Il mondo sta cambiando velocemente. L’evoluzione digitale, in forte accelerazione, rende semplice e scontato l’utilizzo di applicazioni che, solo fino a ieri, sembravano futuribili e che oggi già fanno parte della nostra vita quotidiana. Una corsa inarrestabile all’innovazione quindi, che la pandemia ha ulteriormente velocizzato, dimostrando senza timor di smentita come gli strumenti di comunicazione moderna siano comodi, affidabili e alla portata di tutti, anche nella nautica.
Smart Working, DAD, video conferenze, tutorial e informazione digitale non solo sono più neologismi, ma attività che fanno parte della nostra vita di tutti i giorni e che, soprattutto, rappresentano un bisogno ancora parzialmente inespresso, di un’iterazione digitale più evoluta, completa e funzionale alle necessità moderne.
È in questo scenario che si arriva al Metaverso che, al di là del termine stesso, non è altro che un ambiente in grado di ospitare tutte queste “nuove attività” in un unico posto e in modo nativo. Figlio dell’evoluzione del Web 2.0, il metaverso consente di navigare il web interagendo con altre persone, con una esperienza utente decisamente migliorata, abbattendo tutte quelle barriere di cui ancora i singoli applicativi soffrono. Una forma di “progresso digitale” che avrà un effetto dirompente in ogni settore, perché, cercare di resistere all’innovazione è un po’ come cercar di fermare le onde del mare con le mani. Nella nautica poi, cosi come nel settore immobiliare, l’utilità di questo strumento raggiunge picchi di decisamente interessanti.
Muovere un’imbarcazione per farla visitare ad un ridotto numero di persone, in un ristretto periodo temporale, è un’operazione costosa, macchinosa e soggetta ai cambiamenti d’umore del tempo. È molto più semplice, invece, far visitare uno yacht in realtà aumentata, magari indossando degli Oculus, per poi rimandare tutti gli armatori ad una prova in mare reale, una volta che la scelta è stata fatta.
Ma questo è solo uno dei possibili vantaggi che sono praticamente infiniti, specialmente se si pensa che il Metaverso non si limita a poter replicare attività già esistenti, ma rende possibile la nascita di nuove funzioni ed opportunità.
È per tutti questi motivi che The International Yachting Media non poteva esimersi dall’implementare, e rapida mente, questo nuovo canale di comunicazione. Il suo spazio nel metaverso sarà infatti presentato in anteprima mondiale durante i saloni nautici di settembre e avrà il compito, da un lato di rendere fruibili tutte le riviste di nautica anche in questo nuovo canale, dall’altro di abilitare nuove ed evolute forme di comunicazione multimediale.
In questo spazio sarà presente anche una sala convegni dove avranno luogo presentazioni di nuove imbarcazioni, corsi sulle tecniche di navigazione e su molto altro ancora. Uno spazio interattivo dove i presenti potranno anche partecipare, senza limitarsi ad ascoltare, a prescindere dalla lingua parlata, sia del relatore che degli spettatori. Si perché, già da tempo, il metaverso possiede un sistema nativo per la traduzione simultanea automatica, che conta ben 14 lingue.
In pratica nel metaverso ognuno parla la lingua che vuole e tutti ascoltano nel proprio linguaggio.
È fantascienza? No, è solo il progresso che avanza.