
Secondo una nuova ricerca di TomTom Telematics, ogni anno le aziende investono mediamente 26.500 Euro per l’introduzione di soluzioni tecnologiche.
Solo il 35% delle aziende, però, utilizza sempre i dati forniti dalla tecnologia per guidare le proprie decisioni strategiche. Questo perché spesso mancano le risorse da dedicare all’analisi (secondo il 47,5% degli intervistati) oppure i dati sono troppi (sostenuto dal 39% degli intervistati).
“Gli investimenti tecnologici sono cruciali per aiutare le aziende a restare al passo con i tempi, adattarsi ai cambiamenti del mercato e trasformare i dati delle attività quotidiane in una vera e propria business intelligence,” spiega Marco Federzoni, Sales Director Italia di TomTom Telematics. “Ma l’investimento da solo non è sufficiente: per raggiungere i risultati desiderati è necessario implementare processi di analisi e interpretazione dei dati.”
Lo studio condotto tra 400 manager italiani ha, inoltre, evidenziato che la mancanza di una guida e supporto da parte dei fornitori condiziona il fatto che il 42% delle aziende non utilizzi le soluzioni tecnologiche introdotte negli ultimi cinque anni. Un altro quasi 40% sostiene di non poterlo fare in quanto non ha risorse da dedicare all’utilizzo dei sistemi tecnologici.
“Quando si sceglie un fornitore, è necessario verificare che offra costantemente servizi di supporto e consulenza, che sia impegnato nella ricerca e nello sviluppo e che sia in grado di sviluppare soluzioni che si possano integrare con gli altri software e hardware già presenti in azienda,” prosegue Federzoni. “Inoltre formare i dipendenti per interpretare e sfruttare al meglio i dati, può aiutare a definire i flussi e raggiungere ulteriori risultati di business.”