Luca Guffanti, Amministratore Delegato di Ginvest, commenta l’investimento positivo nell’impresa di famiglia attiva in ambito di costruzioni grazie alle risorse reperite proprio mediante il Superbonus

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Luca Guffanti, Amministratore Delegato di Ginvest, gruppo specializzato nel settore delle costruzioni edili, nella progettazione, nello sviluppo, nella vendita e locazione immobiliare, oltre che nella gestione di immobili a reddito, in un recente evento organizzato da ANCE di Milano dedicato alla presentazione del “RAPPORTO CLASSIFICHE 2024: Le prime 70 imprese dell’edilizia privata”, a cura del professor Aldo Norsa, ha parlato del Superbonus e di come abbia inficiato sulle logiche di mercato nel settore dell’edilizia privata.

“Il recente report sul mercato immobiliare italiano del prof. Norsa ha evidenziato un settore in crescita, visto che parla di 6,3 miliardi di euro di volumi dell’attività di investimento nei primi nove mesi del 2024, di poco inferiori a quanto registrato nell’intero 2023 e in crescita del 66% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Questi numeri risultano ancora più positivi se si considera la fine del Superbonus che ha indubbiamente aiutato il settore negli anni passati e sul cui giudizio, a posteriori, non c’è ancora unanimità. Le opinioni in merito, infatti, sono più che discordanti anche tra gli operatori del settore. Sicuramente può essere considerato come un evento unico nel suo genere e irripetibile che ha portato a un adeguamento degli operatori in un momento delicato come quello della pandemia e del post pandemia, dove il mercato immobiliare ha subito un sostanziale stallo a causa dei lockdown che si sono susseguiti.

A mio avviso il giusto mezzo è sempre la strada migliore: con la nostra impresa di costruzioni Guffanti A., e di riflesso con la holding Ginvest, abbiamo scelto di non rincorrere il lavoro sovraccaricando eccessivamente l’attività, ma allo stesso tempo abbiamo colto le opportunità che ci si sono presentate e abbiamo anche deciso di strutturarci in termini di Governance aziendale, patrimoniale e infrastrutturale, portando avanti un massiccio investimento con parte delle risorse reperite in digitalizzazione.

Abbiamo scelto di implementare la piattaforma online, migliorandone l’efficacia e la user experience, e affidarci nel nostro percorso di trasformazione digitale a PwC, organizzazione che conta circa 9.000 professionisti in Italia impegnati a offrire servizi di revisione, consulenza strategica, legale e fiscale. Il nostro obiettivo primario è efficientare i processi core del business, così da rendere l’organizzazione aziendale più efficace e più veloce nel rispondere alle esigenze dei clienti, oltre che il più possibile al passo con i tempi. Un progetto ambizioso ma anche oneroso che senza il miglioramento delle finanze aziendali ottenuto anche grazie agli interventi Superbonus, forse, non avremmo potuto intraprendere in modo così deciso”.