Connectivity Benchmark Report di MuleSoft: Le richieste di progetti ai team IT sono aumentate di circa il 39% nell’ultimo anno. Ma l’81% dei leader IT ritiene che i silos di dati stiano ostacolando gli sforzi di trasformazione digitale

Mentre la maggior parte dei leader IT si aspetta che l’intelligenza artificiale aumenti la produttività degli sviluppatori all’interno delle proprie organizzazioni, viene segnalato un aumento cospicuo delle richieste ai team IT solo nell’ultimo anno. Tuttavia, secondo il 62% dei rispondenti la propria azienda non è ancora attrezzata per armonizzare i sistemi di dati per sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale, il che rappresenta un ostacolo verso la transizione digitale e una maggiore pressione sui team di lavoro.

È quanto emerge dalla nuova edizione del Connectivity Benchmark Report di MuleSoft, azienda acquisita da Salesforce ormai quasi sei anni fa, che ha intervistato, oltre 1.000 Chief Innovation Officer e responsabili IT a livello globale per capire meglio le sfide del settore e come le aziende possono sfruttare l’automazione e le API per costruire strategie di intelligenza artificiale efficienti.

La quasi totalità delle aziende intervistate (il 98%) riferisce di aver sperimentato almeno un certo grado di difficoltà in tema di trasformazione digitale e quattro su cinque (l’80%) identificano nei silos di dati la principale problematica, mentre il 72% è ancora alle prese con sistemi che sono eccessivamente dipendenti gli uni dagli altri.

Le migliori strategie AI dipendono dall’integrazione e dall’unificazione dei dati

Assumere efficaci strategie di intelligenza artificiale significa avere una solida strategia di integrazione dei dati al fine di raccogliere i vantaggi del miglioramento dell’efficienza operativa, della produttività e delle esperienze dei dipendenti e dei clienti.

  • L’intelligenza artificiale è il punto di riferimento: i leader IT prevedono un aumento del 69% del numero LLM (Large Language Model) che utilizzeranno nei prossimi tre anni con l’80% delle aziende che dichiarano di utilizzare già oggi più modelli di intelligenza artificiale predittiva e generativa.
  • La mancata integrazione è un ostacolo all’innovazione dell’intelligenza artificiale: sebbene l’intelligenza artificiale favorisca l’efficienza e la produttività, dipende fortemente dalla disponibilità di dati integrati. Tuttavia, solo una media stimata del 28% delle app è connessa e oltre il 90% dei leader IT dice che i problemi di integrazione stanno ostacolando l’adozione dell’intelligenza artificiale.
  • La sicurezza e la fiducia rimangono ostacoli all’adozione: il 64% dei leader IT è preoccupato dell’utilizzo e dell’adozione etica dell’IA.

Abbattere i silos dati può sbloccare il potenziale dell’AI e fornire un’esperienza utente fluida

L’81% degli intervistati afferma che i silos stanno ostacolando gli sforzi di trasformazione digitale. Di conseguenza, c’è sempre più bisogno di una migliore integrazione per unificare tutti i dati aziendali strutturati e non strutturati per alimentare e implementare un’intelligenza artificiale affidabile e pertinente in tutte le funzioni aziendali.

  • Le aziende hanno difficoltà a connettere i dati con le applicazioni AI: il 72% dei leader IT ritiene che l’infrastruttura attuale delle proprie aziende sia eccessivamente interdipendente e il 62% riferisce di non essere attrezzato per armonizzare i propri sistemi di dati per sfruttare le tecnologie AI.
  • Gli insight sui dati non vengono sfruttati: il 75% delle organizzazioni afferma di avere difficoltà a integrare gli insight sui dati nelle esperienze degli utenti.
  • Le esperienze digitali dei clienti non sono completamente connesse: solo il 26% delle organizzazioni ritiene di fornire un’esperienza utente completamente connessa su tutti i canali.

L’automazione è essenziale per rendere gli utenti aziendali indipendenti

I team IT sono spesso responsabili dell’adozione dell’automazione, ma rimangono cauti nel consentire agli stakeholder aziendali di agire autonomamente: solo il 22% riferisce che la loro strategia per aiutare gli utenti aziendali non tecnici a integrare app e origini dati tramite API è aggiornata. Allo stesso tempo, esiste anche un divario di competenze all’interno dei team IT e colmarlo attraverso la collaborazione strategica e il miglioramento delle competenze sarebbe essenziale perché le aziende possano utilizzare al meglio l’automazione sia per l’innovazione che per l’efficienza.

  • I team IT sono sottoposti a un’enorme pressione: i team IT hanno difficoltà a integrarsi in modo efficiente, poiché il 98% dichiara di dover affrontare sfide legate alla trasformazione digitale. Le lacune di competenze e i problemi di conformità sono in cima alla lista delle sfide IT.
  • L’intelligenza artificiale può aiutare le prestazioni dei team IT: l’85% dei leader IT si aspetta che l’intelligenza artificiale aumenti la produttività degli sviluppatori.
  • I team IT utilizzano la Robotic Process Automation (RPA) per alleggerire il carico di lavoro: i team IT adottano sempre più l’automazione per gestire richieste elevate. Oggi, un team su tre preferisce la RPA (Robotic Process Automation), un notevole aumento dal 13% nel 2021 al 31% nel 2023.

Le API possono rappresentare una leva strategica per la crescita aziendale

Le API semplificano l’accesso e l’utilizzo dei dati per alimentare la crescita collegando perfettamente applicazioni e sistemi diversi. Infatti, si stima che il 33% di tutte le entrate provenga da API e offerte correlate alle API: le API rappresentano un terzo delle entrate, un numero che è rimasto stabile negli ultimi tre anni.

  • Le API spingono la crescita: le API hanno contribuito ad aumentare le entrate per il 39% degli intervistati e a ridurre i costi operativi per il 35%.
  • Le API aumentano l’efficienza operativa, migliorando la produttività: i leader IT riferiscono che le API aumentano l’agilità e promuovono il self-service (54%), aumentano la produttività (48%) e avvantaggiano i team aziendali aiutandoli a soddisfare le loro richieste (46%).
  • Le API sono molto richieste: la maggioranza (54%) dei leader IT utilizza le API per creare integrazioni

“L’efficienza dell’intelligenza artificiale è strettamente connessa alla capacità delle aziende di usare nel modo migliore i dati in loro possesso”, commenta Davide Andreoni, Senior Regional VP e Head of Italy di MuleSoft. “I dati del nuovo report di MuleSoft mostrano in modo chiaro che i team IT di oggi sono sempre più consapevoli che la loro capacità di rendere operativa l’intelligenza artificiale – e di promuovere il valore del business e del cliente – dipenderà dalla loro capacità di integrarla con i sistemi esistenti per creare nuove opportunità di crescita”.