in modalità digitale MOD-BUS.

Raccolta e analisi dei dati

Nello specifico, i dati rilevati dalla tecnologia di Prysmian Group si riferiscono a: posizione GPS dell’imbarcazione, velocità dell’imbarcazione, concentrazione di CO2 nell’ambiente, pressione atmosferica dell’ambiente, temperatura dell’acqua sulle due fiancate e sul bulbo dell’imbarcazione, temperatura all’interno dell’imbarcazione, umidità dell’ambiente, dew point o punto di rugiada dell’ambiente, livello di irraggiamento dell’ambiente.

La navigazione di test effettuata nell’agosto 2022, è stato il primo banco di prova al quale i sensori hanno reagito positivamente, dimostrando l’efficacia delle soluzioni di installazione adottate per sostenere le forti sollecitazioni a cui sono sottoposti durante la navigazione.

I dati raccolti da Prysmian Group verranno successivamente analizzati e validati dal CMCC prima di essere messi gratuitamente a disposizione della comunità scientifica internazionale tramite applicazioni interattive di previsioni meteo-marine, il portale Emodnet e le piattaforme Copernicus Marine Service, l’insieme dei sistemi di osservazione della Terra dell’Unione europea dedicato a monitorare il nostro pianeta e il suo ambiente a beneficio di tutti i cittadini europei. Gli stessi dati saranno inoltre utilizzati dal programma CoastPredict che, nell’ambito del Decennio del Mare dell’Unesco, ridefinisce le previsioni e le osservazioni del mare costiero su scala globale affinché la scienza risponda in maniera sempre più efficace e tempestiva ai bisogni della società. In particolare, i dati raccolti dalla barca Imoca Prysmian saranno utilizzati dal progetto del Decennio dell’Oceano delle Nazioni Unite PredictOnTime per fornire nuovi servizi, prodotti e capacità di previsioni marine basate su sistemi innovativi e integrati a livello globale.

l sistema di acquisizione e trasmissione dati consentirà di Prysmian Group di raccogliere informazioni in aree geografiche del globo non facilmente accessibili con i tradizionali dispositivi di raccolta dati e monitorare lo stato di salute delle acque che verranno solcate da Giancarlo Pedote, in occasione della su prossima grande sfida: il Vendée Globe 2024.

“Quando ho parlato a Prysmian Group e al CMCC della mia voglia di contribuire a proteggere l’Oceano installando a bordo dell’imbarcazione dei sensori che potessero fornire alla comunità scientifica i dati di cui hanno tanto bisogno, mi sono trovato davanti persone entusiaste, che hanno subito messo a disposizione le loro conoscenze, il loro tempo e la loro passione”, ha dichiarato il velista Giancarlo Pedote. “Sapere che ogni volta che mi alleno o competo contribuisco alla salvaguardia dell’Oceano, è per me una motivazione aggiuntiva. Sapere che posso farlo grazie all’appoggio del mio Main Sponsor, che mi accompagna da 17 anni, e da un istituto importante come il CMCC, è qualcosa che va anche oltre: mi sento ancora più accompagnato in ogni mia navigazione in solitario”.