Presentata la nuova ricerca di Casaleggio Associati, che descrive il mercato delle soluzioni e dei servizi per le aziende E-commerce, mappando le soluzioni presenti in nove diverse categorie

“I partner delle aziende E-commerce”, nuovo rapporto realizzato da Casaleggio Associati in collaborazione con 4eCom, ha l’obbiettivo di descrivere lo stato dell’arte delle tecnologie e servizi per il mondo E-commerce.

“Analizzando le marginalità dei Top 5000 siti di E-commerce italiani vediamo un ebitda medio che va dal 1% per giocattoli e marketplace, fino a salute e bellezza (10%), sport (11%), e assicurazioni (16%). Quello che sorprende maggiormente è la grande differenza tra valori minimi e massimi. Chi riesce a fare meglio nei Giocattoli, ad esempio, arriva ad avere il 14% di ebitda. Il Turismo è il settore in cui c’è maggiore varianza di valori – spiega il presidente di CA Davide CasaleggioUn fattore che sta facendo la differenza è l’insieme di servizi a supporto della vendita che gli esercenti online hanno attivato. Nella ricerca nostra sono stati analizzati oltre 500 di questi servizi con i loro impatti sulle metriche chiave della vendita online.”

A prima vista molti siti di E-commerce possono sembrare simili, ma confrontando bilanci e KPI anche di aziende nello stesso settore i risultati possono essere completamente diversi. Difatti, un servizio di E-commerce funziona se tutte le sue componenti sono sincronizzate tra di loro. La scelta dei servizi e delle tecnologie che compongono un sito di vendita online è quindi fondamentale anche per raggiungere la profittabilità.

L’E-commerce si evolve di anno in anno: a differenza dei primi anni, in cui sia i volumi di transazioni che la disponibilità di servizi costringevano gli esercenti a sviluppare internamente tutte le risorse necessarie, l’attuale panorama offre la possibilità di ottenere servizi basati su SaaS e modulari, adattabili all’infrastruttura specifica di ogni esercente. Questa evoluzione consente a numerosi operatori di accedere a strumenti e servizi sofisticati persino con budget limitati e ha permesso un’accelerazione e scalabilità dei modelli di business dell’E-commerce che apre nuovi scenari di concorrenza internazionale e di nicchia basata sulla conoscenza degli strumenti disponibili. Infine in quest’ultimo anno, l’Intelligenza Artificiale ha dato nuovo impulso alla disponibilità di servizi presenti sul mercato che possono creare vantaggi competitivi importanti.

Gli oltre 500 servizi per l’E-commerce in nove diverse categorie

L’obiettivo di questa prima ricerca è esplorare il panorama delle soluzioni e dei servizi disponibili alle aziende che collaborano nel settore dell’E-commerce in Italia per fornire indicazioni utili alla scelta. Attraverso analisi del mercato, interviste e survey sono stati valutati lo stato dell’arte e le prospettive. Gli oltre 500 servizi per l’E-commerce analizzati sono stati suddivisi in nove diverse categorie, che compongono le aree di questa ricerca: Piattaforme E-commerce, partner tecnologici, servizi di marketing, advertising, sistemi di pagamento, logistica e spedizione, CRM e customer service, gestione del catalogo e marketplace, con uno sguardo particolare alle tecnologie emergenti e all’impatto dell’IA nel contesto dell’E-commerce.

All’ascolto del mercato sia dalla parte degli esercenti che dalla parte dei fornitori di servizi emergono dei punti cardine condivisi. Uno di questi è il momento di scelta di nuovi servizi, ovvero il momento in cui gli operatori dovrebbero iniziare a cercare possibili alternative da sostituire o integrare al service stack posseduto. I principali momenti di scelta sono legati al primo ingresso nel mondo dell’E-commerce, al superamento di soglie di fatturato (la soglia del milione di euro spinge molti a cambiare radicalmente l’assetto di servizi utilizzato), la decisione di iniziare a vendere all’estero, l’evoluzione del modello di business verso il marketplace ed infine, ma non per importanza, il doversi confrontare con interruzioni del servizio (in particolare post black friday).

I momenti di scelta dell’Ecommerce Manager

La soddisfazione per i servizi non supera in nessun caso i tre quarti degli operatori, lasciando spazio a nuovi ingressi. Tra i servizi dove gli operatori sono più restii a cambiare ci sono i pagamenti, la piattaforma E-commerce utilizzata e i partner tecnologici.

L’insoddisfazione degli esercenti è invece più marcata ovviamente nelle Tecnologie di frontiera, dove è normale che ci sia un continuo processo di sperimentazione, e nei Servizi di marketing, per poter raggiungere il proprio target di clienti.

Il cluster di esercenti che sono attenti a novità, ma non necessariamente stanno cercando alternative ai servizi attuali sono soprattutto legati oltre che alle Tecnologie di frontiera, alla Gestione Catalogo e Marketplace, CRM e Customer Service, e Servizi di logistica e spedizione.

I servizi di cui sono più soddisfatti gli Ecommerce Manager

Indagando su quali siano in particolare i nomi dei tre servizi per i quali gli esercenti sono più soddisfatti le risposte sono state molto diversificate tra di loro con l’eccezione di alcuni servizi citati ripetutamente da parte degli E-commerce Manager come Stripe, Shopify, BRT, DHL, Meta e Qapla’. Tutti operatori che negli ultimi anni hanno effettivamente innovato molto il proprio servizio per le vendite online. I veri game changer tuttavia non sempre sono già conosciuti da parte di tutti e tra i servizi citati sono presenti numerosi servizi SaaS plug and play che possono essere testati in tempi brevi sul proprio store.

  • Gli operatori prevedono quasi tutti di investire in nuovi servizi nei prossimi 12 mesi. Tra i servizi che riceveranno investimenti che esulano dalla gestione ordinaria sono presenti Piattaforme Ecommerce, Servizi di Advertising, Servizi di Marketing.
  • Gli operatori risultano più conservativi su Tecnologie di frontiera, Sistemi di Pagamento e Sistemi di Logistica e Spedizione. Valutando le motivazioni degli esercenti per cercare nuovi fornitori emerge la necessità di una innovazione continua. Sono presenti tuttavia anche problematiche con i servizi attualmente utilizzati come Problemi o limiti tecnici, Necessità di ridurre i costi, Scarsa assistenza e Peggioramento del servizio.
  • Le maggiori difficoltà nella scelta di un fornitore di servizi o soluzioni E-commerce sono molteplici e riguardano spesso la complessità di valutazione e confrontabilità di fornitori diversi che propongono soluzioni tecnologiche differenti, l’assistenza e sviluppi post-attivazione, ma soprattutto la poca chiarezza sui servizi offerti dalle aziende.

L’evento di presentazione del nuovo rapporto al The Westin Palace a Milano ha visto una vasta partecipazione di aziende del mondo E-commerce e la presenza sul palco di manager di primo piano.