Le amministrazioni gestiscono più di 55 milioni di fatture elettroniche, con un risparmio annuo di oltre 1 miliardo di euro.

Settore pubblico e digitalizzazione: migliorare l'esperienza di lavoratori e utenti

Dal giugno 2014 – data di avvio dell’obbligo di Fatturazione elettronica  – al 31 dicembre 2016, il numero di fatture gestite online dalle pubbliche amministrazioni ha superato i 55 milioni. Nel 2016 le fatture gestite sono state ca 30 milioni, a fronte degli 1,9 milioni del 2014.

Anche l’impatto economico legato all’adozione di FatturaPA nelle amministrazioni è stato rilevate: il passaggio al digitale ha generato un risparmio di circa € 17 a fattura, per arrivare ad un risparmio annuo complessivo di oltre 1 miliardo di euro.

A beneficiarne sono per la maggior parte gli Enti Locali: il 41% degli uffici destinati alla Fatturazione elettronica appartiene a amministrazioni comunali e loro unioni, consorzi o associazioni. In generale, il numero degli uffici è cresciuto molto negli anni: si è passati dai 30.000 del 2014 ai 56.800 nel 2016.

FatturaPA è molto diffusa tra le imprese italiane, circa il 30% la utilizza quotidianamente – a fronte di una media europea del 18%- con quasi 2 milioni di fatture inviate solo dalle PMI tra il 2015 e il 2016. Tali dati collocano di fatto l’Italia al quarto posto tra i Paesi europei per l’uso della Fatturazione Elettronica, all’interno delle classifiche DESI 2017 sul tema dell’integrazione delle tecnologie digitali.

La Fatturazione Elettronica è uno dei progetti strategici dell’Agenda Digitale Italiana e ha l’obiettivo di favorire la dematerializzazione e standardizzazione dei processi di emissione gestione delle fatture verso la PA.

A partire da gennaio 2017, il formato FatturaPA –  utilizzato per la formazione e trasmissione delle fatture elettroniche verso le amministrazioni – è stato adeguato per permettere la fatturazione elettronica tra privati anche attraverso il Sistema di Interscambio.