Secondo lo studio di Experis i profili tech più richiesti sono Data Scientist Architect, Java Developer e SAP Manager. Milano offre le retribuzioni più alte.

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Fioccano le offerte di lavoro per i profili tech specializzati. In questo articolo scopriremo quali sono i più richiesti, le retribuzioni medie e quali sono le Tech Cities in cui ci sono più richieste.

L’81% delle offerte di lavoro in Italia per profili IT&Technology viene da appena 10 province: Milano, Padova, Torino, Roma, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania. La provincia meneghina e Roma coprono oltre la metà degli annunci. Mentre la RAL media varia dai 52mila euro di Milano ai 39.100 euro di Catania. È quanto emerge dalla terza edizione di Tech Cities, lo studio promosso da Experis, brand di ManpowerGroup e provider IT di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione, sui profili tecnologici più richiesti nelle principali città e province italiane.

Secondo il report, i tre profili più richiesti nelle Tech Cities sono il Data Scientist o Architect, il Java Developer e il SAP Manager, ma con delle differenze rilevanti tra una città e l’altra. In particolare, un dato interessante riguarda la ricerca di profili specializzati nella Cyber Security, che sfiora il 90% delle richieste all’interno delle Tech Cities, concentrandosi soprattutto a Milano, Roma e Bologna. Questo a conferma di un trend in continua crescita: la sicurezza informatica, la gestione dei dati e l’utilizzo corretto delle infrastrutture digitali sono ormai tra le priorità aziendali e sempre più connesse alla brand reputation. Tra questi profili tech, il SOC Specialist/Manager e il Penetration Tester sono quelli maggiormente richiesti.

I profili tech specializzati richiedono lo smart working

In generale, il profilo del professionista informatico che emerge è quello di un talento molto ricercato, con retribuzioni sopra la media nazionale e una particolare attenzione per la flessibilità nel posto di lavoro. Lo smart working è infatti un requisito preferenziale e determinante: per le aziende che offrono questa soluzione di lavoro agile, aumentano le opportunità di attraction, anche oltre i confini regionali, e massimizzano la retention dei professionisti IT&Technology.

Questa preferenza da parte delle figure informatiche risulta particolarmente importante specie in un momento in cui, secondo il ManpowerGroup Employment Outlook Survey – MEOS riferito al secondo trimestre 2023, le aziende IT italiane prevedono una prospettiva occupazionale netta del 25%, ma al contempo il 72% di esse denuncia di avere difficoltà a trovare le competenze necessarie. È dunque fondamentale tenere in considerazione i desideri dei dipendenti per attrarre e trattenere talenti.

Le province e città metropolitane più tecnologiche d’Italia

L’81% degli annunci di ricerca per profili tech IT, Digital e Technology in Italia viene dalle Tech Cities dove il settore tecnologico è fiorente. Tra queste il capoluogo lombardo è capofila col 30% degli annunci nazionali del settore, seguito da Roma con il 16%. Insieme fanno quasi la metà delle offerte di lavoro IT italiane. Al terzo posto Bologna col 9%, seguita da Torino con l’8%. Vi sono poi Napoli (5%), Bari (4%), Padova e Verona (3%), Catania (2%) e Udine (1%).

Tra nord e sud persiste una differenza salariale importante: se, considerando una middle seniority, la RAL media più alta dei professionisti IT, Digital e Technology è a Milano ed è pari a 52.000 euro, a Catania scende a 39.100. Più nel dettaglio, dopo il primo posto di Milano seguono parimerito le città di Roma e di Padova, che si fermano a poco più di 45mila euro. A seguire, con pochissimo scarto, troviamo Bologna con 44.900 euro e Verona con 44.700 euro. Subito dopo Torino con 44.200 euro e Udine con 43.500. Poco sopra la soglia dei 40mila troviamo Bari (40.500 euro), mentre sotto troviamo Napoli (39.500 euro) e appunto Catania (39.100 euro). Ma il divario nord-sud potrebbe annullarsi sempre più grazie alla possibilità di lavorare da remoto.

I profili tech nel dettaglio

  • L’Embedded System Engineer si occupa di progettare, sviluppare e validare soluzioni software e hardware per architetture embedded. È lui che stabilisce i requisiti di sistema, realizza l’architettura, valuta e monitora le prestazioni, si assicura che tutto funzioni correttamente, in modo integrato e analizza problemi tecnici complessi, ne diagnostica le cause principali e trova soluzioni. Con gli anni le differenze di RAL tra nord e sud si stanno sempre più assottigliando ma continuano ad essere limitatamente presenti. Per un profilo dai due ai tre anni di esperienza siamo in una fascia tra i 34mila e i 45mila euro di RAL, che continua a salire anno dopo anno.
  • L’Infrastructure Manager è responsabile dei sistemi e delle infrastrutture informatiche, è consapevole della direzione strategica aziendale e sfrutta le nuove tecnologie per centrare gli obiettivi di business. È esperto dei più comuni linguaggi di programmazione e svolge anche attività di project management, gestendo budget, tempistiche e interfacciandosi con diverse figure professionali, sia interne che esterne. Sono molti i fattori che determinano la RAL di questi profili tech, non soltanto in termini di esperienza e dimensioni aziendali, ma anche e soprattutto dal punto di vista territoriale. A Milano, per esempio, può raggiungere anche gli 80mila euro, mentre a Catania la sua RAL è di 40mila euro. La media nazionale è comunque di 53.500 euro, per un profilo di media seniority.
  • Il Chief Technology Officer (CTO) ricopre una posizione di livello esecutivo (come membro del CDA), la cui responsabilità principale è quella di selezionare e proporre a Consiglio di Amministrazione e CEO le migliori soluzioni tecnologiche e i servizi da adottare per potenziare la competitività aziendale. È una figura con una forte componente Business a cui sono richieste in maniera crescente doti di leadership, capacità comunicative e competenze commerciali. Il CTO è fra i professionisti meglio retribuiti analizzati in Tech Cities. Non solo a Milano (dove raggiunge anche gli 85mila euro di RAL), ma anche nel resto delle città analizzate, per un profilo middle la fascia di riferimento resta comunque dai 65mila ai 75mila euro.
  • Lo SCRUM Master è una figura ibrida, a metà strada tra il Project Manager e il Talent Scout, che affianca elevate competenze tecniche a grandi doti di gestione e organizzazione. Trattandosi di un ruolo di leadership, è fondamentale un’esperienza consolidata sul campo nei gruppi di lavoro, time management, comunicazione ed empatia. La retribuzione media per questo profilo di middle seniority è pari a 43.600 euro, con un picco di 48.000 euro a Milano e un valore pari a 38.000 euro a Napoli, il più basso registrato fra le Tech Cities, la forbice salariale quindi è abbastanza ampia.
  • Il SAP Manager o SAP Specialist si occupa dell’implementazione, personalizzazione e gestione del software SAP, software gestionale, tra i più diffusi, appartenente ai sistemi ERP. Tra le soft skills più richieste forti doti comunicative e relazionali, problem solving e capacità di mantenere la visione d’insieme. Il livello retributivo rispetto a qualche anno fa si è alzato: anche le figure professionali più junior, con due o tre anni di esperienza, hanno RAL intorno ai 49.500 euro, con una forbice che va dai 55.000 euro (Padova, Milano, Roma) ai 45.000 euro. Unica eccezione Catania con 40.000 euro.
  • L’E-Commerce Manager integra processi di marketing e project management ad attività di posizionamento, progettazione e implementazione dello store online. Questi profili tech hanno competenze tecniche (CRM, Google Analytics, Marketplace, ecc.) ed è sempre aggiornato rispetto ai trend di mercato, ai tool più utilizzati e alle nuove tecnologie. Con il proliferare di nuove piattaforme E-commerce e la decisione da parte di moltissime aziende di rilanciare e/o consolidare quelle già esistenti, la richiesta di questi professionisti ha conosciuto un sostanziale aumento e una diffusione anche in quelle province dove prima la domanda era scarsa o pressoché nulla, come ad esempio a Napoli e a Bologna, dove la domanda è più che raddoppiata. La RAL media di un profilo middle è di 43.000 euro.
  • Il Security Researcher si occupa di rilevare, prevenire e risolvere le minacce alla sicurezza di reti di computer e archivi di dati. Effettua periodiche verifiche dello stato di sicurezza dei sistemi, prepara relazioni tecniche, coordina e collabora per l’installazione, la manutenzione e l’operatività di software e firewall e di tutte le attività SIEM (Security Information and Event Management). La maggior parte delle richieste si concentra su Milano (37%), ma anche Roma ha una percentuale interessante (21%), legata soprattutto al fatto che in questa provincia si concentrano molte attività del settore della difesa, in particolare di stampo istituzionale. La RAL media di un profilo middle è di 48.000 euro, un valore sul quale si allineano con scostamenti poco rilevanti tutte le Tech Cities considerate.
  • Il Penetration Tester si occupa di testare apparati e sistemi aziendali, simulando attacchi informatici così da cercare vulnerabilità e difetti. Una volta individuati gli errori presenti all’interno dei programmi (o dei sistemi) li segnala e prova a correggerli. Attualmente queste figure sono molto richieste dalle società di consulenza (in particolare di consulenza informatica), così come da quelle aziende che sviluppano prodotti proprietari e hanno bisogno di testarne la sicurezza. La RAL media di un profilo middle è di 40.500 euro con un discreto divario tra il Sud, dove abbiamo Catania con 37.000 euro e le province di nord/centro che vede Milano con 45.000 euro e Roma con 43.000 euro.
  • Il SOC Manager è responsabile del SOC (Security Operation Center) e utilizza tecnologie specifiche per gestire e coordinare tutte le funzionalità legate alla sicurezza dell’intera infrastruttura IT, monitorando in tempo reale e con una copertura h24 possibili minacce legate ad attacchi hacker. Questi professionisti sono molto richiesti sia dalle aziende con SOC proprietari come quelle appartenenti al settore difesa, energia, telco e banking; che dalle società di consulenza che forniscono servizi SOC esternalizzati. Per quanto riguarda invece la RAL media di un profilo middle, considerate tutte le province, abbiamo un valore pari a 48.300 euro, da cui si deduce che c’è un aumento e delle retribuzioni più o meno su tutto il territorio, anche se permane una certa disparità tra le province settentrionali e quelle meridionali.
  • ll Cloud Developer/Architect/Engineer è un professionista che coniuga competenze tecniche a doti manageriali. È l’architetto che progetta e costruisce lo spazio cloud, seguendo le fasi gestionali e monitorando i risultati. È lui che accompagna, sostiene e catalizza il cambiamento culturale all’interno dell’azienda grazie a buone capacità di leadership. Rispetto alla RAL media nazionale di un profilo middle (42.500 euro) è interessante notare che le retribuzioni nelle regioni meridionali sono aumentate, adeguandosi a quelle settentrionali, con scostamenti poco rilevanti, se si escludono le province di Milano (50mila), Torino (48mila) e Roma (47mila).
  • Il Data Scientist/Architect/Specialist è un professionista dei dati e sulla base di questi elabora modelli di business competitivi, in grado di affrontare trasversalmente tutte le sfide legate agli ecosistemi aziendali, sempre più complessi e interconnessi. È un professionista versatile: si occupa di analizzare e organizzare grandi quantità di dati estraendo i paradigmi più efficienti ed esponendoli in forma comprensibile anche ai non addetti ai lavori. La RAL media nazionale di un profilo middle è in aumento (34.900 euro) e in generale sul territorio si sta raggiungendo una certa omogeneità rispetto al livello di retribuzione, con una forbice sempre più stretta tra Nord e Sud.
  • Il Full Stack Developer è in grado di adattarsi alle diverse fasi di un piano di sviluppo e possiede la capacità di gestire e coordinare un progetto in maniera globale. È un profilo difficile da reperire, la domanda supera l’offerta e le aziende per essere attrattive devono far leva su progetti interessanti, all’avanguardia e in ambito economico. Nelle province analizzate, Milano e Roma sono ai primi posti nella ricerca di queste figure, ma con una distanza di pochi punti percentuali, seguite da Torino e Bologna che si attestano entrambe al 9%. La RAL media di un profilo middle è di 34.500 euro.
  • Lo Java Developer sviluppa software e applicazioni utilizzando il linguaggio di programmazione Java, uno tra i più diffusi e longevi del settore. Gli aggiornamenti per questo linguaggio vengono rilasciati ogni 9-12 mesi, ed è proprio la capacità di stare al passo con i continui cambiamenti a costituire una delle sfide maggiori per questi professionisti. La RAL media di un profilo middle è di 35.100 euro, con un margine abbastanza ampio tra le province settentrionali e quelle meridionali: Milano 40mila e Napoli ferma a 30mila, superata da Bari con 32mila euro.
  • Il DevOps Engineer si occupa di tutte le fasi di sviluppo di un software e al tempo stesso gestisce le tappe operative che caratterizzano l’infrastruttura, il neologismo inglese “DevOps” si riferisce infatti ai termini “development” e “operation”. Le retribuzioni sono influenzate dalla seniority, la RAL media di un profilo middle è di 39.300 euro, nonostante si sia registrato un aumento al Sud, resta comunque una forbice abbastanza ampia rispetto al centro/nord: Milano registra una RAL pari a 45mila mentre Napoli e Bari sono ferme a 32mila euro.
  • Il Model Based Design Engineer si occupa di modellazione e sviluppo software con approccio metodologico model-based. Il suo compito è quello di definire i requisiti del comportamento di un sistema, le logiche di controllo e le “ipotesi di comportamento” in cui quel sistema agisce, per questo a volte viene definito anche “controllista”. La RAL ha una distribuzione abbastanza omogenea in tutto il territorio nazionale con un valore medio per un profilo middle pari a 36.400 euro.