Lo studio indipendente di Equinix suggerisce che 7 aziende su 10 si stanno muovendo verso il cloud. E non c’è da stupirsi. Il cloud offre sia la flessibilità che la scalabilità per gestire enormi carichi di lavoro da location sparse in tutto il mondo. La crescita esponenziale degli MSP (Managed Service Provider) – aziende che […]

Multicloud: grandi vantaggi, ma bisogna gestire la complessità

Lo studio indipendente di Equinix suggerisce che 7 aziende su 10 si stanno muovendo verso il cloud. E non c’è da stupirsi. Il cloud offre sia la flessibilità che la scalabilità per gestire enormi carichi di lavoro da location sparse in tutto il mondo. La crescita esponenziale degli MSP (Managed Service Provider) – aziende che gestiscono a distanza l’infrastruttura IT di un cliente e/o i sistemi dell’utente finale – è stata fondamentale per aiutare il cloud computing a diventare la risorsa business-critical che è oggi, alleggerendo così la pressione sulle aziende che sono sempre alla ricerca di soluzioni IT più agili.

Nonostante ciò, i professionisti IT sono ancora preoccupati per i rischi sulla sicurezza del cloud. Le violazioni dei dati di alto profilo, come gli ormai famigerati hack di iCloud, hanno causato molte speculazioni sulla sicurezza dei dati memorizzati nel cloud. Ma quali misure possono essere adottate per mitigare questo rischio? E come possono le aziende sviluppare e implementare architetture cloud resistenti agli attacchi informatici?

Multi-cloud o Hybrid-cloud. Qual è la soluzione giusta?

La spesa del cloud dovrebbe raggiungere circa 166,2 miliardi di sterline entro la fine del 2019, poiché le aziende abbracciano l’agilità, la scalabilità e l’efficienza che offre. Il Volume 2 dell’Indice di Interconnessione Globale, uno studio di mercato pubblicato da Equinix, prevede che l’interconnessione diretta tra le imprese con fornitori cloud e IT dovrebbe crescere del 98% in tutta Europa fino a 254 Tbps entro il 2021. Le imprese saranno uno dei principali motori di questa crescita che si sposteranno verso strategie cloud, sia multi-cloud che ibride.

I diversi fornitori di servizi cloud hanno differenti aree di competenza: le aziende che utilizzano un unico cloud provider riescono a soddisfare le proprie esigenze in alcuni settori, ma non in tutti. Le soluzioni multi-cloud, che sono disponibili principalmente nei data center in co-location in cui sono ospitati questi cloud, consentono alle aziende di selezionare i cloud provider a cui desiderano accedere. Ciò offre alle imprese la libertà di personalizzare la propria architettura cloud, in modo da adattarsi direttamente alle loro esigenze aziendali. Anche le architetture multi-cloud potenziano l’offerta di sicurezza in-the-cloud delle aziende. Una solida strategia multi-cloud riduce la possibilità di cyber-attacchi, in quanto i servizi cloud non si trovano in un’unica location.

Il cloud ibrido è un altro servizio adottato dalle aziende che desiderano ottenere un vantaggio competitivo. Le aziende agili stanno ora progettando il proprio cloud in modo da consentire loro di spostare in maniera flessibile i carichi di lavoro di uso frequente da e verso i cloud pubblici, conservando al contempo i dati archiviati che sono meno utilizzati in un cloud privato. La creazione di un cloud privato all’interno delle mura di un data center è estremamente sicura, poiché bypassa la rete Internet pubblica.

L’idea di spostare i dati di intere aziende in una nuova architettura cloud potrebbe sembrare un’attività scoraggiante, ma è più facile di quanto si possa pensare. Avere conversazioni aperte e oneste sulle esigenze IT della propria azienda con i propri MSP aiuterà a semplificare il funzionamento e a scegliere un’opzione che meglio si adatta alla propria azienda.

Il passaggio globale verso il modello “anything-as-a-service” non farà che intensificare i già elevati livelli di adozione del cloud. Le applicazioni native del cloud, come Office 365 e NetSuite, sono ora strumenti aziendali di base che memorizzano dati altamente sensibili. L’esclusione dell’Internet pubblica contribuisce ad aumentare drasticamente il livello di sicurezza, eliminando molti dei problemi che tengono svegli di notte CEO, CTO e COO.

Equinix Cloud Exchange consente alle aziende di interconnettersi direttamente con più cloud provider, riducendo drasticamente i rischi posti dall’Internet pubblica. Utilizzando strategie di interconnessione diretta per ottimizzare la migrazione al cloud, le aziende non solo diminuiranno la probabilità di una falla informatica, ma garantiranno anche la sicurezza dei dati sensibili, aumentando al contempo le prestazioni del processo di backup e ripristino su connessioni private, ad alta velocità e a bassa latenza. Inoltre, consente alle aziende con un footprint globale di accedere ai carichi di lavoro da uffici dislocati, in qualsiasi parte del mondo.

Una soluzione più sicura

Il cloud non è più un elemento di differenziazione, ma un fattore abilitante per il core business. Ma la crescente conformità normativa, la proliferazione dei dispositivi IoT e la crescita massiccia dei big data stanno aggiungendo ulteriori livelli di complessità, aumentando la necessità di architetture cloud sicure, affidabili e robuste a cui si può accedere in tempo reale. Le aziende che operano nell’era dell’interconnessione devono tenere il passo con il panorama digitale in continua evoluzione per essere certe di non rimanere indietro. Mantenendo un rapporto forte e di fiducia con i propri MSP, le aziende annulleranno questo rischio grazie all’accesso alle tecnologie più recenti e alle soluzioni più all’avanguardia.

Mark Anderson, Senior Director of Global Solutions Enablement EMEA di Equinix.