Petrolio, oro e indici globali come Germania 30 , USA 30 e Nasdaq 100 sono stati i CFD più popolari tra i clienti di Plus500 nel 2020

Contratti per Differenza

I mercati finanziari globali hanno visto aumentare i livelli di volatilità nel 2020 a causa della pandemia Covid-19, offrendo nuove opportunità per coloro che cercano di fare trading basandosi sui movimenti del mercato. Plus500, piattaforma tecnologica leader a livello internazionale per il trading di Contratti per Differenza (“CFD”), ha messo in evidenza i CFD più negoziati sulla sua piattaforma di trading nel corso del 2020. Tra i 2.500 diversi strumenti finanziari disponibili sulla piattaforma, che comprendono azioni, indici, materie prime, opzioni, ETF, valute estere e criptovalute, gli strumenti più popolari nel corso del 2020 sono stati:  

1 Petrolio
2 Germania 30
3 Usa 30
4 Nasdaq 100
5 Oro

Petrolio e oro

Tra le oltre 20 materie prime disponibili sulla piattaforma Plus500, il petrolio e l’oro sono stati i più scambiati nel 2020. Il primo è stato trainato in gran parte dalla grande volatilità del prezzo del petrolio, che ha visto il calo senza precedenti del Brent Crude al di sotto dei 30 dollari al barile, causato dal fallimento del tentativo dei principali produttori in Arabia Saudita e Russia di raggiungere un accordo per tagliare la produzione in risposta alla pesante perdita di domanda prevista a causa dell’impatto del COVID-19.

Nonostante la ripresa dei prezzi negli ultimi mesi del 2020, il Brent Crude, benchmark del prezzo del petrolio a livello globale, ha risentito della notizia di una nuova variante di COVID-19 rilevata nel Regno Unito e del suo conseguente impatto macroeconomico.

Ciononostante, i prezzi del petrolio si stanno stabilizzando grazie ad un rimbalzo trimestrale dell’economia cinese migliore del previsto, che ha compensato i timori di un aumento dei casi di COVID-19 in tutto il mondo e di un ulteriore inasprimento delle restrizioni, che potrebbero avere un impatto sulla crescita economica e sui consumi di carburante. Il prezzo dell’oro, considerato un bene rifugio sicuro, ha raggiunto il massimo storico nel periodo in cui la pandemia COVID-19 ha devastato l’economia globale. Il prezzo dell’oro rimane a livelli elevati di circa 1.900 dollari USA per oncia, una cifra vicina al picco storico registrato nell’agosto 2020, quando il prezzo ha raggiunto i 2.000 dollari USA per oncia.

Volatilità nei mercati azionari internazionali

La pandemia ha colpito anche il DAX, il Nasdaq e l’indice USA30 (Dow Jones Industrial Average). La notizia della prima e della seconda ondata della pandemia hanno fatto tremare i mercati, con cali sempre più profondi dovuti al timore che le principali economie europee attuassero restrizioni severe per fermare la diffusione del COVID-19. Tuttavia, la forte risposta delle banche centrali e dei governi ha aiutato la liquidità dei mercati finanziari, con ulteriori stimoli e l’introduzione di diversi vaccini che hanno migliorato ulteriormente il sentiment.