Aumentano del 50% (2,7 miliardi di euro) in Italia gli investimenti dei gestori idrici a favore dell’efficientamento e della modernizzazione delle reti.

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Il tema dell’acqua e delle strategie del Governo è tra le priorità dei gestori idrici in Italia che, nel corso degli ultimi anni, hanno aumentato significativamente gli investimenti realizzati e pianificati per il processo di rinnovamento, potenziamento e miglioramento delle reti e degli impianti, per garantire standard elevati di qualità e tutelare l’ambiente.

Dati e numeri contenuti nello studio di AgiciStrategie delle water utilities in tema di transizione ecologica, con focus sugli investimenti realizzati e pianificati”, presentato in occasione del panel “Acqua e transizione ecologica” alla Water Week a Bergamo da Marco Carta, amministratore delegato di Agici.

L’analisi raccoglie, basandosi su un campione di 86 aziende del settore, l’approccio delle utilities che evidenzia come si sia passati dal 2018-2019 da 804,7 milioni a 1.9 miliardi di euro del periodo compreso tra il 2020 e il 2023 di investimenti, rispetto alle macro categorie interessate quali efficientamento reti, impianti e risorsa idrica, digitalizzazione, smart meter e misurazioni, efficientamento energetico ed economia circolare.

Dalle nostre analisi e studi abbiamo stimato che l’incidenza degli investimenti dei gestori idrici in transizione ecologica è in costante aumento dal 2018, con una flessione nel 2020 a causa del Covid 19, e si assesta intorno ai 15 euro per abitante e complessivamente intorno ai 2,7 miliardi di euro, in aumento”, ha spiegato Marco Carta.