L’era digitale ha portato e sta portando con sé opportunità senza precedenti per il progresso sociale ed economico. L’Italia, come molti altri stati, sta affrontando questa sfida, riconoscendo il digitale come un differenziatore unico per il suo sviluppo futuro attraverso il PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha l’obiettivo di rilanciare l’economia italiana in seguito alla pandemia e di facilitare lo sviluppo digitale del Paese. È un’iniziativa grandiosa, che però non deve essere vista solo come un’iniezione di capitale in campo tecnologico, ma come l’occasione per implementare una vera e propria cultura digitale nel nostro Paese. La cultura digitale, parte del processo di condivisione di idee e capacità, è l’attitudine al pensiero innovativo. Oggi ci troviamo in un sistema digitale globalizzato dove chiunque può avere un’idea digitale. L’importante è avere un tessuto in grado di accogliere questa idea e svilupparla.
L’aumento della velocità: una delle principali leve
Una delle principali leve di questa trasformazione è l’aumento della velocità, un fattore chiave che impatta direttamente la competitività delle aziende. La capacità delle organizzazioni di essere flessibili e potersi adattare ai mutamenti è fondamentale e la digitalizzazione è lo strumento che permette loro di avere queste caratteristiche, ma deve essere supportata dalla voglia di cambiamento. La velocità e la capacità di adattarsi ai nuovi contesti in maniera rapida ed efficace è, infatti, una caratteristica chiave sia in termini di processi aziendali che di mentalità. L’adozione di soluzioni digitali, come le piattaforme Low-code, consente di accelerare la creazione di nuovi servizi e, di conseguenza, di espandersi verso nuovi mercati. Le imprese che abbracciano questa mentalità si trovano a essere più flessibili e sono in gradi di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato, guadagnando così un vantaggio competitivo cruciale. Inoltre, l’utilizzo di tecnologie digitali consente alle aziende di ridurre i rischi legati alla governance, alla compliance, ai mercati e alle operazioni. La digitalizzazione dei processi consente anche una maggiore tracciabilità e un accesso immediato ai dati, permettendo una gestione più accurata e tempestiva delle sfide e delle opportunità.
L’approccio “torre di controllo”, per aumentare la visibilità
Tuttavia, per riuscire a massimizzare i benefici della digitalizzazione, le aziende devono concentrarsi sul creare processi non solo flessibili, ma anche a prova di futuro e per farlo è necessaria una migliore visibilità. È necessario adottare l’approccio “torre di controllo”. La torre di controllo è, a livello base, una piattaforma che consente di sfruttare il vero valore dei dati, ottenere una visione a 360° dell’organizzazione e assicurarsi di mantenere sempre una buona conoscenza della trasformazione digitale in corso.
Facendo un passo avanti rispetto alla media delle piattaforme, che spesso sono realizzate solo per soddisfare l’IT, l’architettura della torre di controllo è progettata per soddisfare le esigenze dell’azienda nel suo insieme, ottenendo un’integrazione più fluida e una migliore collaborazione a livello aziendale. Questo è importante, perché per sapere come l’attualità stia influenzando il business in un determinato momento, bisogna essere in grado di monitorare l’intera attività. L’approccio “torre di controllo” coinvolge tutte le parti interessate e valuta ogni sistema e ogni fonte di dati che svolge un ruolo nella gestione della supply chain, nella conformità o in qualsiasi altra area importante, supportando le organizzazioni nell’essere informate e a rispettare le regole.
Un esempio è il settore finanziario. Le società finanziarie sono fortemente esposte al rischio. La crescente importanza dei valori ESG ha creato l’esigenza di dimostrare una completa conformità, e ciò significa che le organizzazioni del settore devono essere in grado di certificare esattamente da dove provengono i fondi, pena affrontare multe significative. La trasparenza è infatti un altro elemento fondamentale in questo processo di trasformazione. Per ottenere investimenti sicuri, sia a livello interno che esterno, è essenziale fornire una chiara visibilità sui processi di rischio e di compliance. Un approccio e una tecnologia standardizzata possono garantire che tutte le aziende operino secondo gli stessi standard elevati, costruendo così fiducia e credibilità nei confronti degli investitori.
L’approccio a torre di controllo agisce come un centro di comando, ottimizzando le risorse, i processi e le persone. Concentrare gli sforzi delle risorse umane sul valore aggiunto, piuttosto che su attività manuali, ripetitive e inefficienti, diventa cruciale per il successo delle imprese in un mondo sempre più digitale. In questo, l’automazione, attraverso l’intelligenza artificiale, il machine learning, la robotica (RPA) e il process mining, aiutano anche a ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza complessiva.
Questo tipo di approccio rivoluziona il modo di fare business. Qualunque obiettivo si stia cercando di raggiungere, che si tratti di snellire i processi, abilitare il potenziale dei dati o fornire un’esperienza migliore ai dipendenti e ai clienti, avere una visione più chiara di tutto ciò che ci circonda rende molto più semplice agire.
Fornire tecnologie digitali accessibili a tutti i livelli
Se, da una parte, le aziende hanno una responsabilità sociale che non si può più negare e le loro scelte possono aiutare gli ecosistemi nei quali operano, dal punto di vista governativo, è necessario fornire tecnologie digitali accessibili a tutti i livelli, in modo da facilitare la fruizione dei servizi da parte di cittadini e aziende italiane ed estere. Una piattaforma digitale come ServiceNow può diventare uno strumento fondamentale per agevolare la collaborazione, la comunicazione e la governance tra entità pubbliche e attori privati, creando così un ecosistema di crescita sostenibile per il sistema Paese.
In conclusione, la trasformazione digitale rappresenta un’opportunità senza precedenti per l’Italia e il suo sviluppo futuro. La capacità di sfruttare il digitale come un differenziatore unico determinerà la competitività delle aziende e la crescita del Paese nel complesso. L’adozione di tecnologie digitali, la promozione della trasparenza e l’efficienza operativa saranno fondamentali per realizzare appieno il potenziale di questa rivoluzione digitale. Il futuro è digitale e l’Italia deve essere pronta ad abbracciare questa nuova era di opportunità e progresso.
A cura di Filippo Giannelli, area VP e country manager ServiceNow Italia