Digital marketing: il voler posizionare la propria attività in cima ai risultati di ricerca richiede una serie di accorgimenti specifici

Nell’ambito di qualsiasi tipo di attività economica si sta facendo strada il c.d. “digital marketing”. Una sfera di applicazione che può essere potenziata in maniera del tutto arbitraria o con professionalità. Quale imprenditore o privato non ha mai cercato di promuovere la propria attività attraverso l’utilizzo dei social. Qualcuno, affidandosi a qualche specialista, ha puntato tutto sul proprio sito e sull’utilizzo delle tecniche SEO e dei suoi linguaggi. Ma addentriamoci in modalità più specifica nei “misteri” del digital marketing. O meglio nell’analisi delle varie tecniche oramai consolidate e più spesso adottate.

Se, infatti, alcune operazioni di Digital Marketing possono essere svolte in completa autonomia ve ne sono altre, al contrario, per le quali può essere utile affidarsi ad un professionista che abbia preparazione ed esperienza sul campo.

Importante è il discernere tra quanto si può imparare ad eseguire tecnicamente e quanto invece debba essere necessariamente demandato a chi abbia già ottenuto considerevoli risultati per altre aziende.

Uno dei primi obiettivi prefissati da un esperto delle tecniche SEO e dei suoi linguaggi è di posizionare il sito dell’attività che si intende promuovere in cima ai risultati di ricerca. Quanto a tale focus si sta facendo strada, oramai, un effettivo metodo scientifico sperimentale, una modalità tipica con la quale si dà attuazione a veri e propri servizi di visibilità su Google. Vengono quindi sviluppati procedimenti e replicate determinate procedure. Questo poiché se vengono applicate le stesse regole e passaggi nella stessa sequenza si ottiene lo stesso risultato. Si sono così delineate delle regole fondamentali.

In secondo luogo si procede all’ottimizzazione dei motori di ricerca. Ossia si mette in campo l’insieme di attività che si svolgono sui contenuti web affinché si ottenga la massima visibilità. Come funziona tale meccanismo?

Bisogna necessariamente porsi dal punto di vista del potenziale cliente, analizzando cosa accade realmente quando questi si attiva. Quando un utente effettua una ricerca, il motore trova dei risultati e li ordina.

Quali sono i sistemi di ordinamento di ogni motore di ricerca?

Un primo ordinamento dei risultati avviene attraverso l’utilizzo di keywords, parole chiave. Un altro sistema efficace è quello di utilizzare il criterio cronologico. Altre volte i risultati sono ordinati in modo alfabetico. In altri casi vengono elencati in relazione ai contenuti. Inizialmente erano utilizzati sistemi rudimentali e gli esperti delle tecniche SEO e dei suoi linguaggi avevano vita semplice. Nel 2021 non è più così ed i sistemi di ordinamento sono diventati molto più complessi. Questa tipologia di visibilità è chiamata “visibilità organica”, per risultati che siano naturali e non più classici.

Indicizzazione e posizionamento nel Digital Marketing

Indicizzazione e posizionamento. Esiste una incomprensione sui due termini, che non sono sinonimi. Qual è la differenza?

L’indicizzazione fa sì che vi sia l’effettiva presenza della pagina di una azienda in Google. Se le pagine di un suo libro sono presenti in una biblioteca virtuale esse sono presenti anche negli archivi di Google, ma non significa che siano trovate. Proprio qui interviene la seconda fase: quella del posizionamento. Come funziona tale meccanismo? Come essere “trovati” tra i primi risultati?

Non bisogna mai smettere di tener conto di come l’utente effettui una ricerca sui contenuti di una pagina di una azienda o di una attività economica. Ad esempio se i suoi obiettivi centrali sono costituiti da “salute e benessere” Google trova tutte le pagine che trattino di tali argomenti e le ordina. Se l’azienda considerata è visibile nelle prime dieci posizioni avrà ottenuto il c.d. “posizionamento”.

Indicizzazione, posizionamento attraverso il potenziamento nel proprio sito dei contenuti obiettivo dell’utente che effettua la ricerca. Ottimizzazione dei motori di ricerca, conoscenza dei diversi sistemi di ordinamento. Utilizzo di key words, di date, in modo che possano essere usati criteri cronologici. Di concetti che si esprimano attraverso le prime lettere dell’alfabeto, attraverso termini semplici e maggiormente utilizzati. Ecco i primi “trucchi” che un imprenditore di se stesso può mettere in atto per dare risalto alla propria attività.

Attraverso uno studio mirato è così possibile così invertire in modo meraviglioso e quasi magico uno dei meccanismi del marketing. Non sarà più chi detiene una attività economica a cercare i suoi clienti. Gli utenti interessati troveranno quella attività tra i primi risultati. Nel 2021 questo diventa possibile.

 

Maria Chiara Di Carlo