Nell’estate 2020 tecnologie di prenotazione online e realtà virtuale sono state massicciamente utilizzate

Viaggi e tecnologia: arriva il turismo 4.0

L’estate 2020 è stata un periodo particolarmente difficile per il nostro paese, con un crollo del -30% del turismo. L’assenza dei turisti stranieri ha pesato fino ad un 65% in meno rispetto all’anno precedente. Il turismo interno vi è comunque stato, anche se meno numeroso rispetto alle aspettative. Con la nuova ondata di contagi che si sta espandendo è ormai chiaro che il settore turistico deve ripensare sé stesso per poter proseguire le proprie attività.

Proprio per questo il team di Capterra ha voluto chiede ai consumatori italiani se quest’estate si fossero mossi, concentrando l’analisi sullo studio dell’utilizzo delle tecnologie di prenotazione online e di realtà virtuale. Gli intervistati totali sono stati 1.015 e le interviste sono state condotte tra la fine di Settembre 2020 e l’inizio di Ottobre 2020.

I partecipanti raccoglievano le fasce d’età che andavano dai 18 agli 80 anni, con un 57% di partecipanti di sesso femminile ed un 43% di sesso maschile. La maggior parte era dipendente a tempo pieno (47%), cui hanno seguito i dipendenti part-time (18%), gli studenti (16%), i liberi professionisti (13%) e i pensionati (6%). I redditi variavano da meno di 15.000 € all’anno a più di 100.000 € all’anno.

I dati più interessanti che sono emersi dallo studio sono stati:

    • L’84% degli intervistati ritiene che la tecnologia sia molto utile per migliorare l’esperienza del cliente durante il processo di prenotazione;
    • Il 41% degli intervistati ha prenotato il proprio turno per fare attività attraverso device quali pc, smartphone e tablet;

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  • Il 58% degli intervistati ha optato per svolgere un’attività ricreativa (mostre, eventi culturali, tour ed escursioni) in maniera virtuale ed il 19% anche se non ha optato per farla ne è stato incuriosito;
  • Il 42% degli intervistati che non ha avuto la possibilità di effettuare l’attività in maniera virtuale ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto poterlo fare.

1. L’84% degli italiani ritiene che la tecnologia sia molto utile per migliorare il processo di prenotazione

Il 92% degli degli intervistati ha scelto di rimanere in Italia nell’estate 2020, complici le difficoltà nel viaggiare verso l’estero e le incertezze portate dalla pandemia. La maggioranza ha preferito alloggiare in appartamenti (45%), tanto in affitto quanto di proprietà, perché ritenute soluzioni più sicure e rispettose delle norme di sicurezza sanitaria. Hanno seguito hotel e residence con un 36% per la medesima motivazione.

Nonostante la maggior parte degli italiani abbia prenotato tramite PC (54%), il team di analisi di Capterra Italia ha registrato un trend in crescita per quanto riguarda le prenotazioni tramite smartphone (39%), avvenute tanto direttamente sul sito della struttura quanto tramite app. Sommando questa percentuale al numero di utenti che hanno utilizzato il tablet, si arriva al 46% di intervistati che hanno utilizzato dei device mobili per effettuare una prenotazione.

Nel seguente grafico sono visibili le maggiori modalità utilizzate, da cui emerge che il 41% degli italiani intervistati ha prenotato in anticipo il proprio turno per le varie attività attraverso pc, smartphone e tablet:

Viaggi e tecnologia: arriva il turismo 4.0

Dal momento che si doveva compiere con determinate norme igienico-sanitarie, le prenotazioni online di specifiche attività sono diventate la chiave per garantire la sicurezza dei clienti e la continuità di business delle attività locali. Infatti, se fino all’anno scorso la prenotazione di tavoli, lettini ed ombrelloni, ingressi in piscine, spa ecc… era solamente un’opzione, quest’estate è stata una necessità per poter rispettare le regole di distanziamento sociale e di affollamento degli spazi. Una tendenza che, visto l’avanzamento attuale della pandemia, non farà che crescere.

2. Il 77% dei turisti italiani ha provato o è stato incuriosito dalle esperienze di turismo virtuale

Il 58% degli intervistati ha dichiarato di aver optato per scegliere di fare attività turistiche in maniera virtuale nell’estate appena trascorsa, mentre il 19% non le ha scelte ma ne è rimasto estremamente incuriosito. Questi dati dimostrano come vi sia un interesse crescente verso le attività virtuali legate al turismo.

Emerge molto chiaramente dall’analisi come escursioni e tour (27%), visite di mostre (21%) e partecipazioni a sagre ed eventi culturali online (20%) siano state le 3 attività predilette dagli italiani.

Ma ancora più interessante è il dato secondo cui il 42% degli intervistati ha dichiarato che avrebbe voluto avere l’opzione di poter effettuare un’attività in maniera virtuale­. Nel grafico si possono visualizzare le diverse attività che gli italiani vorrebbero realizzare in futuro in via virtuale:

Viaggi e tecnologia: arriva il turismo 4.0

3. Il futuro è nel binomio turismo 4.0/digitalizzazione

Applicare la digitalizzazione all’ambito turistico è complesso, soprattutto se si pensa al fatto che tutto ciò che è legato al turismo riguarda l’ambito esperienziale e ludico. Tuttavia, gli analisti di Capterra Italia hanno dedotto, dai dati summenzionati, che si può e si deve iniziare a lavorare da oggi sui due ambiti emersi dall’analisi dei dati, ovvero:

  • Facilitare le prenotazioni online attraverso tecnologia apposita: potenziare la tecnologia di prenotazione online, soprattutto in ottica mobile-first, può rendere il processo per il cliente molto più veloce e semplice. Con pochi click l’utente può assicurare la sua prenotazione, tanto in termini di alloggio in una struttura quanto di prenotazione per specifiche attività.
  • Offrire esperienze di realtà virtuale o di realtà aumentata in aggiunta alle attività già offerte: offrire esperienze di realtà virtuale, sottolineano gli analisti di Capterra Italia, permette a città, regioni e specifiche realtà imprenditoriali di mostrare le bellezze della propria regione, città e/o struttura inserendo un tour virtuale che possa attrarre la curiosità del potenziale turista. Due esempi che possono essere utili per capirne l’appealing sono la possibilità di visitare la Stazione Spaziale Internazionale e il modulo di osservazione Cupola.