
Oggi, dire che un’azienda è sostenibile non basta, bisogna dimostrarlo.
In collaborazione con Ympact, realtà specializzata in tecnologie per la tracciabilità e la riduzione d’impatto nel sistema moda, nasce il Passaporto Digitale dei prodotti Erreà, un’azienda produttrice di abbigliamento tecnico sportivo.
L’azienda ha avviato un percorso strategico volto a integrare le tematiche ESG nelle proprie iniziative e nella rendicontazione, con una raccolta puntuale di dati lungo l’intera catena del valore e il coinvolgimento diretto della filiera produttiva. In questo contesto, la tracciabilità si conferma non solo uno strumento di trasparenza ma anche di empowerment del consumatore, consentendo di prendere decisioni informate.
Cosa è il DPP di Erreà e come funziona?
Nato per fare fronte alle crescenti esigenze di compliance, il progetto si è rapidamente evoluto per rispondere alle aspettative di un mercato sempre più attento alla provenienza e all’impatto dei prodotti. Costruire fiducia e generare valore condiviso sono oggi obiettivi imprescindibili per Erreà.
Grazie alla collaborazione con Ympact, Erreà ha realizzato una mappatura completa della sua supply chain. L’integrazione tra i sistemi aziendali e i moduli digitali di Ympact, in particolare il tool Mapping, permette di convogliare i dati raccolti nel Digital Product Passport (DPP), associato a ciascun capo.
Ogni prodotto sarà dotato di un QR code che consentirà di accedere a un archivio digitale con informazioni su origine delle materie prime, processi di produzione e certificazioni. Il Passaporto Digitale di Erreà sarà disponibile per i prodotti realizzati a partire dal 1° marzo 2025, mentre per quelli precedenti sarà attivata una pagina dedicata sul sito dell’azienda.
Il DPP – un passaporto digitale che attribuisce a ciascun prodotto un codice identificativo univoco – offrirà inoltre metriche per monitorare il coinvolgimento degli utenti finali: sarà possibile infatti monitorare il tasso di scansione dei prodotti, analizzandolo per paese, periodo temporale e dispositivo utilizzato. Questi dati rappresenteranno un’importante fonte di approfondimento, per comprendere meglio le abitudini dei consumatori e rafforzare il dialogo tra brand e community.
Oggi, il campo da gioco si estende oltre lo sport. Con questo progetto, Erreà sceglie di giocare la partita più importante: quella della trasparenza, della responsabilità e dell’impatto positivo.
Dichiarazioni
“Non basta parlare di Sostenibilità: oggi serve dimostrarla, tracciarla e condividerla. Il Passaporto Digitale è la nostra risposta concreta e responsabile verso i nostri clienti e verso l’ambiente”, dichiara Roberto Gandolfi, Vice Presidente di Erreà.
“Il passaporto digitale di prodotto non è solo un’innovazione tecnologica: è un’infrastruttura di senso. Permette di leggere ogni elemento della filiera con metodo, di dare trasparenza ai processi e rendere visibile ciò che prima restava sommerso. In YMPACT non lo consideriamo un progetto, ma un’estensione logica del nostro sistema: un linguaggio comune che collega ogni attore, ogni dato, ogni impatto. Siamo felici di accompagnare un’azienda solida come Erreà in questo percorso verso un ecosistema più consapevole e giusto”, aggiunge Massimo Brandellero, CEO & Co-founder di YMPACT.