Le nuove tecnologie, come l’IA generativa, stanno aprendo una nuova era di innovazione per le aziende, che devono aggiornare le proprie reti per garantire la massima sicurezza che è sempre più a rischio

Da recenti inchieste, emerge che il 64% dei responsabili IT ritiene che le preoccupazioni relative alla sicurezza informatica influiscano negativamente sulla volontà della loro organizzazione di investire in tecnologie innovative. Il dato, emerso da una ricerca di HPE Aruba Networking, non dovrebbe forse sorprendere, visto che il 91% considera le nuove tecnologie emergenti un pericolo o ammette di aver già subito una violazione a causa di esse. Tutto ciò accade però proprio nel momento in cui i leader IT devono essere messi in grado di adottare innovazioni, come l’IA generativa, capaci di accelerare la trasformazione in aree business-critical – qualcosa di assolutamente necessario per la propria organizzazione nei prossimi 12 mesi per l’89% degli intervistati.

La ricerca contiene le risposte di 2100 leader IT di 21 paesi, e ha analizzato come le organizzazioni si approcciano attualmente all’interazione tra innovazione e rischio. Il rapporto fa anche luce sul ruolo che i leader IT e la rete devono svolgere per garantire un’innovazione più sicura.

Ascesa dell’innovazione

Secondo la quasi totalità (95%) dei leader IT, la digitalizzazione è di fondamentale importanza per sbloccare nuovi flussi di entrate nei prossimi 12 mesi. In effetti, sia l’IT che le aziende in generale stanno spingendo per introdurre nuove tecnologie in grado di accrescere l’innovazione in termini di operatività e di offerta. Difatti, le organizzazioni si rivolgono alle nuove tecnologie e stanno attualmente utilizzando o pianificando l’introduzione del 5G (91%), di soluzioni di IA e di machine learning (89%) o di IoT e sensori intelligenti (88%). Nonostante ciò, solo il 45% dei leader IT descrive la propria organizzazione come innovativa e, ancora meno, la descrive come sicura (44%).

Gestione del rischio crescente

Il 66% dei responsabili IT è preoccupato che la propria organizzazione non riesca a tenere il passo con le ultime esigenze tecnologiche e digitali e il 55% afferma che i team IT sono già al limite delle proprie capacità. Combinando questo aumento dell’uso della tecnologia con la mancanza di risorse e con le nuove dinamiche del lavoro da remoto, del cloud ibrido e dei data center distribuiti, le organizzazioni si trovano più esposte che mai.

Nuove tecnologie: il ruolo della rete

Il lato positivo di tutto ciò, è la consapevolezza crescente del ruolo della rete nella trasformazione aziendale e, in particolare, del legame tra rete, sicurezza e innovazione. Infatti, il 64% dei leader IT ritiene che la rete possa favorire l’efficacia della cybersecurity e il 61% che possa contribuire a una maggiore innovazione. E i leader IT stanno investendo di conseguenza: le organizzazioni stanno iniziando a introdurre soluzioni di sicurezza basate sulla rete, tra cui Security Service Edge(SSE) o soluzioni analoghe di sicurezza edge-to-cloud (89%), controllo dell’accesso alla rete policy-based (88%), e strategie Secure Access Service Edge (87%). Solo il 47% dei responsabili IT ritiene che la rete attuale sia in grado di garantire o supportare una sicurezza aziendale flessibile e ancora meno vede il suo ruolo nel supportare le tecnologie emergenti (37%).

Scott Calzia, vicepresidente marketing di HPE Aruba Networking conclude: “Sebbene la spinta all’innovazione non sia destinata a diminuire, i responsabili IT devono trovare un modo sicuro e semplificato per superare l’enigma del rischio. Ciò richiede un approccio unificato SASE (SSE + SD-WAN) per riunire tutte le tecnologie di rete più disparate e fornire davvero una rete in grado di supportare un’innovazione sicura. Data la diffusione del lavoro ibrido, una solida base di sicurezza di rete che includa l’utilizzo dei criteri Zero Trust è un buon punto di partenza per guidare poi gli investimenti in SASE, SSE e NAC”.

I leader IT certamente sono autorizzati a condividere i timori legati alla sicurezza dell’innovazione tecnologica. Ma possono permettersi di lasciare che il fattore rischio li rallenti?