Il settore bancario si trasforma e novobanco ha scelto le tecnologie hybrid cloud di Red Hat per la propria innovazione digitale ed espansione in nuovi mercati.

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Sempre al fianco delle aziende che vogliono accelerare la propria trasformazione tecnologica, Red Hat, player mondiale nella fornitura di soluzioni open source, annuncia che novobanco, una delle principali banche portoghesi, ha adottato Azure Red Hat OpenShift, una piattaforma applicativa completamente gestita e supportata, come pilastro per l’avvio di una nuova iniziativa di trasformazione digitale del proprio business. Obiettivo di novobanco è affermarsi come banca digital-first attraverso l’ottimizzazione della produttività degli sviluppatori, la riduzione del time-to-market per i nuovi prodotti e servizi e l’accelerazione dell’espansione in nuovi mercati.

Perché novobanco ha scelto Azure Red Hat OpenShift

Grazie ad Azure Red Hat OpenShift, novobanco è ora in grado di sostenere il proprio sviluppo e le operations su scala in maniera ottimizzata e coerente, sia in ambienti cloud che on-premise. Azure Red Hat OpenShift consente alla banca di fornire servizi ai propri clienti con maggiore stabilità e minor tempo di inattività grazie a una combinazione di automazione e gestione dello stack di implementazione, nonché di monitoraggio proattivo e interventi preventivi di remediation da parte del supporto clienti congiunto Red Hat e Microsoft. Questa capacità di intervento proattivo si è rivelata essenziale per ottimizzare funzioni di gestione finanziaria come l’aggregazione dei conti, che richiede il controllo dei saldi, la categorizzazione delle transazioni e il tracciamento dei movimenti tra diverse banche.

In collaborazione con Red Hat Consulting, novobanco ha creato una pipeline DevOps per automatizzare e ottimizzare i processi di sviluppo, per poi distribuire le proprie applicazioni core per i clienti sotto forma di microservizi nell’ambiente OpenShift gestito. Grazie alle funzionalità integrate di sicurezza e gestione delle identità delle tecnologie Red Hat, novobanco ha potuto definire le identità digitali e ha connesso le user directory esistenti, sfruttando al contempo un migliore controllo degli accessi per l’esecuzione dei microservizi in ambienti cloud.

Julia Bernal, Country Manager Spagna e Portogallo di Red Hat, ha affermato:
“Il progetto di innovazione avviato con novobanco grazie ad Azure Red Hat OpenShift è una testimonianza concreta del passaggio dalla fase di progettazione a quella di produzione, con la disponibilità di nuovi servizi e prodotti per i clienti. In particolare verso il mondo retail e business, in cui le imprese sono sempre più esigenti verso gli istituti bancari, questa capacità di accelerare il go-to-market rende novobanco più competitiva sul mercato“.

La forza di un ambiente open hybrid cloud

Costruendo un ambiente open hybrid cloud con Red Hat, novobanco ha ottenuto:

  • Un miglioramento della produttività degli sviluppatori grazie ai microservizi, all’automazione e ai modelli di sviluppo riusabili stabiliti da CI/CD;
  • Un’esperienza coerente per gli sviluppatori in tutti gli ambienti IT, contribuendo a velocizzare il time-to-market di nuovi prodotti e servizi;
  • Migliore portabilità delle applicazioni, che offre alla banca una superiore flessibilità per soddisfare le mutevoli esigenze dovute a requisiti normativi o di latenza;
  • Riduzione dei costi operativi, che consente agli sviluppatori di concentrarsi sulla creazione e sulla scalabilità delle applicazioni che aggiungono più valore al business, senza doversi occupare dei requisiti infrastrutturali sottostanti;
  • Una customer experience più sofisticata e personalizzata.

Utilizzando Red Hat OpenShift, novobanco ha introdotto nuovi servizi, tra cui un’applicazione mobile che consente ai clienti di monitorare meglio investimenti e abitudini di spesa; un processo 100% digitale per le richieste di credito e l’apertura di nuovi conti; processi di login più rapidi e sicuri per gli utenti finali e i dipendenti.

Cosa prevede la seconda fase del progetto per novobanco?

Red Hat sta ora contribuendo alla definizione della seconda fase del processo di innovazione di novobanco guidata dal cloud ibrido. La banca ha infatti previsto di adottare strutturalmente un approccio cloud-first per tutte le nuove applicazioni, affiancandosi continuamente a Red Hat per affinare le competenze e i processi dei suoi team. Le uniche applicazioni che rimarranno on-premise sono quelle che devono rispondere a requisiti normativi specifici, che hanno assoluta necessità di bassa latenza o che non sono ancora state ottimizzate per i microservizi o il cloud. La collaborazione con Red Hat rientra nell’impegno continuo di novobanco per migliorare le proprie funzioni IT e di business per trasformare le proprie funzionalità di core business in servizi digitali.