
Net zero entro il 2040: è questo l’obiettivo cardine della dello studio legale internazionale, DLA Piper e che viene evidenziato nella terza edizione del Sustainability Report 2024. Basato sugli standard globali di rendicontazione GRI (Global Reporting Initiative) più adeguati alle specifiche esigenze dell’organizzazione internazionale e parzialmente allineato agli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards), si focalizza in particolare su tre temi chiave che hanno come oggetto la sostenibilità d’impatto valutati, come revisore esterno, da Accenture:
- “Net Zero”, in cui vengono identificate le principali aree di intervento attraverso cui raggiungere il target di decarbonizzazione;
- “Societal Impact”, in cui sono approfondite le iniziative volte a generare un impatto sociale positivo cui lo studio partecipa e i riconoscimenti ottenuti;
- “People”, che racconta l’impegno e i progetti del Consiglio per la Diversità, Equità e Inclusione (DEI), sottocomitato del Comitato per la Sostenibilità e l’ESG.
Obiettivi a breve e lungo termine di DLA Piper
Il Report ha altresì evidenziato le attuali priorità strategiche per DLA Piper rispetto alle tre aree:
- Decarbonizzare le proprie attività, allineandosi con gli obiettivi dell’Agenda 2030 di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C e ridurre del 50% la propria impronta di carbonio, utilizzando energia elettrica 100% rinnovabile in tutti gli uffici entro lo stesso anno e raggiungendo il “net zero” entro il 2040. Siccome ogni piccola azione conta, in particolare DLA Piper vuole ridurre le emissioni derivanti dai viaggi di lavoro, dotarsi di un calcolatore di carbonio per stimare l’impatto degli eventi aziendali, avere un servizio di procurement sostenibile, migliorare la sostenibilità degli uffici attraverso l’efficienza energetica e la gestione dei rifiuti.
- Migliorare l’impatto sociale continuando ad investire nel pro bono e su iniziative per sostenere l’inclusione sociale e l’ambiente, impegnandosi a rispettare i diritti umani all’interno della propria catena di fornitura e sviluppando KPI specifici per valutare i rischi sui diritti umani nella supply chain.
- Creare un ambiente di lavoro inclusivo, promuovendo la diversità e la salute e il benessere dei dipendenti, con comitati specifici e programmi personalizzati, mentoring internazionale, Career Week, apprendistati per ruoli legali e aziendali, supporto a giovani talenti e formazione su competenze verdi e sostenibilità. Uno degli obiettivi in termini di gender equality è che il 30% dei partner di DLA Piper siano donne entro il 2025 e il 40% entro il 2030.
Principali risultati raggiunti da DLA Piper
A fronte degli obiettivi futuri, l’impegno di DLA Piper ha già portato a oggi significativi progressi e risultati, in tutte le aree individuate:
- Net zero:
- Rispetto al 2020, sono state ridotte del 58% le emissioni derivanti dai viaggi di lavoro;
- Confrontando le emissioni del 2019, lo studio ha totalizzato una riduzione del 43%;
- Societal Impact:
- Sono state dedicate oltre 250.000 ore di lavoro pro bono a livello globale, di cui il 26% destinate al contrasto dei cambiamenti climatici;
- Oltre 900 avvocati hanno contribuito ad attività pro bono a livello mondiale;
- Sono state superate 1.700 ore di volontariato svolte da 308 avvocati, facendo da tutor ai giovani e tenendo corsi di orientamento all’occupazione;
- People:
- Il 26% dei Partner di DLA Piper è costituito da donne (rispetto al 21% del 2021);
- Il 33% dei partner promossi proveniva da gruppi sottorappresentati;
Struttura di Governance e Accountability
Per portare avanti questa missione, DLA Piper si sta dotando di una nuova governance interna, con un International Board che si occupa di approvare le strategie di sostenibilità e ESG, inclusi obiettivi di riduzione delle emissioni e iniziative DEI (Diversity, Equity, Inclusion). Dal 2023, il Consiglio e il Comitato Esecutivo ricevono report semestrali sui progressi relativi agli obiettivi di “net zero” e riduzione delle emissioni a breve termine. Il Consiglio discute e prende decisioni riguardanti il piano di transizione climatica della law firm e l’integrazione dei rischi climatici nei processi aziendali.
C’è poi il Comitato Rischi dell’International Board, che supervisiona l’attuazione dell’approccio aziendale al rischio, incluse le dimensioni della sostenibilità e dell’ESG, analizzando la robustezza e l’efficacia della gestione del rischio e del controllo interno. L’International Executive Committee invece è Responsabile della gestione quotidiana, con report periodici sulle prestazioni di sostenibilità e agisce come sponsor delle iniziative per la decarbonizzazione operativa. Infine, il Sustainability and ESG Steering Committee, principale organismo di governance per la sostenibilità, si avvale di rappresentanti regionali e di supporto operativo per coordinare e facilitare le azioni in materia di sostenibilità e ESG.
Dichiarazioni
Wolf Michael Kühne, Country Managing Partner di DLA Piper in Italia, commenta: “Il Sustainability Report 2024 descrive nella forma della rendicontazione le tappe ultimate e i nuovi traguardi lungo il nostro percorso verso il Net Zero entro il 2040. I progressi registrati, tra cui la riduzione del 43% delle emissioni rispetto al 2019, e le coraggiose scelte compiute, come quella di impiegare solo energia da fonti rinnovabili entro il 2030, testimoniano un impegno continuo e costante di DLA Piper a mitigare il proprio impatto, che viene misurato e monitorato in linea con standard internazionali come GRI ed ESRS per assicurarne comparabilità e trasparenza”.
“La sostenibilità per noi è un impegno che va oltre gli aspetti ambientali, coinvolgendo le persone e le comunità,” prosegue Raffaella Quintana, Responsible Business Partner dello Studio in Italia. “Con oltre 250.000 ore dedicate al lavoro pro bono a livello globale e un’attenzione costante all’inclusione, il nostro contributo riflette i valori che guidano la nostra organizzazione. Raggiungere il 40% di partner donne entro il 2030 è un traguardo ambizioso: siamo consapevoli delle sfide e continuiamo a credere nell’importanza di azioni concrete per promuovere l’uguaglianza di opportunità”.