Lo scorso anno è stato senza dubbio il più grande anno di sempre per l’hacking crittografico. Il crypto crime, legato alla Corea del Nord, si è focalizzato principalmente sui protocolli DeFi.

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Di seguito vi proponiamo, in sintesi, i risultati del Crypto Crime Report 2022 di Chainalysis. Il 2022 è stato l’anno più grande di sempre per gli attacchi hacker di criptovalute, con 3,8 miliardi di dollari rubati alle aziende che operano nel settore, rispetto ai 3,3 miliardi di dollari del 2021. Questo aumento è ancora più pronunciato rispetto al 2019 e al 2020, quando il totale dei cryto crime era significativamente inferiore a 0,5 miliardi di dollari.

I protocolli DeFi sono di gran lunga le maggiori vittime del cryto crime

Nel Crypto Crime Report dell’anno scorso, Chainalysis sottolineava come i protocolli di finanza decentralizzata (DeFi) nel 2021 siano diventati l’obiettivo principale degli hacker crittografici. Questa tendenza si è intensificata nel 2022.

La DeFi è una delle aree in più rapida crescita e più interessanti dell’ecosistema delle criptovalute, in gran parte grazie alla sua trasparenza. Ma, la stessa trasparenza è anche ciò che rende la DeFi così vulnerabile: gli hacker, infatti, possono analizzare il codice DeFi per colpire al momento giusto e massimizzare il loro furto.

Come rendiamo la DeFi più sicura?

La DeFi è una delle aree in più rapida crescita e più interessanti dell’ecosistema delle criptovalute, in gran parte grazie alla sua trasparenza. Tutte le transazioni avvengono on-chain e il codice del contratto intelligente che regola i protocolli DeFi è visibile pubblicamente per impostazione predefinita, in modo che gli utenti possano sapere esattamente cosa accadrà ai loro fondi quando li utilizzano. Ciò è particolarmente interessante ora nel 2023, poiché molte delle esplosioni del mercato delle criptovalute dell’ultimo anno erano dovute alla mancanza di trasparenza nelle azioni e nei profili di rischio delle attività di criptovaluta centralizzate. Ma quella stessa trasparenza è anche ciò che rende la DeFi così vulnerabile al crypto crime: gli hacker possono scansionare il codice DeFi alla ricerca di vulnerabilità e colpire al momento perfetto per massimizzare il loro furto.

Il controllo del codice DeFi condotto da fornitori di terze parti è un possibile rimedio a questo.

Analisi del crypto crime in breve

Attraverso la sua analisi delle attività on-chain, Chainalysis è stata anche in grado di determinare che:

  • I protocolli DeFi sono ora chiaramente al centro dei criminali informatici, rappresentando la stragrande maggioranza (82,1%) di tutte le criptovalute rubate dagli hacker.
  • Nel corso del 2022, ottobre si è distinto come il più grande mese di sempre per l’hacking di criptovalute, con furti che hanno toccato i 775,7 milioni di dollari in 32 attacchi separati. Marzo ha visto un altro picco nell’hacking di criptovalute con il furto di 733 milioni di dollari, guidato in gran parte dall’hacking di Axie.
  • I gruppi collegati alla Corea del Nord sono stati gli hacker di criptovalute più prolifici, rubando un valore stimato di 1,7 miliardi di dollari in criptovaluta attraverso diversi hack.