Ripensare il futuro del business può cambiare il modo di decidere cosa teniamo del nostro passato

Molti di noi lavorano in aziende nate prima del business digitale. Di conseguenza, queste aziende hanno in genere sia una tradizione da tener cara che un patrimonio – asset, tecnologie, processi… – da gestire. Si tratta di uno dei temi dell’era digitale più urgenti, poiché la gestione del patrimonio del passato è indissolubilmente legata al modo in cui ripensiamo e riprogettiamo il business per il futuro.

Una delle definizioni più calzanti di ‘tradizione’, almeno in questo senso, è lo status acquisito dalla nascita.  Un nuovo prodotto Rolex, caratterizzato da questo marchio, ha un valore percepito prima ancora che le sue funzioni siano note; questo è un buon esempio del lato positivo del bilancio della storia aziendale.

Molte aziende affermate considererebbero anche la propria tradizione come parte vitale del patrimonio. E mentre sappiamo da tempo che la tradizione è fondamentale per determinare o limitare una strategia, ciò che è emerso recentemente è che si tratta anche di un ingrediente essenziale nella promozione della trasformazione digitale. È qualcosa da coltivare attraverso durante tutto il (probabilmente) lungo periodo di intenso cambiamento sul lavoro.

Dall’altro lato del bilancio della storia aziendale, arriviamo ai molti elementi tangibili che le società affermate possiedono e che sono legati alla nostra attuale definizione di lavoro. Le aziende che non sono nate digitali avranno più edifici, stabilimenti e beni e materiali rispetto ai loro equivalenti digitali. Ognuno di questi rappresenta un costo, sotto forma di proprietà o affitto, e una complessità sotto forma di relativi contratti, regolamenti applicabili e così via. Naturalmente anche noi, come dipendenti, siamo elementi tangibili. Gli stipendi, l’assistenza sanitaria e tutti gli altri elementi legati a un’occupazione contribuiscono in modo significativo sia al costo che alla complessità del business che deve essere gestito.

Tuttavia, nella maggior parte delle aziende, c’è un enorme valore da portare avanti. Può provenire dall’esperienza del cliente, dalle competenze di base, da una storia di innovazioni o dalla cultura aziendale, e in molte aziende tutto ciò verrà incorporato nel marchio. Portarlo avanti nel futuro offre un vantaggio competitivo rispetto a una startup senza alcuna tradizione. Le iniziative di trasformazione digitale dovrebbero prestare fortemente attenzione a come il valore patrimoniale del passato può rappresentare una transizione positiva verso il futuro.

Per supportare i dipendenti lungo un periodo di intensa innovazione, è necessario che la leadership costruisca un percorso di fiducia, che se tiene conto dei risultati del passato sarà probabilmente più solida rispetto a una nuova partenza completamente da zero. Un esempio è quello di GE, che dopo 124 anni di storia industriale, si è reinventata in forma digitale, descrivendo il suo patrimonio come una questione di padronanza del processo; è su questo processo di eccellenza che viene costruito il futuro digitale di GE, fornendo al brand e al luogo di lavoro una continuità che è incredibilmente preziosa.

Man mano che la nostra azienda e il nostro lavoro diventano sempre più digitali, è facile vedere questo cambiamento nell’ascesa delle macchine. Se è vero che nel prossimo futuro il luogo di lavoro sarà sempre più condiviso con l’automazione e supportato dagli esseri umani con funzionalità potenziate, la piattaforma digitale è spesso basata su una tecnologia matura, per lo più middleware e di integrazione. Il nuovo elemento qui è in realtà rappresentato da un nuovo modo di pensare le imprese. Ha più senso quindi considerare il passaggio al business digitale come un pensiero diverso supportato dalla tecnologia e guidato dalla gestione del cambiamento.

Guidare e sostenere il cambiamento in una grande organizzazione è estremamente difficile, ma si tratta di uno spazio in cui ciascuno di noi può svolgere un ruolo. Possiamo adottare gli strumenti del digital workplace, abbracciare nuove pratiche di lavoro basate su test e dati e persino trasformare i nostri comportamenti e valori supportando un nuovo approccio al business.

Così facendo, se i responsabili assicurano una visione per il futuro costruita su un accurato controllo del valore fornito nel tempo, il digital workplace del futuro diventa una possibilità meno incerta e molto più attraente.‎

Nigel Williams, EMEA Marketing Manager, Commvault.