L’adozione dell’Intelligenza Artificiale, la crescente proliferazione dei dati, e l’espansione accelerata dell’universo digitale hanno ampliato in modo significativo il perimetro che le aziende devono proteggere, rendendone la gestione sempre più complessa. E’ quanto emerge dalla ricerca Dell Technologies Innovation Catalyst, che ha analizzato l’approccio all’innovazione di un campione significativo di aziende in 40 Paesi del mondo.
In Italia l’86% delle aziende ha subito almeno un attacco informatico nel corso dell’ultimo anno. Nello specifico, di questi attacchi, oltre il 40% è stato generato da malware, il 27% da phishing, mentre ransomware e data breach hanno rappresentato rispettivamente il 22% e il 19% delle azioni malevoli.
In questo quadro, il 64% del panel ritiene che la GenAI stia introducendo nuove sfide in tema di privacy e sicurezza, mentre quasi il 50% dichiara che le minacce interne all’azienda rappresentino fonte di grande preoccupazione.
Un dato rilevante dello studio è rappresentato dal 54% degli intervistati convinto che alcuni dipendenti aggirino le linee guida sulla sicurezza IT perché queste rallentano l’efficienza o la produttività.
“In un contesto in cui le minacce informatiche diventano sempre più sofisticate, investire nella sicurezza non è solo una priorità, ma una necessità strategica”, ha dichiarato Filippo Ligresti, Vice President & Managing Director di Dell Technologies Italia. “Questo investimento rappresenta un passo concreto per rafforzare la resilienza delle nostre infrastrutture, rispettare le direttive europee o locali quali ad esempio NIS2 e sviluppare soluzioni innovative che bilancino protezione e crescita. L’AI Generativa rappresenta un’opportunità straordinaria – e al contempo una sfida – per prevenire, rilevare e rispondere in modo efficace alle minacce, garantendo protezione e flessibilità per sostenere la crescita e la trasformazione digitale. Investire in soluzioni che bilanciano sicurezza e innovazione è essenziale per garantire un futuro sostenibile e competitivo”.